Fumagalli show, il Pro Piacenza ferma sull'1-1 la Reggiana
E il pomeriggio di Ermanno Fumagalli, portiere classe 1982 che esce dal campo osannato più di un centravanti autore di una tripletta. Il portiere del Pro Piacenza para due rigori decisivi alla Reggiana, ferma la formazione di Colombo sull1-1...
E il pomeriggio di Ermanno Fumagalli, portiere classe 1982 che esce dal campo osannato più di un centravanti autore di una tripletta. Il portiere del Pro Piacenza para due rigori decisivi alla Reggiana, ferma la formazione di Colombo sull1-1, ragala un punto ai rossoneri e soprattutto manda a un passo dalla seduta di analisi i rigoristi granata. Che ancora non sembrano aver risolto lallergia alle massime punizioni: lo scorso anno ne sbagliarono 7 su 11, ma se procedono di questo passo è probabile che in questa stagione superino il record negativo. Soprattutto se troveranno altre volte come direttore di gara Lacagnina di Caltanissetta: qualche mese fa a Grosseto assegnò due massime punizioni alla Reggiana e anche in quelloccasione la percentuale realizzativa fu pari a zero.
Problemi degli avversari; i rossoneri sono bravi a non crollare in avvio, barcollano per i primi dieci minuti e rischiano anche di trovarsi sotto di due reti, poi un guizzo di Cristofoli porta la sfida in parità e rende la gara sostanzialmente equilibrata. Gli ospiti soprattutto nella prima frazione mantengono maggiormente il possesso di palla, ma il Pro Piacenza ha un paio di occasioni nitide che non riesce a sfruttare dimostrando di meritare ampiamente il pari. I padroni di casa complessivamente fanno meglio in fase difensiva mentre faticano un po di più in quella propositiva (dove pesa lassenza di Barba), ma non bisogna dimenticare che di fronte cera una delle formazioni più accreditate del campionato e lesame viene superato a pieni voti.
REAZIONE - «Dovremo dare il 110 per cento» aveva anticipato Viali alla vigilia. Il Pro Piacenza lo fa, provando quando può anche a spaventare la corazzata Reggiana, dimenticando presto i due colpi da quasi knock out subiti nei primi dieci minuti. Dopo il doveroso ricordo dei morti per lalluvione nel Piacentino si parte a gran velocità e il cronometro segna il minuto numero 8 quando gli ospiti passano in vantaggio: Siega dalla destra supera Rieti, al rientro dopo il serio infortunio della passata stagione, mette in mezzo e la girata decisiva è di Bruccini. Nemmeno il tempo di provare a rialzarsi che Nolé vorrebbe piazzare il colpo del ko, ma la sua conclusione di testa viene prima respinta da Fumagalli e quindi definitivamente spazzata da Bini quando la palla è sulla riga. Brividi in campo e anche in tribuna, se questo è lavvio bisogna attendersi 80 minuti di tremarella. Invece i rossoneri aggiustano subito la gara. Alla prima sortita offensiva, punizione del talentuoso Alessandro e testa del solidissimo Cristofoli: a centro area anticipa tutti e segna l1-1. In teoria si potrebbe tirare un sospiro di sollievo, ma lossigeno nei polmoni dei tifosi presenti al Garilli dura poco, perché le pulsazioni tornano a livello di guardia al minuto 19. Cross in area e in mezzo al mucchio cade Spanò, su presunta trattenuta di Rieti. Fra lo stupore generale il signor Lacagnina indica il dischetto: Nolé calcia troppo centrale e Fumagalli è strepitoso, non si fa ingannare e repinge.
EMOZIONI - La Reggiana spinge soprattutto sulla propria fascia sinistra, ma dimostra di essere pericolosa anche dalla parte opposta quando fa arrivare palla ad Angiuli che calcia da fermo e scheggia il palo. In meno di mezzora al Garilli si sono già vissute emozioni che di solito si vedono sommando tre o quattro gare. Prima della sosta il Pro Piacenza mostra di esserci ancora con Alessandro, pericoloso ogni volta che tocca palla, bravo a seminare un avversario e mettere in mezzo, dove per due volte le conclusioni favorevoli degli attaccanti rossoneri incocciano sul corpo dei reggiani.
Al rientro in campo la gara sembra totalmente cambiata, perché nel giro di due minuti si contano un paio di ottime occasioni per la squadra di Viali. Prima il rilancio di Bini trova il varco giusto e Cristofoli può involarsi tutto solo verso Perilli, ma il numero 9 quando arriva davanti al portiere perde lucidità e si vede respingere il tiro. Poi, siamo al 48, Alessandro spara a colpo sicuro da pochi metri ma Mogos respinge: con il braccio o con il petto? Larbitro fa proseguire fra le proteste dei rossoneri.
PERSONALITA - Adesso i piacentini prendono coraggio e si mettono in luce con alcune belle azioni in velocità sulla fascia sinistra, dove le sovrapposizioni di Aspas e Ruffini creano qualche scompenso nella difesa ospite. La squadra di Viali mostra personalità e capisce che dopo aver fatto sfogare i reggiani può cercare di conquistare il bottino pieno. Al 75 durante una mischia in area cadono due rossoneri che chiedono a gran voce il rigore e due minuti più tardi ancora Cristofoli di testa sfiora la deviazione vincente. Quando il Pro Piacenza sembra non rischiare più nulla ecco la nuova reazione reggiana. Prima Rieti deve scaraventare lontano un pallone bollente in mezzo allarea, poi Bini colpisce nettamente di mano allaltezza degli undici metri e Lacagnina non può fare altro che assegnare il rigore. Cambia uno dei protagonisti, stavolta è Arma che prova a superare Fumagalli, ma il risultato è identico al tentativo precedente, con il portiere che esce vincitore e lattaccante a disperarsi. Lultima occasione è per Bignotti all82, con una conclusione ancora respinta da un avversario, poi cè spazio solamente per gli applausi a tutto il Pro Piacenza e alleroe di giornata Fumagalli.
Matteo Marchetti
PRO PIACENZA-REGGIANA 1-1
PRO PIACENZA: Fumagalli, Rieti (84' Calandra), Ruffini, Maietti (68' Martinez), Piana, Bini, Bignotti, Carrus, Cristofoli, Alessandro (84' Rantier), Aspas. A disposizione: Bertozzi, Cauz, Russo, Schiavini, Cassani, Lombardi, Annarumma. All.: Viali.
REGGIANA: Perilli, Mogos (68' Loi), Frascatore, Angiulli, Spanò, Sabotic, Maltese (74' Bartolomei), Bruccini, Arma, Nolè, Siega. A disposizione: Rossini, Castellana, Di Nicola, De Biasi, Parola, Ceccarell,, Danza, Meleleo. All.: Colombo.
ARBITRO: Lacagnina di Caltanissetta (Marques e Montanari)
RETI: 8' Bruccini (R), 13' Cristofoli (P)
NOTE: Spettatori 976, incasso 11000
Problemi degli avversari; i rossoneri sono bravi a non crollare in avvio, barcollano per i primi dieci minuti e rischiano anche di trovarsi sotto di due reti, poi un guizzo di Cristofoli porta la sfida in parità e rende la gara sostanzialmente equilibrata. Gli ospiti soprattutto nella prima frazione mantengono maggiormente il possesso di palla, ma il Pro Piacenza ha un paio di occasioni nitide che non riesce a sfruttare dimostrando di meritare ampiamente il pari. I padroni di casa complessivamente fanno meglio in fase difensiva mentre faticano un po di più in quella propositiva (dove pesa lassenza di Barba), ma non bisogna dimenticare che di fronte cera una delle formazioni più accreditate del campionato e lesame viene superato a pieni voti.
REAZIONE - «Dovremo dare il 110 per cento» aveva anticipato Viali alla vigilia. Il Pro Piacenza lo fa, provando quando può anche a spaventare la corazzata Reggiana, dimenticando presto i due colpi da quasi knock out subiti nei primi dieci minuti. Dopo il doveroso ricordo dei morti per lalluvione nel Piacentino si parte a gran velocità e il cronometro segna il minuto numero 8 quando gli ospiti passano in vantaggio: Siega dalla destra supera Rieti, al rientro dopo il serio infortunio della passata stagione, mette in mezzo e la girata decisiva è di Bruccini. Nemmeno il tempo di provare a rialzarsi che Nolé vorrebbe piazzare il colpo del ko, ma la sua conclusione di testa viene prima respinta da Fumagalli e quindi definitivamente spazzata da Bini quando la palla è sulla riga. Brividi in campo e anche in tribuna, se questo è lavvio bisogna attendersi 80 minuti di tremarella. Invece i rossoneri aggiustano subito la gara. Alla prima sortita offensiva, punizione del talentuoso Alessandro e testa del solidissimo Cristofoli: a centro area anticipa tutti e segna l1-1. In teoria si potrebbe tirare un sospiro di sollievo, ma lossigeno nei polmoni dei tifosi presenti al Garilli dura poco, perché le pulsazioni tornano a livello di guardia al minuto 19. Cross in area e in mezzo al mucchio cade Spanò, su presunta trattenuta di Rieti. Fra lo stupore generale il signor Lacagnina indica il dischetto: Nolé calcia troppo centrale e Fumagalli è strepitoso, non si fa ingannare e repinge.
EMOZIONI - La Reggiana spinge soprattutto sulla propria fascia sinistra, ma dimostra di essere pericolosa anche dalla parte opposta quando fa arrivare palla ad Angiuli che calcia da fermo e scheggia il palo. In meno di mezzora al Garilli si sono già vissute emozioni che di solito si vedono sommando tre o quattro gare. Prima della sosta il Pro Piacenza mostra di esserci ancora con Alessandro, pericoloso ogni volta che tocca palla, bravo a seminare un avversario e mettere in mezzo, dove per due volte le conclusioni favorevoli degli attaccanti rossoneri incocciano sul corpo dei reggiani.
Al rientro in campo la gara sembra totalmente cambiata, perché nel giro di due minuti si contano un paio di ottime occasioni per la squadra di Viali. Prima il rilancio di Bini trova il varco giusto e Cristofoli può involarsi tutto solo verso Perilli, ma il numero 9 quando arriva davanti al portiere perde lucidità e si vede respingere il tiro. Poi, siamo al 48, Alessandro spara a colpo sicuro da pochi metri ma Mogos respinge: con il braccio o con il petto? Larbitro fa proseguire fra le proteste dei rossoneri.
PERSONALITA - Adesso i piacentini prendono coraggio e si mettono in luce con alcune belle azioni in velocità sulla fascia sinistra, dove le sovrapposizioni di Aspas e Ruffini creano qualche scompenso nella difesa ospite. La squadra di Viali mostra personalità e capisce che dopo aver fatto sfogare i reggiani può cercare di conquistare il bottino pieno. Al 75 durante una mischia in area cadono due rossoneri che chiedono a gran voce il rigore e due minuti più tardi ancora Cristofoli di testa sfiora la deviazione vincente. Quando il Pro Piacenza sembra non rischiare più nulla ecco la nuova reazione reggiana. Prima Rieti deve scaraventare lontano un pallone bollente in mezzo allarea, poi Bini colpisce nettamente di mano allaltezza degli undici metri e Lacagnina non può fare altro che assegnare il rigore. Cambia uno dei protagonisti, stavolta è Arma che prova a superare Fumagalli, ma il risultato è identico al tentativo precedente, con il portiere che esce vincitore e lattaccante a disperarsi. Lultima occasione è per Bignotti all82, con una conclusione ancora respinta da un avversario, poi cè spazio solamente per gli applausi a tutto il Pro Piacenza e alleroe di giornata Fumagalli.
Matteo Marchetti
PRO PIACENZA-REGGIANA 1-1
PRO PIACENZA: Fumagalli, Rieti (84' Calandra), Ruffini, Maietti (68' Martinez), Piana, Bini, Bignotti, Carrus, Cristofoli, Alessandro (84' Rantier), Aspas. A disposizione: Bertozzi, Cauz, Russo, Schiavini, Cassani, Lombardi, Annarumma. All.: Viali.
REGGIANA: Perilli, Mogos (68' Loi), Frascatore, Angiulli, Spanò, Sabotic, Maltese (74' Bartolomei), Bruccini, Arma, Nolè, Siega. A disposizione: Rossini, Castellana, Di Nicola, De Biasi, Parola, Ceccarell,, Danza, Meleleo. All.: Colombo.
ARBITRO: Lacagnina di Caltanissetta (Marques e Montanari)
RETI: 8' Bruccini (R), 13' Cristofoli (P)
NOTE: Spettatori 976, incasso 11000