Derby Pro Piacenza-Piacenza: i fattori chiave
Giornata di lavoro per Pro Piacenza e Piacenza che si stanno avvicinando alla stracittadina in programma domenica allo stadio Garilli. Un derby strano labbiamo definito, completamente privo di una storia che - forse - si costruirà negli anni...
Giornata di lavoro per Pro Piacenza e Piacenza che si stanno avvicinando alla stracittadina in programma domenica allo stadio Garilli. Un derby strano labbiamo definito, completamente privo di una storia che - forse - si costruirà negli anni, ma sicuramente una sfida tra ex (leggi qui) che nessuno vuole perdere.
In mattinata il Piacenza ha ufficialmente concluso con il portiere Ivan Pelizzoli che si è legato al club biancorosso fino al termine della stagione ed è pronto a partire domenica dal primo minuto. Dallaltra parte il Pro Piacenza trascinato dai gol di Pesenti e dallesperienza di Aspas, a cui mancherà il supporto del capitano Francesco Bini squalificato, mentre sulla sponda biancorossa non ci sarà Saber; Matteassi sta lavorando a parte da martedì e probabilmente starà fermo per lasciare spazio a Titone (differenziato anche per lui e Razzitti da un paio di giorni).
Piacenza invece molto attivo sul mercato, il presidente Marco Gatti sullaffare Nadarevic ha detto che «non lo sento da un paio di settimane, la nostra offerta ce lha però non mi ha ancora fatto sapere nulla», segnale di come la trattativa - a meno di cambi repentini - sia ampiamente avviata sul viale del tramonto. Oggi ai biancorossi è stato accostato il nome di Marco Marchionni (al Latina dal 2015): loperazione come per Nadarevic sarebbe estremamente complessa ma ci si può lavorare.
I FATTORI CHIAVE
I fattori chiave per il Pro Piacenza sono il 3-5-2 con cui Pea ha blindato la squadra trovando risultati e punti. Il Piacenza dovrà fare attenzione alla qualità di Cardin sulla destra e agli inserimenti di Rossini che ama fiondarsi alle spalle di Pesenti, per questultimo si prevede un duello rusticano con Pergreffi. In casa Piacenza si punta sul collaudato 4-3-3 ma attenzione alla variante 4-2-3-1 che può prendere sempre più piede: lassenza forzata di Saber lancia in campo Barba che può agire alle spalle di Razzitti con al fianco Franchi e Titone (o Matteassi). Franzini punta anche sullassenza di Bini; la difesa a tre del Pro può andare in crisi se attaccata perché priva di uno dei due marcatori, Aspas gioca in stile vecchio libero, al suo fianco cè Sall ma poi ne va scelto uno tra Calandra e Piana col primo in netto vantaggio.
In mattinata il Piacenza ha ufficialmente concluso con il portiere Ivan Pelizzoli che si è legato al club biancorosso fino al termine della stagione ed è pronto a partire domenica dal primo minuto. Dallaltra parte il Pro Piacenza trascinato dai gol di Pesenti e dallesperienza di Aspas, a cui mancherà il supporto del capitano Francesco Bini squalificato, mentre sulla sponda biancorossa non ci sarà Saber; Matteassi sta lavorando a parte da martedì e probabilmente starà fermo per lasciare spazio a Titone (differenziato anche per lui e Razzitti da un paio di giorni).
Piacenza invece molto attivo sul mercato, il presidente Marco Gatti sullaffare Nadarevic ha detto che «non lo sento da un paio di settimane, la nostra offerta ce lha però non mi ha ancora fatto sapere nulla», segnale di come la trattativa - a meno di cambi repentini - sia ampiamente avviata sul viale del tramonto. Oggi ai biancorossi è stato accostato il nome di Marco Marchionni (al Latina dal 2015): loperazione come per Nadarevic sarebbe estremamente complessa ma ci si può lavorare.
I FATTORI CHIAVE
I fattori chiave per il Pro Piacenza sono il 3-5-2 con cui Pea ha blindato la squadra trovando risultati e punti. Il Piacenza dovrà fare attenzione alla qualità di Cardin sulla destra e agli inserimenti di Rossini che ama fiondarsi alle spalle di Pesenti, per questultimo si prevede un duello rusticano con Pergreffi. In casa Piacenza si punta sul collaudato 4-3-3 ma attenzione alla variante 4-2-3-1 che può prendere sempre più piede: lassenza forzata di Saber lancia in campo Barba che può agire alle spalle di Razzitti con al fianco Franchi e Titone (o Matteassi). Franzini punta anche sullassenza di Bini; la difesa a tre del Pro può andare in crisi se attaccata perché priva di uno dei due marcatori, Aspas gioca in stile vecchio libero, al suo fianco cè Sall ma poi ne va scelto uno tra Calandra e Piana col primo in netto vantaggio.