Agostinone: «Il calcio di Franzini è all'avanguardia»
I campi in erba sintetica non hanno bisogno di manutenzione e sono il futuro, ma tolgono quellinconfondibile profumo derba che è parte integrante del calcio. Il Piacenza si è allenato oggi su quello di Podenzano - in un centro sportivo davvero...
I campi in erba sintetica non hanno bisogno di manutenzione e sono il futuro, ma tolgono quellinconfondibile profumo derba che è parte integrante del calcio. Il Piacenza si è allenato oggi su quello di Podenzano - in un centro sportivo davvero bello e accogliente -, una seduta leggera con partitella in famiglia per prendere confidenza con il terreno su cui domenica dovrà giocare allo stadio dei Marmi di Carrara. Tutti presenti i biancorossi, solo Razzitti ha lavorato a parte causa un leggero indolenzimento muscolare, con Franzini che non ha mescolato di molto le carte: ormai la formazione è quella arcinota, con molti punti fermi, tra cui lesterno sinistro Giuseppe Agostinone. Classe 1988, nato a Foggia dove ha giocato per gran parte della sua carriera, Agostinone è una delle conferme più belle di questo Piacenza e non si può considerare una sorpresa perché in Serie C ha quasi 150 presenze, ma come dice lui: «Nella vita si può sempre migliorare, prometto di crescere ancora questanno e vorrei segnare presto una rete con la maglia biancorossa».
Limpatto con Piacenza e i compagni di squadra come è stato?
«E stato positivo, il gruppo mi ha fatto sentire a mio agio fin dai primi giorni. Loro vengono da una grande annata, in queste prime giornate ci stiamo confermando su ottimi livelli. Speriamo di continuare così».
A Siena hai giocato una gran partita, limpianto di gioco di Franzini ti aiuta a esprimere soprattutto le tue qualità offensive?
«Faccio una premessa: innanzitutto ho accettato la proposta del Piacenza perché questa è una grandissima piazza, di quelle che piacciono a me. Detto questo non nascondo che dietro al mio sì cè lapprezzamento per la chiamata del mister e la voglia della società di prendermi. Franzini presenta unidea di calcio propositivo, allavanguardia, e mi permette di esprimere al massimo tutte le potenzialità».
Davvero dobbiamo pensare a un Piacenza che lotta solo per la salvezza?
«Sarà il campo a dirlo. Stiamo facendo un ottimo campionato ragionando partita per partita, ogni domenica per noi deve essere una finale. Dobbiamo mantenere i piedi a terra, lunico obiettivo deve essere quello di cercare la prestazione per raggiungere un risultato prefissato dalla società, che poi è la salvezza. Una volta raggiunto possiamo pensare ad altro e toglierci delle soddisfazioni».
Alessandria squadra ammazza campionato, ma dietro cè molto equilibrio?
«Ci sono tre o quattro squadre che hanno investito molto e puntano a vincere, in realtà abbiamo notato anche noi che cè equilibrio, ma su tutti i livelli: davanti e dietro. Non ci sono partite facili, sono tutte toste».
Stiamo guardando il miglior Agostinone o puoi dare ancora di più?
«Cè sempre da migliorare, posso farlo io e anche la squadra, spero in futuro di poter segnare un gol al più presto con la maglia del Piacenza».
Foggia sempre nel cuore.
«Chiaramente sì, è la mia città e il Foggia mi ha lanciato nei professionisti quindi ringrazierò sempre quella maglia. Ora però ho un biennale col Piacenza e quindi la mia testa è tutta qui».
Limpatto con Piacenza e i compagni di squadra come è stato?
«E stato positivo, il gruppo mi ha fatto sentire a mio agio fin dai primi giorni. Loro vengono da una grande annata, in queste prime giornate ci stiamo confermando su ottimi livelli. Speriamo di continuare così».
A Siena hai giocato una gran partita, limpianto di gioco di Franzini ti aiuta a esprimere soprattutto le tue qualità offensive?
«Faccio una premessa: innanzitutto ho accettato la proposta del Piacenza perché questa è una grandissima piazza, di quelle che piacciono a me. Detto questo non nascondo che dietro al mio sì cè lapprezzamento per la chiamata del mister e la voglia della società di prendermi. Franzini presenta unidea di calcio propositivo, allavanguardia, e mi permette di esprimere al massimo tutte le potenzialità».
Davvero dobbiamo pensare a un Piacenza che lotta solo per la salvezza?
«Sarà il campo a dirlo. Stiamo facendo un ottimo campionato ragionando partita per partita, ogni domenica per noi deve essere una finale. Dobbiamo mantenere i piedi a terra, lunico obiettivo deve essere quello di cercare la prestazione per raggiungere un risultato prefissato dalla società, che poi è la salvezza. Una volta raggiunto possiamo pensare ad altro e toglierci delle soddisfazioni».
Alessandria squadra ammazza campionato, ma dietro cè molto equilibrio?
«Ci sono tre o quattro squadre che hanno investito molto e puntano a vincere, in realtà abbiamo notato anche noi che cè equilibrio, ma su tutti i livelli: davanti e dietro. Non ci sono partite facili, sono tutte toste».
Stiamo guardando il miglior Agostinone o puoi dare ancora di più?
«Cè sempre da migliorare, posso farlo io e anche la squadra, spero in futuro di poter segnare un gol al più presto con la maglia del Piacenza».
Foggia sempre nel cuore.
«Chiaramente sì, è la mia città e il Foggia mi ha lanciato nei professionisti quindi ringrazierò sempre quella maglia. Ora però ho un biennale col Piacenza e quindi la mia testa è tutta qui».