rotate-mobile
Lega Pro

Pro Piacenza - La panchina di Pea inizia a scottare

Per come è messo il Pro Piacenza, con le ossa rotte dopo il doppio confronto salvezza perso con Carrarese e Prato, anche la tanto snobbata Coppa Italia potrebbe essere il rimedio giusto per iniziare a invertire la rotta. I rossoneri di Fulvio Pea...

Per come è messo il Pro Piacenza, con le ossa rotte dopo il doppio confronto salvezza perso con Carrarese e Prato, anche la tanto snobbata Coppa Italia potrebbe essere il rimedio giusto per iniziare a invertire la rotta. I rossoneri di Fulvio Pea mercoledì pomeriggio ospitano al Garilli (ore 14.30) in gara unica la Giana Erminio: chi vince va al secondo turno contro l’Alessandria. Oggi, però, in casa Pro l’umore è nero perché la classifica inizia a essere deficitaria e l’allarme in zona gol suona più forte che mai, soprattutto rimbombano le sirene per Fulvio Pea: il mister negli ultimi 180’ ha visto incrinare la sua posizione che ora non risulta più solida come prima. Coppa Italia a parte, le prossime due sfide interne contro Viterbese e Lucchese saranno il crocevia della stagione, almeno per il tecnico lodigiano chiamato a raccogliere punti in due gare tutt’altro che facili, se non altro pensando limitatamente a quella di domenica con la Viterbese vera e propria rivelazione del campionato (è ancora imbattuta).

7 SCONFITTE IN 9 GARE - “Fuori i punti e i gol” avevamo titolato due settimane fa; contro Carrarese e Prato non si sono visti né i punti né i gol, ma solo l’atavico “problema rete” di una rosa costruita con molti - troppi - esterni e senza un giocatore capace di finalizzare le (poche) occasioni create. Sul banco degli imputati non c’è solamente Fulvio Pea, che da buon professionista si prende le sue colpe, ma tutta la squadra in generale. L’anno scorso il Pro Piacenza aveva segnato solamente un gol in più (5 contro 6) - sintomo di come il problema non sia mai stato affrontato - e ne aveva subiti ben 13 nelle prime nove gare (rispetto ai 10 di oggi), ma i punti erano 10 anziché 6 perché la squadra di Viali riusciva comunque a raccogliere i pareggi (4) mentre quella di Pea o perde o vince, non conosce la via di mezzo. Anche questo è un campanello di allarme e infatti, al di là delle dichiarazioni ufficiali, i dirigenti di via De Longe potrebbero pensare a un ribaltone se la situazione non dovesse velocemente cambiare.



JAVORCIC TORNA DI MODA? - Il Pro Piacenza non ama il cambio di tecnico, tanto che non se ne contano nella sua storia recente: la dirigenza difese Franzini in Lega Pro tre anni fa quando raccolse due punti in 9 gare tra ottobre e dicembre, lo stesso ha fatto l’anno scorso con Viali anche se il presidente Burzoni (al tempo consigliere) era invece per una brusca sterzata.
Tuttavia la posizione di Pea inizia ad essere a rischio, due settimane fa al Garilli ha fatto capolino tra il pubblico l’ex tecnico del Mantova, Ivan Javorcic, a lungo corteggiato in estate dal DS Riccardo Francani ma quando si trattò di chiudere il neopresidente Alberto Burzoni indicò in Fulvio Pea la prima scelta per la panchina bruciando così la candidatura spinta da Francani. L’ex Mantova potrebbe tornare di moda: decisive saranno le prossime due partite con Viterbese e Lucchese.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pro Piacenza - La panchina di Pea inizia a scottare

SportPiacenza è in caricamento