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Lega Pro - Pro Piacenza, colpaccio con il Gubbio

L’ennesima sfida da dentro-fuori di una stagione lunghissima, un’altra riprova che questo Pro non vuole andarsene nel silenzio dell’ultimo posto in graduatoria. Anche a Gubbio il clima non è dei migliori, lo testimonia lo striscione «scuse finite...

L’ennesima sfida da dentro-fuori di una stagione lunghissima, un’altra riprova che questo Pro non vuole andarsene nel silenzio dell’ultimo posto in graduatoria. Anche a Gubbio il clima non è dei migliori, lo testimonia lo striscione «scuse finite: vincere». Ci si gioca la salvezza diretta senza passare dai play-out che invece rappresentano per la truppa di Franzini l’ultima vera occasione di mantenere la categoria. Pochi minuti – pochissimi – ed è il Pro che passa a condurre. Corner di Alessandro (l’unico della gara per i rossoneri) e colpo di testa di Bini che non lascia scampo a Iannarilli. Il Gubbio però pare dimenticare prestissimo lo shock del gol subito a freddo e si getta in avanti con tutti i suoi uomini d’attacco. Loviso colpisce la traversa ma il Pro, nonostante il grande avvio, si fa schiacciare dall’assalto dei padroni di casa.
La ripresa è un assolo del Gubbio: la squadra di Acori fa davvero di tutto per portare a casa almeno il pari ma Alfonso e compagni sventano, senza troppi leziosismi tecnici, tutte le minacce. Finisce dopo novantatré minuti ad alta tensione la penultima giornata di campionato con il Pro che mantiene tre punti di vantaggio sul San Marino, uscito vittorioso dalla sfida contro il Forlì. In chiave play-out tutto si deciderà nell’ultima gara interna di sabato prossimo contro la Lucchese. Novanta minuti per sperare nell’impresa.

FORMAZIONI – Nell’undici iniziale la prima sopresa di giornata: Alessandro in campo. L’attaccante, uscito acciaccato dall’ultima gara interna, è regolarmente nell’undici di partenza e ritrova. Un’ottima notizia per Franzini che non rinuncia quindi ad una pedina fondamentale. In difesa Castellana e Sane presidiano le fasce con la coppia centrale composta da Silva e Bini davanti alla porta di Alfonso. A metà campo Schiavini, Barba e Bacher con Matteassi (9 reti all’attivo per il capitano) dietro ad Alessandro e Speziale.
Mister Acori risponde con un 4-1-4-1. In porta Iannarilli, difesa a quattro con Luciani, Galluppo, Lasicki e Cadore. A metà campo Loviso detta i tempi supportato da Casiraghi e Guerri. Sulle fasce ci sono D’Anna e Tutino a supporto dell’unica punta Regolanti.

ARREMBAGGIO PRO – E’ un Pro Piacenza arrembante quello che scende in campo a Gubbio. Passano solo centottanta secondi e Matteassi, del tutto solo sulla destra, riesce a piazzare un buon pallone per Bacher che conquista il primo angolo della gara. La battuta di Alessandro è un invito a nozze per Bini che con una precisa incocciata di testa supera Iannarilli. Quattro minuti ed il Pro è subito avanti. Il Gubbio sembra piombare nella notte più profonda ma supera subito lo shock con una manovra avvolgente condotta da Tutino e Casiraghi alla ricerca del terminale offensivo Regolanti. All’undicesimo in area rossonera succede di tutto: corner, uscita di pugno sbagliata e pallone che carambola in area piccola. Galluppo la sfiora, nessuno spazza ma l’arbitro ferma il gioco.

NESSUNA TREGUA – Nonostante il grande avvio il Pro subisce la reazione del Gubbio che fa di tutto per rimettere le cose a posto. Al quarto d’ora D’Anna serve Lasicki con un gran traversone: il difensore nell’area piccola manca l’appuntamento con il pallone ma più di qualche brivido corre sulla schiena di Alfonso. Grandi pericoli arrivano anche su punizione con Loviso che fa tremare la traversa con una traiettoria velenosa dai venticinque metri.
Non c’è davvero tempo per rifiatare: al diciannovesimo è però il Pro che sul capovolgimento di fronte rischia seriamente di trovare il gol del raddoppio. Speziale si invola, dribbla Iannarilli che però con un gran colpo di reni riesce a toccare la palla di quanto basta per allontare il pericolo.

GRANDE INTENSITA’ – La prima frazione di gioco si avvia alla conclusione ma entrambe le formazioni sembrano aver dimenticato il significato di "ritmi lenti". I padroni di casa cercano di sorprendere il Pro sulle fasce ma Castellana fa buona guardia e prova a rilanciare Speziale e Alessandro in contropiede. A referto vanno un agonismo ed un’intensità piuttosto accentuati: si duella e ci si scontra senza sosta, ma il risultato non vuole saperne di sbloccarsi. Al quarantaduesimo Alessandro allunga sulla sinistra, entra in area e scarica su Iannarilli che riesce a deviare con i pugni. Il primo tempo va quindi in archivio sull’1-0 per i ragazzi di Franzini.

TUTTO PER TUTTO – Subito un cambio per Acori che si gioca un’altra carta in attacco: dentro Mancosu e fuori Caldore. Sulla sinistra torna quindi D’Anna che scala in difesa. La prima conclusione della ripresa è proprio di Mancosu: tiro da fuori, Alfonso riesce a deviare.
Dall’altra parte il Pro si fa vedere con Barba la cui conclusione però sbatte contro la schiena di Galluppo. Al cinquantatresimo il Gubbio orchestra un ottimo contropiede: Regolanti entra in area contrastato da Castellana. L’attaccante cade ma non c’è fallo.
Passano cinque minuti e lo stesso Regolanti trova un preciso colpo di testa su cross di Luciani: la palla finisce in rete ma l’arbitro non convalida per il fuorigioco della punta.

GUBBIO IN CRESCITA – E’ incredibile quello che succede soltanto un minuto dopo: Guerri entra in area, semina il panico ma sbaglia clamorosamente una facile conclusione. Il pallone si impenna e finisce alle stelle: un’occasione d’oro si spegne in tribuna. E’ un assolo del Gubbio quello che va in scena al Barbetti: Acori manda in campo anche Vettraino mentre Franzini si sgola per scuotere la squadra, troppo schiacciata nella propria metà campo.
Nel quarto d’ora finale il Gubbio, nonostante le tante energie spese, alza ancora una volta il ritmo. Vettraino è sgusciante sulla sinistra mentre Regolanti continua a premere contro il muro difensivo rossonero. I rossoblù accumulano calci d’angolo ma non riescono a capitalizzare i tanti palloni che piovono in area rossonera.
L’ultimo grande brivido per gli ospiti arriva all’ottantacinquesimo: è Lasicki questa volta a calciare a botta sicura ma ancora una volta Alfonso sventa il pericolo. Sulla successiva ribattuta il pallone finisce altissimo. Due minuti dopo è Alessandro ad avere il pallone del ko ma Iannarilli gli chiude benissimo lo specchio negando così il raddoppio ai rossoneri.
Nel finale anche il numero uno del Gubbio sale in area ma il fortino del Pro non alza bandiera bianca: sono altri tre punti d’oro, ora mancano solo novanta minuti. La Lucchese è l’ultimo ostacolo nella frenetica corsa verso il traguardo dei play-out.
Nicolò Premoli

GUBBIO-PRO PIACENZA 0-1
(primo tempo 0-1)
GUBBIO: Iannarilli, Luciani, Caldore (46’ Mancosu), Lasicki, Loviso, Galluppo, D’Anna, Guerri (81’ Domini), Regolanti, Casiraghi, Tutino (69’ Vettraino). A disposizione: Citti, Rosato, Manganelli, Esposito. All.: Acori
PRO PIACENZA: Alfonso, Castellana, Sane, Silva, Bacher, Bini, Matteassi (90’ Marmiroli), Schiavini, Speziale, Alessandro, Barba. A disposizione: Iali, Ignico, Petrini, Mascolo, Mella, Giovio. All.: Franzini
ARBITRO: Melidoni di Frattamaggiore (assistenti: Scatraglia di Arezzo e Lipizer di Udine)
RETI: 4’ Bini
NOTE: AMMONITI: Silva, Castellana, Bacher (PP), Casiraghi, Galluppo, Luciani (G); ANGOLI: 11-1 per il Gubbio; RECUPERO: 3’ st

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