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Franzini: «Loro i più forti, buon Pro». Pagelle e Video

Il Teramo è la squadra più forte vista al Garilli, è d'accordo anche Franzini, che però sottolinea nel post partita gli errori dei piacentini che hanno lasciato via libera agli ospiti, in particolare il primo gol...





Il Teramo è la squadra più forte vista al Garilli, è d'accordo anche Franzini, che però sottolinea nel post partita gli errori dei piacentini che hanno lasciato via libera agli ospiti, in particolare il primo gol. Grande euforia invece in casa Teramo.

FRANZINI - «Abbiamo visto la squadra più forte del campionato, e quindi mi sento di dire che il Pro Piacenza ha fatto un'ottima partita considerando la squadra che avevamo davanti. Chiaro che il mio rammarico principale nasce dai gol che abbiamo preso: erano tutte situazioni di palla nostra e gli errori sono stati determinanti nell'indirizzare la partita. Il match è stato equilibrata fino alla prima rete, è stato un errore imperdonabile perché non si può prendere gol da un calcio d'angolo in nostro favore, li qualcuno non ha rispettato le consegne. In generale la mia squadra ha lottato e a tratti abbiamo messo in difficoltà il Teramo; chiaro che forse ci si era abituati troppo bene. Il Pro Piacenza non è una squadra che può vincere tutte le partite».

VIVARINI - «Abbiamo fatto una grande prestazione - spiega il tecnico Vivarini - contro una squadra pericolosa perché prima della sconfitta di domenica scorsa a Savona aveva fatto tre vittorie consecutive e in ogni caso è sempre molto difficile affrontare le squadre che sono in corsa per la lotta alla salvezza. Temevamo le loro accelerazioni e siamo stati bravi, in questo senso, a chiudere tutti gli spazi disputando una partita attenta e paziente. Abbiamo raggiunto una qualità nel palleggio e nella gestione della palla davvero importanti. A questo punto bisogna crederci, certo, per questo ho detto ai ragazzi che la testa deve andare subito alla prossima partita contro il San Marino».

DI GIUSEPPE - «Abbiamo sempre sofferto le squadre che giocano dietro alla linea della palla per questo avevamo paura di questo Pro Piacenza, perché generalmente erano proprio queste partite che mandavano in difficoltà. Siamo perciò felici di quello che abbiamo fatto questa sera, siamo stati bravi ad affrontare la partita con pazienza attendendo il momento giusto per sbloccarla, dopodiché siamo stati perfetti nel gestire il vantaggio. Il sogno? Ci crede una città, ci crede una tifoseria e ci crediamo noi per primi, sappiamo che possiamo costruirlo solo mattone dopo mattone alimentando l'entusiasmo con le vittorie».

LE PAGELLE DI NICOLO' PREMOLI

ALFONSO 7 – un miracolo nel primo tempo su Lapadula sventa il raddoppio ospite. Tiene a galla i suoi fino al sessantesimo, non può proprio nulla sui gol. 

RIETI 6 – dopo mezz’ora è costretto ad alzare bandiera bianca (dal 35’ SANE 6 – entra e passa a presidiare la corsia mancina: dopo qualche affanno iniziale sbroglia la matassa)

SILVA 5,5 – quando il Teramo si fa vedere in avanti dietro si balla. Di certo non era la partita ideale per rientrare dopo un turno di squalifica. 

BINI 5,5 – regge inizialmente l’urto dell’attacco ospite per cedere con il passare dei minuti all’arrembaggio ospite. 

CASTELLANA 5 – una chiusura in avvio e il passaggio sulla destra dopo l’infortunio di Rieti. Qualche sbavatura di troppo e l’errore sul secondo gol di Donnarumma pesano sul giudizio finale.

SCHIAVINI 5 – poco preciso in fase di impostazione non riesce a servire adeguatamente i compagni in attacco. Perde parecchi palloni, alcuni piuttosto velenosi. Serata no (dal 79’ MASCOLO SV – non ha tempo per incidere)

BACHER 6 – una conclusione da fuori area a referto in una prestazione tutto sommato sufficiente. 

BARBA 5,5 – si vede meno del solito sul centro-sinistra: un lancio a cercare Alessandro nel primo tempo e poco più. Corre tanto ma spesso a vuoto.

MATTEASSI 5,5 – nemmeno lui riesce ad accendere la luce nella serata del Garilli. Una conclusione sull’esterno della rete e un destro fuori: non basta.

ALESSANDRO 6 – per lo Zar sono poche le occasioni per mettersi in mostra. Sfortunato sulla conclusione nel finale quando Caidi salva sulla linea. Poteva essere il gol della speranza.

GIOVIO 5 – poco servito dai compagni non riesce a sfruttare i pochi palloni a disposizione. Si spegne alla distanza e viene sostituito da Franzini (dal 60’ SPEZIALE SV – non riceve palloni giocabili)

FRANZINI 5,5 – Per affondare la corazzata Teramo serviva un’impresa. Non riesce a trovare la quadra e a contrastare efficacemente le iniziative degli ospiti che crescono con il trascorrere dei minuti e presidiano il campo senza patemi.

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