Il Teramo abbatte (0-3) il Pro Piacenza al Garilli
Fin dalla vigilia si sapeva che sarebbe servita unimpresa. Per mettere i bastoni tra le ruote ad un Teramo in striscia positiva da diciannove giornate ci voleva una prestazione di tutto rispetto ma il Pro, dopo un avvio convincente, si è arreso...
Fin dalla vigilia si sapeva che sarebbe servita unimpresa. Per mettere i bastoni tra le ruote ad un Teramo in striscia positiva da diciannove giornate ci voleva una prestazione di tutto rispetto ma il Pro, dopo un avvio convincente, si è arreso dinanzi al gioco ben orchestrato da mister Vivarini. Dopo qualche minuto di studio, il Teramo dà limpressione di poter controllare la partita e quando preme sullacceleratore è semplicemente letale. Nel primo tempo è Masullo a cogliere impreparata la difesa del Pro ma è nella ripresa che i rossoneri alzano bandiera bianca dinanzi ad una squadra allottava vittoria esterna consecutiva. Prima Donnarumma e poi Lapadula condannano la squadra di Franzini ad un secco 3-0 ed alla seconda sconfitta consecutiva. Non bastano le poche scintille di Alessandro e Matteassi ad un Pro che perde anche Rieti per infortunio. La sfida di domenica contro la Spal la terza in una settimana è già alle porte: imperativo sarà ritrovare la compattezza venuta meno contro il Teramo.
FORMAZIONI Franzini deve rinunciare a Porcino e Sall ma ritrova Silva al rientro dalla squalifica. Il mister rossonero manda in campo Alfonso dietro alla linea difensiva composta da Rieti, Bini, Silva e Castellana. A metà campo spazio a Bacher affiancato da Barba e Schiavini. In avanti davanti a Matteassi Alessandro e Giovio con Speziale in panchina. Il Teramo risponde con lo stesso undici sceso in campo nellultima vittoriosa tornata contro la Pistoiese. Tra i pali Tonti, linea difensiva a tre con Perrotta, Caidi e Speranza. A metà campo Di Paolantonio, Amadio e Cenciarelli con Masullo e Scipioni sugli esterni pronti a supportare anche la fase difensiva. In avanti la coppia Donnarumma-Lapadula.
AVVIO AL RALLENTATORE Nei primi minuti di gara il Pro Piacenza tiene palla e cerca di farsi vedere in avanti mentre il Teramo accelera sulla sinistra con Scipioni tenuto a bada senza patemi da Castellana. Con il passare dei minuti gli ospiti escono dalla propria metà campo ma nessuna conclusione arriva dalle parti di Alfonso nonostante un cross di Masullo che attraversa pericolosamente tutta larea. Per il Pro è Giovio a farsi vedere prima con unaccelerazione poi con un tiro da fuori area che finisce lontano dalla porta difesa da Tonti.
TERAMO IN AVANTI Al ventottesimo è il Teramo a passare in vantaggio dopo una ripartenza in velocità che sorprende la retroguardia rossonera. Alfonso riesce a deviare sulla conclusione ravvicinata di Donnarumma, il pallone carrambola in area e Masullo conclude: a nulla vale lintervento in extremis di Bacher che prova a deviare il pallone in scivolata. Piove sul bagnato in casa Pro con Rieti che esce infortunato e viene sostituito da Sane: Castellana scala sulla fascia destra.
Dopo il gol il Teramo prende coraggio e sfiora il raddoppio al trentasettesimo. Punizione dalla trequarti di Di Paolantonio che taglia tutta larea di rigore, il pallone finisce sui piedi di Perrotta che con un diagonale sfiora il palo alla destra di Alfonso. Dopo uno squillo di Bacher, il portierone rossonero si supera nel finale su un perfetto colpo di testa di Lapadula diretto allincrocio: un vero e proprio miracolo che lascia accese le speranze del Pro.
PROFONDO ROSSONERO Ad inizio ripresa è nuovamente il Teramo a farsi vedere in avanti: Donnarumma conclude da fuori area dopo un errore di Schiavini ma il pallone finisce alto e lontano dalla porta. I rossoneri paiono ancora scossi dal gol subito nel primo tempo ma abbozzano una reazione con Alessandro che si invola sulla destra e pesca Matteassi: la conclusione del capitano, da posizione difficile, si spegne sullesterno della rete.
Al quarto dora è però il Teramo a trovare il raddoppio: la difesa rossonera non riesce a spezzare lo scambio tra Lapadula e Donnarumma che fulmina Alfonso con un preciso destro. Diciassettesima maractura per lattaccante e doccia gelata per il Pro.
CONTROLLO Alla mezzora la sensazione è che il Teramo sia padrone del campo: lundici abruzzese tiene palla a metà campo facendo correre a vuoto i centrocampisti rossoneri. Franzini getta nella mischia Mascolo per ridare vivacità ad un attacco piuttosto abulico ma pare non bastare. Proprio quando le speranze stanno riducendosi al lumicino è Alessandro a sfiorare il gol: Tonti esce malamente lasciandosi sfuggire la sfera ma la conclusione dellattaccante del Pro è deviata sulla linea dal colpo di testa di Caidi. C prova anche Matteassi con il destro ma senza fortuna. Nonostante il rassicurante vantaggio il Teramo preme ancora sullacceleratore nel finale: un rapido ribaltamento di fronte coglie la difesa del Pro in inferiorià numerica. Lapadula fulmina Alfonso per il 3-0 finale.
Nicolò Premoli
PRO PIACENZA-TERAMO 0-3
(primo tempo 0-1)
PRO PIACENZA: Alfonso, Rieti (35 Sane), Castellana, Silva, Bacher, Bini, Matteassi, Schiavini (79 Mascolo), Giovio (62 Speziale), Alessandro, Barba. A disposizione: Iali, Marmiroli, Caboni, Mella. All.: Franzini
TERAMO: Tonti, Scipioni, Perrotta, Cenciarelli (55 Di Matteo), Caidi, Speranza, Di Paolantonio, Amadio, Donnarumma (83 Bucchi), Lapadula, Masullo (88 Petrella). A disposizione: Cappa, Diakitè, Brugaletta, Milicevic. All.: Vivarini
ARBITRO: Morreale di Roma 1 (assistenti: Cassarà di Cuneo e Rossi di Novara)
RETI: 28 Masullo, 61 Donnarumma, 90 Lapadula
NOTE: AMMONITI: Tonti, Caidi (T); ANGOLI: 10-3 per il Teramo; RECUPERO: 2 pt, 3 st SPETTATORI: 650
FORMAZIONI Franzini deve rinunciare a Porcino e Sall ma ritrova Silva al rientro dalla squalifica. Il mister rossonero manda in campo Alfonso dietro alla linea difensiva composta da Rieti, Bini, Silva e Castellana. A metà campo spazio a Bacher affiancato da Barba e Schiavini. In avanti davanti a Matteassi Alessandro e Giovio con Speziale in panchina. Il Teramo risponde con lo stesso undici sceso in campo nellultima vittoriosa tornata contro la Pistoiese. Tra i pali Tonti, linea difensiva a tre con Perrotta, Caidi e Speranza. A metà campo Di Paolantonio, Amadio e Cenciarelli con Masullo e Scipioni sugli esterni pronti a supportare anche la fase difensiva. In avanti la coppia Donnarumma-Lapadula.
AVVIO AL RALLENTATORE Nei primi minuti di gara il Pro Piacenza tiene palla e cerca di farsi vedere in avanti mentre il Teramo accelera sulla sinistra con Scipioni tenuto a bada senza patemi da Castellana. Con il passare dei minuti gli ospiti escono dalla propria metà campo ma nessuna conclusione arriva dalle parti di Alfonso nonostante un cross di Masullo che attraversa pericolosamente tutta larea. Per il Pro è Giovio a farsi vedere prima con unaccelerazione poi con un tiro da fuori area che finisce lontano dalla porta difesa da Tonti.
TERAMO IN AVANTI Al ventottesimo è il Teramo a passare in vantaggio dopo una ripartenza in velocità che sorprende la retroguardia rossonera. Alfonso riesce a deviare sulla conclusione ravvicinata di Donnarumma, il pallone carrambola in area e Masullo conclude: a nulla vale lintervento in extremis di Bacher che prova a deviare il pallone in scivolata. Piove sul bagnato in casa Pro con Rieti che esce infortunato e viene sostituito da Sane: Castellana scala sulla fascia destra.
Dopo il gol il Teramo prende coraggio e sfiora il raddoppio al trentasettesimo. Punizione dalla trequarti di Di Paolantonio che taglia tutta larea di rigore, il pallone finisce sui piedi di Perrotta che con un diagonale sfiora il palo alla destra di Alfonso. Dopo uno squillo di Bacher, il portierone rossonero si supera nel finale su un perfetto colpo di testa di Lapadula diretto allincrocio: un vero e proprio miracolo che lascia accese le speranze del Pro.
PROFONDO ROSSONERO Ad inizio ripresa è nuovamente il Teramo a farsi vedere in avanti: Donnarumma conclude da fuori area dopo un errore di Schiavini ma il pallone finisce alto e lontano dalla porta. I rossoneri paiono ancora scossi dal gol subito nel primo tempo ma abbozzano una reazione con Alessandro che si invola sulla destra e pesca Matteassi: la conclusione del capitano, da posizione difficile, si spegne sullesterno della rete.
Al quarto dora è però il Teramo a trovare il raddoppio: la difesa rossonera non riesce a spezzare lo scambio tra Lapadula e Donnarumma che fulmina Alfonso con un preciso destro. Diciassettesima maractura per lattaccante e doccia gelata per il Pro.
CONTROLLO Alla mezzora la sensazione è che il Teramo sia padrone del campo: lundici abruzzese tiene palla a metà campo facendo correre a vuoto i centrocampisti rossoneri. Franzini getta nella mischia Mascolo per ridare vivacità ad un attacco piuttosto abulico ma pare non bastare. Proprio quando le speranze stanno riducendosi al lumicino è Alessandro a sfiorare il gol: Tonti esce malamente lasciandosi sfuggire la sfera ma la conclusione dellattaccante del Pro è deviata sulla linea dal colpo di testa di Caidi. C prova anche Matteassi con il destro ma senza fortuna. Nonostante il rassicurante vantaggio il Teramo preme ancora sullacceleratore nel finale: un rapido ribaltamento di fronte coglie la difesa del Pro in inferiorià numerica. Lapadula fulmina Alfonso per il 3-0 finale.
Nicolò Premoli
PRO PIACENZA-TERAMO 0-3
(primo tempo 0-1)
PRO PIACENZA: Alfonso, Rieti (35 Sane), Castellana, Silva, Bacher, Bini, Matteassi, Schiavini (79 Mascolo), Giovio (62 Speziale), Alessandro, Barba. A disposizione: Iali, Marmiroli, Caboni, Mella. All.: Franzini
TERAMO: Tonti, Scipioni, Perrotta, Cenciarelli (55 Di Matteo), Caidi, Speranza, Di Paolantonio, Amadio, Donnarumma (83 Bucchi), Lapadula, Masullo (88 Petrella). A disposizione: Cappa, Diakitè, Brugaletta, Milicevic. All.: Vivarini
ARBITRO: Morreale di Roma 1 (assistenti: Cassarà di Cuneo e Rossi di Novara)
RETI: 28 Masullo, 61 Donnarumma, 90 Lapadula
NOTE: AMMONITI: Tonti, Caidi (T); ANGOLI: 10-3 per il Teramo; RECUPERO: 2 pt, 3 st SPETTATORI: 650