rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Lega Pro

Pro Piacenza - Pea: «Meritavamo di più». Pagelle

E’ un Fulvio Pea scontento per quanto raccolto sul campo dal suo Pro Piacenza: «E’ un pareggio che ci va stretto, noi abbiamo creato e ci siamo resi pericolosi, della Pistoiese ricordo solo una traversa e un gol» e fa spallucce sulla richiesta...

E’ un Fulvio Pea scontento per quanto raccolto sul campo dal suo Pro Piacenza: «E’ un pareggio che ci va stretto, noi abbiamo creato e ci siamo resi pericolosi, della Pistoiese ricordo solo una traversa e un gol» e fa spallucce sulla richiesta del presidente Burzoni di giocare con il 4-3-3 abbandonando definitivamente il 3-5-2. «Se parliamo di moduli rispondo che torneremo al 4-3-3 quando dal mercato arriveranno un difensore sinistro, un centrale e un centrocampista, sennò avanti così». Che poi, è un «così» condito di novità perché il tecnico dei rossoneri contro la Pistoiese ripresenta il 3-4-3 che già si era visto ad Alessandria nel turno scorso.

«Sono deluso dal pareggio perché non lo meritavamo - prosegue Pea - sappiamo che possiamo fare di più in termini di risultati. Per salvarci senza i playout servono 6 punti in più rispetto al girone di andata e, al momento, siamo sotto di due. Detto questo, oggi la mia squadra ha proposto gioco e concesso poco o nulla agli avversari, due corner da cui sono nati il gol e la traversa di Luperini. Aspas? Ha dato notevole qualità quando è salito a centrocampo, ma perché gli avversari erano in dieci. Nelle prime giornate di campionato siamo andati male, da quando abbiamo messo lui in difesa sono arrivati i risultati, gioca lì perché l’idea è quella di avere un difensore per impostare l’azione - taglia corto Pea, che poi torna sul “caso Piana” -. Piana non si è allenato per sessanta giorni nonostante il via libera dei medici, dunque per recuperarlo ora servono settimane e quella appena trascorsa è stata la prima di lavoro completo per lui».

Opinione diversa invece per Gianmarco Remondina
. «Il rigore dato al Pro Piacenza è inventato - spiega - se però escludiamo questo fatto posso dire che la partita è stata equilibrata. Il Pro ha avuto le sue occasioni e noi siamo stati bravi a costruirci le nostre. Sono contento dell’approccio dei miei ragazzi, soprattutto sono soddisfatto perché anche in inferiorità numerica, dopo il pareggio del Pro, abbiamo cercato di vincere la gara. Arriviamo alla pausa invernale con tre punti in meno di quelli che avremmo dovuto avere per quanto espresso sul campo. Se otteniamo la salvezza senza i playout prima dell’ultima giornata abbiamo centrato l’obiettivo stagionale, se invece entriamo nei playoff siamo andati oltre le aspettative».
Giacomo Spotti

Le pagelle di Giacomo Spotti

Fumagalli 5: pasticcia con la palla in occasione del gol di Colombo. Metà dei punti fatti finora dal Pro sono merito suo quindi un errore si perdona, così sappiamo che è umano anche lui.

Sane 6: finché è in campo non fa mancare il suo tipico apporto in termini di quantità e velocità lungo la corsia di sinistra. Steso da Guglielmotti allo scadere del primo tempo deve abbandonare la battaglia. Dal 1’ st Calandra 6: bene l’impatto sulla partita, dalla sua parte si costruiscono tutte le azioni principali della ripresa.

Bini 6: va poco in sofferenza anche se sulle palle alte tutta la difesa è in confusione. Si guadagna però la sufficienza.

Sall 5.5: come Bini non soffre l’attacco avversario e mostra qualche buon spunto in anticipo, tuttavia è troppo impreciso quando ha la palla tra piedi.

Aspas 6.5: con la Pistoiese in dieci molla gli ormeggi tornando a centrocampo e, onestamente, la differenza si vede. Prende in mano le operazioni, dà geometria e senso alle giocate. Serve in difesa per impostare, ma dal mercato dovrebbe arrivare un giocatore con quelle caratteristiche così lo spagnolo sarebbe libero di tornare nel suo habitat naturale: il centrocampo.

Pesenti 6: timbra il rigore che vale il pareggio, lotta su tutti i palloni ma non gli viene servito un assist - che sia uno - giocabile in area. Con queste premesse non si può andare oltre un 6 che è più demerito dei compagni che suo.

Cardin 6: ordinato, preciso, e rispettoso del mandato che gli viene assegnato. Trova un bel cross che Musetti stampa sulla traversa.

Girasole 5.5: gettato nella mischia per dare maggior dinamismo ci mette un bel po’ prima di entrare in partita. Sul voto influisce la mastodontica palla gol divorata in avvio di gara. Dal 17’ st Musetti 6.5: entra e in ordine spara un tapin alto, stampa la traversa di testa e infine si guadagna il rigore di mestiere.

Pugliese 6: media tra un primo tempo da 5 e una ripresa da 7. A un certo punto del secondo tempo risulta anche essere il migliore in campo, onnipresente in tutte le fasi. Esce stremato. Dal 26 st Cavalli 5.5: rimane ai margini del gioco, impalpabile e impreciso.

Rossini 5: dovrebbe essere l’uomo con in mano le chiavi della partita, quello da cui dovrebbero partire le idee che invece gli rimangono tutte in canna. Sbaglia appoggi semplici, si riscatta in parte nel finale con un stacco stile terzo tempo che poteva valere il sorpasso.

Bazzoffia 6: è l’incubo di Sammartino, gli scappa da tutte le parti e serve un pallone d’oro a Girasole che lo spreca malamente. In partite del genere però dovrebbe essere più continuo.

Pea 5.5: il cambio di Pugliese con Cavalli non gli dà ragione e anche Musetti andava osato prima. Prova il terzo modulo in stagione, segno che non si è ancora trovata una vera e propria quadratura.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pro Piacenza - Pea: «Meritavamo di più». Pagelle

SportPiacenza è in caricamento