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Franzini: «Oggi contava solo la vittoria». Le Pagelle

Ora la palla passa al Forlì. Il Pro Piacenza vince il primo atto del playout con i romagnoli mettendosi in posizione di forza: sabato 30 maggio infatti ai piacentini basterà anche un pareggio per salvarsi mentre una sconfitta (con...



Ora la palla passa al Forlì. Il Pro Piacenza vince il primo atto del playout con i romagnoli mettendosi in posizione di forza: sabato 30 maggio infatti ai piacentini basterà anche un pareggio per salvarsi mentre una sconfitta (con qualunque risultato) condannerebbe la squadra di Franzini.
Peccato solo per il finale di partita, quando il Forlì è apparso decisamente alle corde ma i rossoneri non hanno saputo sfruttare il calo fisico degli avversari per mettere un'altra rete di differenza nel risultato, fattore che sarebbe risultato fondamentale perché avrebbe permesso di perdere il ritorno con lo scarto di un solo gol.
«Onestamente - spiega Franzini al termine del match - potevamo battere di più il ferro nel finale, quando siamo entrati in area quattro o cinque volte con Alessandro, ma d'altronde i playout sono partite equilibrate e sono contento per il risultato. L'importante era vincere per metterci in posizione di forza. Alessandro? All'inizio la sua posizione dietro alla prima punta era voluta, dopo siamo tornati subito all'attacco con tre uomini in linea. Il primo tempo è stata la classica partita da playout, con molta tensione e paura, le gambe non andavano e devo dire che il gol subito ci ha dato la scossa. Nell'intervallo - prosegue il tecnico - ho detto ai ragazzi che se continuavano a giocare così eravamo retrocessi e nella ripresa siamo cambiati. Il pareggio è stato un po' fortunato, ci siamo scrollati di dosso la paura e alla fine abbiamo meritato la vittoria. Non dimentichiamo che la posta in palio è elevata e in partite del genere è difficile vedere dello spettacolo».
«A livello morale è una vittoria importante - dice Jacopo Silva - ma attenzione perché al ritorno si azzera tutto, non possiamo fare ragionamenti diversi dal cercare la vittoria, non possiamo certo andare a Forlì a difendere il risultato»
La vede diversamente Aldo Firicano. «Usciamo con una sconfitta immeritata, abbiamo giocato un ottimo primo tempo prendendo gol sull'unico tiro del Pro Piacenza, lì abbiamo iniziato ad accusare qualche incertezza e credo che proprio in quel momento sia girata la partita. La rete di Matteassi ha dato fiducia al Pro togliendola a noi e lì è cambiata la trama del match. Ribadisco: non meritavamo la sconfitta, il rigore concesso nella nostra area è stato ingenuo e per questo motivo sono fiducioso per il match di ritorno, con un paio di accorgimenti possiamo ribaltare il risultato. La salvezza è un discorso apertissimo, ne ho la fermissima convinzione.
Il cambio di avversario? Ho già parlato abbastanza di questo tema, fate voi i conti: per dieci giorni abbiamo preparato una partita e poi, mercoledì sera, ci hanno cambiato l'avversario. Tuttavia questo discorso vale per noi come per il Pro Piacenza».
Nella ripresa si è visto un Forlì stanco. «In effetti abbiamo accusato il grande dispendio di energie profuso nel primo tempo, peccato perché nei primi 45' potevamo sfruttare meglio un paio di situazioni».
Giacomo Spotti

Le pagelle di Giacomo Spotti

Alfonso 6: il Forlì non lo chiama quasi mai in causa e lui, come al solito, è perfetto nell'ordinaria amministrazione. Incolpevole sul gol viziato da una deviazione di Sall.

Castellana 6.5: interpreta la partita al meglio. Spinge quando può e argina la trequarti avversaria senza sbavature. Prezioso soldato che presidia la fascia destra.

Sall 5: 45' da paura con un paio di scivoloni e la sfortunata deviazione sul gol di Arrigoni. Dal 1' st Schiavini 6: la svolta arriva con Silva che scala in difesa, in mediana prende lui il comando delle operazioni e si mette al servizio dei compagni quando c'è da contenere. Si vede poco ma si sente.

Bini 6.5: il gol avversario nasce da un'azione fortuita, per il resto mette la museruola a Morga e comanda molto bene tutto il pacchetto arretrato, soprattutto quando si ritrova Silva al fianco.

Sanè 6: gioca due partite. Quando c'è da difendere sono brividi forti, come in fase di appoggio, nel finale va meglio perché bisogna giocare di fisico ed è il suo mestiere.

Bacher 6: non brilla nel primo tempo, nella ripresa, complici i compagni, cresce anche lui e termina in modo sufficiente la partita.

Silva 6: a centrocampo ha perso il passo, e si vede chiaramente nel primo tempo. Nella ripresa torna nel cuore della difesa e la partita svolta in favore del Pro. Qui è racchiuso tutto il suo match.

Matteassi 7: primo tempo ai margini del gioco ma sulla prima palla buona non sbaglia il bersaglio. Nella ripresa brilla per il solito spirito di abnegazione, recupera e copre fin nella propria area.

Alessandro 7: pericoloso tutte le volte che prende la palla. Sforna assist facendo vivere un brutto pomeriggio a Jiday e Catacchini, inoltre timbra il rigore che al momento vale mezza salvezza. Peccato per l'ultima azione, poteva fare meglio.

Barba 7: non si vede e questo dà la certezza che si sente. Disputa 90' con quattro gambe e mille polmoni, è il solito stantuffo da cui la squadra non può in alcun modo prescindere.

Speziale 6.5: mobile su tutto il fronte d'attacco. Nel primo tempo catalizza falli e palloni, serve a Matteassi l'assist per il pareggio. Dal 41' st Caboni SV.

Franzini 7: solita intelligenza tattica. Vede male Sall nel primo tempo, lo toglie durante il riposo riportando Silva in difesa e la partita cambia. Parte con il 4-2-3-1 e torna subito al 4-3-3. Adesso il suo Pro può anche pareggiare a Forlì: ha vinto mezza guerra ma gli manca la battaglia più importante.

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