Pro Piacenza sconfitto (1-0) a Pordenone. Pagelle
Battuta darresto. Il semaforo per il Pro Piacenza a Pordenone è rosso, come il cartellino sventolato alla mezzora davanti agli occhi di Carrus. E proprio lespulsione del regista a minare le fondamenta del gioco dei rossoneri scesi al...
Battuta darresto. Il semaforo per il Pro Piacenza a Pordenone è rosso, come il cartellino sventolato alla mezzora davanti agli occhi di Carrus. E proprio lespulsione del regista a minare le fondamenta del gioco dei rossoneri scesi al Bottecchia con le migliori intenzioni: pressing alto ed un salvataggio del solito Fumagalli su Filippini. Con linferiorità numerica il volto della gara cambia: il Pordenone insegue la prima vittoria dellanno, il Pro è costretto ad alzare le barricate. Che reggono fino al cinquantottesimo minuto quando Finocchio beffa un Fumagalli fino a quel momento da oscar. Viali cambia qualcosa in avanti ma serve decisamente a poco: la spinta propulsiva rossonera è ridotta mentre Filippini per poco non mette a segno il raddoppio. Bandiera bianca per il Pro che torna dunque sconfitto dalla prima trasferta dellanno.
FORMAZIONI Riecco Carrus: il regista si riprende il posto in mediana dopo il turno di squalifica. E lui lunica novità rispetto alla vittoria di domenica scorsa: Viali rinnova la fiducia a Martinez e Cardin. Nei padroni di casa out linfortunato De Cenco e lo squalificato Pederzoli: Tedino lancia il suo 4-3-3 con Filippini, Cattaneo e Strizzolo in avanti.
FUORI CARRUS Il Pordenone non vince in casa dallo scorso novembre: dai ritmi imposti dai nero-verdi però non sembrerebbe. Sul primo corner della gara Filippini si trova solo in area, sinistro ravvicinato e piede di Fumagalli che salva tutto. Il Pro si gioca la carta di un pressing piuttosto intenso nella metà campo avversaria. A complicare la situazione è però lespulsione di Carrus che prima ferma irregolarmente Pasa poi colpisce il pallone con la mano, il tutto nel volgere di cinque minuti. Al trantasettesimo Fumagalli indossa nuovamente il mantello da super-eroe: diagonale di Strizzolo e numero uno rossonero che ci arriva con la punta delle dita. Nel finale i rossoneri sono invece salvati dal palo che strozza la gioia di De Agostini: Pordenone in attacco, rossoneri che alzano le barricate e chiudono la prima frazione sul pari.
VANTAGGIO NEROVERDE Tedino vuole riportare la vittoria al Bottecchia: fuori Buratto, dentro Finocchio. Il Pordenone si butta in avanti: prima sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Strizzolo murato sulla linea e poi concretizza la superiorità territoriale con Finocchio che gira in porta un cross di Cattaneo. Viali decide di cambiare qualcosa: fuori uno spento Alessandro, dentro il baby Cassani ma è il Pordenone che sfiora il raddoppio con Filippini che centra il secondo palo di giornata. La partita ha comunque decisamente poco da dire: i neroverdi premono in avanti forse senza troppa convinzione mentre il Pro non ha occasioni per acciuffare il pareggio. La prima di ritorno termina dunque con la sconfitta dei rossoneri che capitolano in inferiorità numerica davanti ad unavversaria tuttaltro che in vena di sconti.
Nicolò Premoli
PORDENONE-PRO PIACENZA 1-0
(primo tempo 0-0)
PORDENONE: Tomei, Boniotti, De Agostini (85 Talin), Stefani, Ingegneri, Pasa, Filippini, Mandorlini, Cattaneo, Buratto (46 Finocchio), Strizzolo (78 Valente). A disposizione: DArsiè, Parpinel, Castelletto, Berardi, Gulin. All.: Tedino
PRO PIACENZA: Fumagalli, Calandra, Cardin (78 Ruffini), Aspas, Piana, Bini, Rantier, Carrus, Martinez (71 Maietti), Alessandro (64 Cassani), Barba. A disposizione: Bertozzi, Gomis, Schiavini. All.: Viali
ARBITRO: Spinelli di Terni (assistenti: Salvatori di Rimini e Jouness di Torino)
RETI: 58 Finocchio
NOTE - AMMONITI: Strizzolo, Mandorlini, De Agostini (P), Aspas, Martinez (PP); ESPULSI: Carrus (PP); ANGOLI: 9-1 per il Pordenone; RECUPERO: 1 pt, 4 st
LE PAGELLE DI NICOLO' PREMOLI
FUMAGALLI 7,5 Tiene a galla i suoi per quasi sessanta minuti con due grandissimi interventi su Filippini e Strizzolo. Capitola su Finocchio ma è comunque il migliore in campo.
CARDIN 6 Meno appariscente rispetto allesordio della scorsa settimana ma sempre piuttosto concreto in copertura (dal 78 RUFFINI SV)
BINI 6 Rischia su Strizzolo nel primo tempo ma riesce a contenere il più possibile le iniziative avversarie nonostante linferiorità numerica. Sfiora un bel pallone nel finale.
PIANA 6 Idem come sopra: partita pulita e senza sbavature. Bella la chiusura nel finale su Filippini.
CALANDRA 6 Riesce a contenere Buratto nel primo tempo concedendosi meno sgroppate in avanti rispetto al solito.
CARRUS 5 Torna dalla squalifica ma il suo apporto non dura nemmeno mezzora. Esce con un rosso sul groppone per due gialli sventolati nel giro di cinque minuti.
ASPAS 6 Una sola ingenuità nel secondo tempo dopo una prima frazione passata in costante pressing sui portatori di palla avversari.
BARBA 6,5 Nel primo tempo prova a coprire il vuoto lasciato da Carrus, nella ripresa salva sulla linea il colpo di testa di Strizzolo.
RANTIER 5,5 Ci prova con un colpo di testa su corner nel primo tempo ma si perde nelle trame di una partita dove il Pro bada più a resistere che a pungere.
MARTINEZ 5,5 Ha decisamente pochi palloni giocabili: un paio di tentativi nel primo tempo e poco più (dal 71 MAIETTI SV)
ALESSANDRO 5,5 Pochi rifornimenti per il numero dieci che macina metri ma non si rende mai pericoloso (dal 64 CASSANI SV troppo solo in avanti)
VIALI 6 Il suo Pro scende in campo con il piglio giusto pressando alto e mettendo in difficoltà il fraseggio del Pordenone. Il rosso a Carrus rovina tutti i piani: a poco servono i cambi di una panchina decisamente troppo corta.
FORMAZIONI Riecco Carrus: il regista si riprende il posto in mediana dopo il turno di squalifica. E lui lunica novità rispetto alla vittoria di domenica scorsa: Viali rinnova la fiducia a Martinez e Cardin. Nei padroni di casa out linfortunato De Cenco e lo squalificato Pederzoli: Tedino lancia il suo 4-3-3 con Filippini, Cattaneo e Strizzolo in avanti.
FUORI CARRUS Il Pordenone non vince in casa dallo scorso novembre: dai ritmi imposti dai nero-verdi però non sembrerebbe. Sul primo corner della gara Filippini si trova solo in area, sinistro ravvicinato e piede di Fumagalli che salva tutto. Il Pro si gioca la carta di un pressing piuttosto intenso nella metà campo avversaria. A complicare la situazione è però lespulsione di Carrus che prima ferma irregolarmente Pasa poi colpisce il pallone con la mano, il tutto nel volgere di cinque minuti. Al trantasettesimo Fumagalli indossa nuovamente il mantello da super-eroe: diagonale di Strizzolo e numero uno rossonero che ci arriva con la punta delle dita. Nel finale i rossoneri sono invece salvati dal palo che strozza la gioia di De Agostini: Pordenone in attacco, rossoneri che alzano le barricate e chiudono la prima frazione sul pari.
VANTAGGIO NEROVERDE Tedino vuole riportare la vittoria al Bottecchia: fuori Buratto, dentro Finocchio. Il Pordenone si butta in avanti: prima sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Strizzolo murato sulla linea e poi concretizza la superiorità territoriale con Finocchio che gira in porta un cross di Cattaneo. Viali decide di cambiare qualcosa: fuori uno spento Alessandro, dentro il baby Cassani ma è il Pordenone che sfiora il raddoppio con Filippini che centra il secondo palo di giornata. La partita ha comunque decisamente poco da dire: i neroverdi premono in avanti forse senza troppa convinzione mentre il Pro non ha occasioni per acciuffare il pareggio. La prima di ritorno termina dunque con la sconfitta dei rossoneri che capitolano in inferiorità numerica davanti ad unavversaria tuttaltro che in vena di sconti.
Nicolò Premoli
PORDENONE-PRO PIACENZA 1-0
(primo tempo 0-0)
PORDENONE: Tomei, Boniotti, De Agostini (85 Talin), Stefani, Ingegneri, Pasa, Filippini, Mandorlini, Cattaneo, Buratto (46 Finocchio), Strizzolo (78 Valente). A disposizione: DArsiè, Parpinel, Castelletto, Berardi, Gulin. All.: Tedino
PRO PIACENZA: Fumagalli, Calandra, Cardin (78 Ruffini), Aspas, Piana, Bini, Rantier, Carrus, Martinez (71 Maietti), Alessandro (64 Cassani), Barba. A disposizione: Bertozzi, Gomis, Schiavini. All.: Viali
ARBITRO: Spinelli di Terni (assistenti: Salvatori di Rimini e Jouness di Torino)
RETI: 58 Finocchio
NOTE - AMMONITI: Strizzolo, Mandorlini, De Agostini (P), Aspas, Martinez (PP); ESPULSI: Carrus (PP); ANGOLI: 9-1 per il Pordenone; RECUPERO: 1 pt, 4 st
LE PAGELLE DI NICOLO' PREMOLI
FUMAGALLI 7,5 Tiene a galla i suoi per quasi sessanta minuti con due grandissimi interventi su Filippini e Strizzolo. Capitola su Finocchio ma è comunque il migliore in campo.
CARDIN 6 Meno appariscente rispetto allesordio della scorsa settimana ma sempre piuttosto concreto in copertura (dal 78 RUFFINI SV)
BINI 6 Rischia su Strizzolo nel primo tempo ma riesce a contenere il più possibile le iniziative avversarie nonostante linferiorità numerica. Sfiora un bel pallone nel finale.
PIANA 6 Idem come sopra: partita pulita e senza sbavature. Bella la chiusura nel finale su Filippini.
CALANDRA 6 Riesce a contenere Buratto nel primo tempo concedendosi meno sgroppate in avanti rispetto al solito.
CARRUS 5 Torna dalla squalifica ma il suo apporto non dura nemmeno mezzora. Esce con un rosso sul groppone per due gialli sventolati nel giro di cinque minuti.
ASPAS 6 Una sola ingenuità nel secondo tempo dopo una prima frazione passata in costante pressing sui portatori di palla avversari.
BARBA 6,5 Nel primo tempo prova a coprire il vuoto lasciato da Carrus, nella ripresa salva sulla linea il colpo di testa di Strizzolo.
RANTIER 5,5 Ci prova con un colpo di testa su corner nel primo tempo ma si perde nelle trame di una partita dove il Pro bada più a resistere che a pungere.
MARTINEZ 5,5 Ha decisamente pochi palloni giocabili: un paio di tentativi nel primo tempo e poco più (dal 71 MAIETTI SV)
ALESSANDRO 5,5 Pochi rifornimenti per il numero dieci che macina metri ma non si rende mai pericoloso (dal 64 CASSANI SV troppo solo in avanti)
VIALI 6 Il suo Pro scende in campo con il piglio giusto pressando alto e mettendo in difficoltà il fraseggio del Pordenone. Il rosso a Carrus rovina tutti i piani: a poco servono i cambi di una panchina decisamente troppo corta.