Pro Piacenza - Francesco Bini: «Stiamo crescendo»
La difesa del Pro Piacenza la guida lui, con la fascia di capitano intorno al braccio. Francesco Bini, uno dei pochi superstiti della strepitosa salvezza dellanno scorso, da questanno si è ritrovato ad essere uno degli uomini guida dei rossoneri...
La difesa del Pro Piacenza la guida lui, con la fascia di capitano intorno al braccio. Francesco Bini, uno dei pochi superstiti della strepitosa salvezza dellanno scorso, da questanno si è ritrovato ad essere uno degli uomini guida dei rossoneri, che questanno sono stati affidati alla guida tecnica di William Viali.
La stagione, di certo, non ha riservato un avvio facile al Pro, che si è da subito dovuto misurare con compagini ambiziose come Padova e Reggiana. Domenica scorsa, contro il Cittadella, Bini e compagni hanno sfiorato il colpaccio esterno, venendo poi fermati su un pareggio che, a conti fatti, va pure un po stretto ai rossoneri. Sabato sera (20.30), contro il Giana Erminio, unaltra partita complicata nella quale i piacentini proveranno ad agguantare il primo successo stagionale. «Stiamo preparando la sfida al Giana con molta attenzione - ci racconta il capitano del Pro Piacenza - perché affronteremo un avversario imprevedibile e che non dà riferimenti».
Questo Pro Piacenza ha iniziato la sua stagione con tre pareggi e una sconfitta. Avrebbe meritato qualche punto in più?
«Due punti in più potevano starci domenica, non nelle altre gare dove i risultati hanno rispecchiato quanto visto in campo. Il Padova, che ci ha battuti, ha dimostrato di avere qualcosa in più di noi.
Mentre col Cittadella abbiamo raggiunto il livello di gioco che volevamo, anche in termini di approccio alla partita. Il primo tempo, soprattutto, abbiamo fatto molto bene, ma anche nella ripresa ce la siamo giocata fino in fondo».
Il calendario del Pro non è stato certo benevolo per questa prima parte della stagione.
«Cè chi dice che non conta. Io invece la penso diversamente. E vero che, prima o poi, le squadre le devi affrontare tutte, ma nellambito di un campionato così difficile avere un avvio complicato può tagliare le gambe a chiunque. A volte, iniziare bene lannata, può infondere fiducia ed entusiasmo a tutto lambiente. Devo dire, dal nostro punto di vista, che nonostante il calendario siamo riusciti a migliorarci partita dopo partita, arrivando poi allottima prestazione di domenica scorsa».
In cosa deve migliorare il Pro Piacenza?
«Dobbiamo migliorare nella lettura della partita. Contro il Cittadella, ad esempio, nonostante la loro fosse una squadra importante, abbiamo fatto meglio noi. Poi è logico che non si può pretendere di giocare tutti i 90 minuti con la stessa intensità. Nei momenti difficili, dobbiamo imparare a rallentare il gioco e a mantenere la calma».
La prossima giornata di campionato incontrerete il Giana Erminio. Che partita vi aspetta?
«La stiamo preparando in questa settimana. La loro squadra gioca con due moduli differenti: il 4-4-2 e il 4-3-3. Questo non ci dà punti di riferimento e rende imprevedibili i nostri avversari. Noi, dal canto nostro, dovremo essere bravi ad adattarci senza comportarci come soldatini».
Come si trova Francesco Bini?
«Sono contento, ho iniziato con la stessa voglia dellanno scorso. In più, avendo adesso la fascia da capitano al braccio, mi sto davvero divertendo».
Quali sono, tra i nuovi, i giocatori che lhanno impressionata di più?
«Carrus e Cristofoli. Il primo, quando ha spazio, diventa veramente un giocatore determinante. Il secondo, invece, è un animale darea che sta crescendo partita dopo partita».
Marcello Astorri
La stagione, di certo, non ha riservato un avvio facile al Pro, che si è da subito dovuto misurare con compagini ambiziose come Padova e Reggiana. Domenica scorsa, contro il Cittadella, Bini e compagni hanno sfiorato il colpaccio esterno, venendo poi fermati su un pareggio che, a conti fatti, va pure un po stretto ai rossoneri. Sabato sera (20.30), contro il Giana Erminio, unaltra partita complicata nella quale i piacentini proveranno ad agguantare il primo successo stagionale. «Stiamo preparando la sfida al Giana con molta attenzione - ci racconta il capitano del Pro Piacenza - perché affronteremo un avversario imprevedibile e che non dà riferimenti».
Questo Pro Piacenza ha iniziato la sua stagione con tre pareggi e una sconfitta. Avrebbe meritato qualche punto in più?
«Due punti in più potevano starci domenica, non nelle altre gare dove i risultati hanno rispecchiato quanto visto in campo. Il Padova, che ci ha battuti, ha dimostrato di avere qualcosa in più di noi.
Mentre col Cittadella abbiamo raggiunto il livello di gioco che volevamo, anche in termini di approccio alla partita. Il primo tempo, soprattutto, abbiamo fatto molto bene, ma anche nella ripresa ce la siamo giocata fino in fondo».
Il calendario del Pro non è stato certo benevolo per questa prima parte della stagione.
«Cè chi dice che non conta. Io invece la penso diversamente. E vero che, prima o poi, le squadre le devi affrontare tutte, ma nellambito di un campionato così difficile avere un avvio complicato può tagliare le gambe a chiunque. A volte, iniziare bene lannata, può infondere fiducia ed entusiasmo a tutto lambiente. Devo dire, dal nostro punto di vista, che nonostante il calendario siamo riusciti a migliorarci partita dopo partita, arrivando poi allottima prestazione di domenica scorsa».
In cosa deve migliorare il Pro Piacenza?
«Dobbiamo migliorare nella lettura della partita. Contro il Cittadella, ad esempio, nonostante la loro fosse una squadra importante, abbiamo fatto meglio noi. Poi è logico che non si può pretendere di giocare tutti i 90 minuti con la stessa intensità. Nei momenti difficili, dobbiamo imparare a rallentare il gioco e a mantenere la calma».
La prossima giornata di campionato incontrerete il Giana Erminio. Che partita vi aspetta?
«La stiamo preparando in questa settimana. La loro squadra gioca con due moduli differenti: il 4-4-2 e il 4-3-3. Questo non ci dà punti di riferimento e rende imprevedibili i nostri avversari. Noi, dal canto nostro, dovremo essere bravi ad adattarci senza comportarci come soldatini».
Come si trova Francesco Bini?
«Sono contento, ho iniziato con la stessa voglia dellanno scorso. In più, avendo adesso la fascia da capitano al braccio, mi sto davvero divertendo».
Quali sono, tra i nuovi, i giocatori che lhanno impressionata di più?
«Carrus e Cristofoli. Il primo, quando ha spazio, diventa veramente un giocatore determinante. Il secondo, invece, è un animale darea che sta crescendo partita dopo partita».
Marcello Astorri