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Il capolavoro di Matteassi: «Ho tirato d'istinto»

Luca Matteassi come Picasso. E' il 74' di Tuttocuoio-Pro Piacenza, risultato sul 2-1 per i padroni di casa nel lunch match della domenica mattina, quando il capitano rossonero firma una pennellata di quasi cinquanta metri destinata ad entrare...

Luca Matteassi come Picasso. E' il 74' di Tuttocuoio-Pro Piacenza, risultato sul 2-1 per i padroni di casa nel lunch match della domenica mattina, quando il capitano rossonero firma una pennellata di quasi cinquanta metri destinata ad entrare nella galleria dei quadri d'autore. Un'occhiata al portiere di casa, Yuri Morandi, stop ingobbito e calcio di prima intenzione che s'infila sotto alla traversa, tutto questo all'altezza del cerchio di centrocampo (guarda qui il video).
E' di Matteassi la prodezza più bella vista fin qui nel Girone B di Lega Pro, un gol da copertina Panini, di quelli che il Pro Piacenza non si scorderà per un pezzo. La tecnica, certo, e poi?
«Istinto. Ho visto Giovio che ha spizzato di testa la palla - ci spiega Matteassi - e non ci ho pensato su tanto, in quel momento mi è venuto d'istinto tirare in porta. In questi casi o fai una figuraccia o fai un gran gol». E quando il pallone si è infilato in rete cosa hai pensato? «Ho guardato verso la panchina e ho visto il Franzo (il mister Arnaldo Franzini, ndr) con le mani in testa, poi sono stato sommerso dai miei compagni. E' stata una grande gioia sia per la bellezza del gol sia perché in quel momento eravamo sotto. Bacher negli spogliatoi mi ha detto che avevo fatto un gran numero, io gli ho risposto che ne avevo già fatti sei così - dice ridendo - adesso mi toccherà dirgli che stavo scherzando». Gol più bello in carriera? «Senza dubbio».

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