Lega Pro - Chiesto il fallimento del Como. Carrarese salva
Il 13 luglio il Tribunale valuterà listanza di dissesto della società Como Calcio. Ci sarebbero insolvenze per centinaia di migliaia di euro nei confronti dellAgenzia delle Entrate e dellInail da parte della società di viale Sinigaglia ed è...
Il 13 luglio il Tribunale valuterà listanza di dissesto della società Como Calcio. Ci sarebbero insolvenze per centinaia di migliaia di euro nei confronti dellAgenzia delle Entrate e dellInail da parte della società di viale Sinigaglia ed è stata la stessa Procura a chiederne il fallimento. In riferimento a detto procedimento pendente avanti al tribunale locale, la società ha quindi emesso una nota ufficiale in cui sottolinea "come da mesi sia in atto una profonda opera di ristrutturazione del club che potrà esser positivamente valutata dalla autorità giudiziaria, anche alla luce della generale situazione economica-finanziaria che coinvolge il calcio professionistico italiano". Nel comunicato "si evidenzia, infatti, come il Como Calcio abbia sempre rispettato, e rispetti tuttora, i parametri richiesti dalla FIGC per l'iscrizione e la disputa dei campionati professionistici come, del resto, riscontrato dal fatto di non aver mai subito sanzioni per violazioni di natura economico-finanziaria".
La retrocessa Pro Patria, invece, ha annunciato che non farà domanda di ripescaggio in Lega Pro e si appresta dunque ad affrontare il campionato di Serie D.
I big del marmo di Carrara infine hanno raccolto lappello del sindaco della città salvando la Carrarese. Sono essenzialmente Manrico Gemignani delle aziende Gemignani e Vanelli e Sagevan, la cooperativa Lorano, la Furrer, il Fiorino di Andrea Rossi. Sono loro ad aver staccato un assegno di 122mila euro complessivamente, consegnandolo al sindaco Angelo Zubbani per prendere la Carrarese nellultima asta che si è tenuta lunedì mattina negli uffici del curatore fallimentare degli azzurri, Massimiliano Tognelli. Deciso anche il tecnico, sarà Andrea Danesi, ex mister della Massese.
La retrocessa Pro Patria, invece, ha annunciato che non farà domanda di ripescaggio in Lega Pro e si appresta dunque ad affrontare il campionato di Serie D.
I big del marmo di Carrara infine hanno raccolto lappello del sindaco della città salvando la Carrarese. Sono essenzialmente Manrico Gemignani delle aziende Gemignani e Vanelli e Sagevan, la cooperativa Lorano, la Furrer, il Fiorino di Andrea Rossi. Sono loro ad aver staccato un assegno di 122mila euro complessivamente, consegnandolo al sindaco Angelo Zubbani per prendere la Carrarese nellultima asta che si è tenuta lunedì mattina negli uffici del curatore fallimentare degli azzurri, Massimiliano Tognelli. Deciso anche il tecnico, sarà Andrea Danesi, ex mister della Massese.