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Franzini: «Ora completiamo l'opera». Le Pagelle

E il 3' della ripresa quando il Pro Piacenza apre la finestra dei playout con un'azione da manuale, che strappa applausi a scena aperta. Caboni si beve due giocatori bruciandoli sul posto, filtrante per Matteassi che serve a...



E il 3' della ripresa quando il Pro Piacenza apre la finestra dei playout con un'azione da manuale, che strappa applausi a scena aperta. Caboni si beve due giocatori bruciandoli sul posto, filtrante per Matteassi che serve a Speziale un cioccolatino solo da scartare, e va bene così perché il numero nove di casa nei 45' precedenti si era divorato il vantaggio in tre occasioni.
Sentimenti opposti nel finale: palo di Speziale e sul ribaltamento di fronte gol di Benedetti. Pro che vive in apnea gli ultimi 5', il pareggio è sufficiente, ma la sconfitta condannerebbe alla retrocessione. Il fischio che libera lo stato d'animo arriva poco dopo: rossoneri che sono arrivati a quota 7mila, per raggiungere la cima dell'Everest devono superare il Gubbio ai playout (andata 20 maggio ritorno 30 maggio) segnando almeno un gol in più degli avversari.

FRANZINI - «Mi aspettavo una sofferenza di questo tipo - spiega Arnaldo Franzini al termine della partita - sugli altri campi sono andati tutti a prendersi una vacanza, mentre noi abbiamo dovuto sudare fino al 95' perché anche oggi nessuno ci ha regalato nulla, e per questo motivo è ancora più bello. La Lucchese è stata brava, giustamente ha giocato, preso ammonizioni, picchiato e fatto gol come doveva essere. E' stata un'impresa, anche se parziale, perché ora ci mancano i playout e se dovessimo finire l'opera non saprei come definirla. Già essere agli spareggi e giocarsi altre tre settimane di stagione, per noi che l'abbiamo vissuta da luglio, ha il sapore dell'impresa e da lunedì testa solo al playout col Gubbio per completare il lavoro».

SCORSETTI - «E' una grandissima soddisfazione aver raggiunto questo primo obiettivo - commenta il presidente rossonero Domenico Scorsetti - mercoledì 13 maggio discuteremo il ricorso sulla penalizzazione e non saprei dire come potrebbe andare». In effetti se al Pro Piacenza fossero restituiti dei punti la griglia playoff potrebbe subire dei cambiamenti. «Posso solo dire che 8 punti di penalizzazione sono una sentenza spropositata. In ogni caso abbiamo compiuto una vera impresa alla luce dei continui infortuni che hanno martoriato la squadra. Vorrei fare i complimenti a Franzini, il nostro allenatore, che ha dimostrato di meritare questa categoria alla faccia dei suoi detrattori. Il futuro? Nessuna decisione è stata presa in precedenza perché fino a qualche mese fa i playout erano un vero miraggio. Posso dire che per me è un impegno molto pesante psicologicamente e magari ci potrebbe essere un ricambio. Di certo c'è che Piacenza non può avere due squadre in Serie D e tantomeno in Lega Pro, ma io non sono di Piacenza e dopo quanto successo lo scorso anno di questo argomento non parlo più».

VERDETTI - Promossa in Serie B: Teramo. Playoff: Ascoli e Reggiana. Playout: Pro Piacenza-Gubbio e Savona-Forlì. Retrocessa in Serie D: San Marino.

GALDERISI - In bilico il futuro di Giuseppe Galderisi che non scioglie alcun dubbio. «Abbiamo centrato un obiettivo - dice il tecnico della Lucchese - ed era ciò che importava. Non si vince o si perde alla domenica, ma durante la settimana in base a come si lavora e questi ragazzi hanno sempre lavorato bene. Il futuro? Non saprei, credo che da lunedì inizieremo a parlarne con la società. Io sono felice e contento per quello che ho fatto e ringrazio chi mi ha dato questa possibilità»
Giacomo Spotti

Le pagelle di Giacomo Spotti

Alfonso 7: compie un miracolo sul tiro ravvicinato di Raicevic, l'ennesima pezza in una stagione straordinaria. Sul gol va in tilt come tutta la squadra.

Castellana 6: soffre il dinamismo di Federico Russo, a volte interviene Sall per dargli una mano. Impreciso in fase offensiva, ma lotta comunque fino alla fine.

Sanè 6: si attiene al compito e lo svolge bene, il mandato era quello di lasciar fare agli altri in attacco e di badare al sodo in difesa.

Sall 6.5: al solito, non si fa pregare due volte quando c'è spazzare e mette il bavaglio all'attacco ospite.

Barba 7.5: prezioso in tutte le fasi. Difende con ordine davanti alla difesa, ramazza avversari a destra e a sinistra, dà qualità alla manovra quando c'è da ripartire e conclude in porta. Serve altro?

Bini 6.5: pretoriano lì nel mezzo, finale di stagione in crescendo. Raicevic non è un facile cliente e lo controllo piuttosto bene.

Matteassi 7: va a intermittenza nel primo tempo, nella ripresa si carica la squadra sulle spalle e serve a Speziale un assist impossibile da sbagliare. Pazzagli gli nega la gioia del gol deviando un suo missile da fuori area.

Schiavini 7: nella partita più importante la sua presenza si sente, eccome. Nei primi 45' è presente anche in attacco, nella ripresa si mette lì davanti e l'ordine è quello di non far passare nessuno.

Speziale 6.5: è vero che sbaglia tre gol uno più facile dell'altro, ma alla fine la piazza dentro e firma il pareggio che consegna al Pro Piacenza quei playout che in estate sembravano un miraggio. Sfortunato nel finale quando trova un palo incredibile e sulla ripartenza i suoi compagni subiscono il pareggio.

Alessandro 6.5: costante spina nel fianco nella difesa della Lucchese, dà qualità alla manovra offensiva. Se il Pro ha questa chance è anche merito suo e di un girone di ritorno giocato ad un livello medio molto alto.

Caboni 6.5: bellissima l'azione con cui lancia l'avvio del gol, si beve due giocatori e li brucia in velocità prima di servire Matteassi. Il resto è tanto arrosto. Dal 78' Marmiroli 6: entra nel momento più delicato e lo fa col giusto spirito.

Franzini 7: i complimenti per lui li abbiamo terminati settimane fa e il risultato di oggi non avrebbe comunque spostato di un centimetro il giudizio positivo di questo tecnico "made in Piacenza". Fa fronte alle assenze giocandosi la carta Barba davanti alla difesa, Matteassi a centrocampo e Caboni in attacco, e come sempre ha ragione. Per noi l'opera è già completa, il campo recita 45 punti, la Figc dica quel che vuole.

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