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Rantier e Cristofoli: «Il Pro Piacenza può fare bene»

Al raduno del Pro Piacenza spicca la presenza del francese Julien Rantier, uno dei pezzi pregiati del mercato rossonero che torna a Piacenza, sulla sponda Pro, dopo aver vestito per due anni la maglia biancorossa dei cugini del Piacenza dal 2006...

Al raduno del Pro Piacenza spicca la presenza del francese Julien Rantier, uno dei pezzi pregiati del mercato rossonero che torna a Piacenza, sulla sponda Pro, dopo aver vestito per due anni la maglia biancorossa dei cugini del Piacenza dal 2006 al 2008. Il suo non è un vero e proprio ritorno, perché come ci spiega lui stesso: «Sono dieci anni ormai che vivo a Piacenza, avevo però voglio di tornare a giocare qui». Nato ad Ales, in pieno distretto della Linguadoca, una volta salutata Piacenza ha giocato a Verona, Taranto e Perugia prima di approdare in Lega Pro all'Alessandria, dove nelle ultime due stagioni ha giocato 59 partite firmando 14 reti.

Esterno offensivo purissimo occuperà un ruolo importante nello scacchiere di William Viali, intenzionato a utilizzarlo in un 4-3-3 che dovrebbe esaltare le sue caratteristiche. «Sono molto contento di tornare a giocare a Piacenza - ci spiega il francese - vivo in questa città da ormai 10 anni e l'anno scorso ho visto qualche partita del Pro Piacenza. Dopo la scadenza del contratto con l'Alessandria mi ha chiamato Francani, ho percepito la volontà della società di avermi qui e questo ha facilitato la trattativa, non volevo sbagliare scelta per questo mi ero preso qualche giorno per decidere. Sinceramente è prematuro parlare di che campionato sarà, prima bisogna conoscere la composizione dei gironi, quello che posso dire è che Viali è una bella garanzia, lo conosco, e il Pro Piacenza nell'arco della stagione dovrà avere come obiettivo la salvezza e, magari, riuscire a dare fastidio a tutte le squadre che affronteremo».

Le accelerazioni di Rantier dovranno servire ad innescare il compagno di reparto Fabio Cristofoli, potente attaccante centrale che dovrà caricarsi il peso dei gol sulle spalle. Nella stagione appena conclusa ha trascinato a suon di reti il Castiglione alla vittoria del campionato, la squadra mantovana però ha deciso di non iscriversi alla prossima Lega Pro lasciando a piedi uno dei cannonieri più pregiati della Serie D, cinque volte in doppia cifra nelle ultime sei stagioni. Su di lui c'era mezzo Nord Italia, tra cui anche il Piacenza.
«Sono sincero - dice l'attaccante - quest'anno volevo provare l'esperienza in Lega Pro dopo che l'avevo conquistata col Castiglione e persa all'ultimo giorno buono per le iscrizioni. Mi hanno chiamato una marea di squadra di Serie D, la proposta del Piacenza onestamente era molto convincente, tuttavia ho fatto una scelta di vita: non ho voluto guardare l'aspetto economico, piuttosto ho voluto provare una stagione tra i professionisti. C'è stato un contatto con Francani e quando mi ha prospettato la possibilità di venire al Pro Piacenza ho accettato al volo, questa volta ho fatto pesare la categoria».

Fumagalli, Bini, Carrus, Schiavini, Rantier e Cristofoli: l'ossatura del Pro sembra di livello. «Bignotti ed ex Castiglione a parte non conosco, se non per fama, gli altri miei compagni, ma direi che i nomi per fare bene ci sono tutti in attesa che si completi il mercato. Come sempre mi metterò a disposizione della squadra, i gol li ho sempre fatti nella mia carriera e garantisco un impegno al massimo delle mie forze per ripagare la società della fiducia e dell'occasione che mi hanno accordato».

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