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Serie D - Fiorenzuola, si riparte dal Breno. Di Battista: «Proveremo a dare fastidio al Mantova fino in ultimo»

Domenica riprende il campionato di Serie D, i rossoneri sono considerati l'anti Mantova. Il ds: «Ho fiducia in questo gruppo, sarei felice di chiudere il campionato nei primi tre posti ma proveremo a dire la nostra»

Obiettivo podio anche se, in realtà, per stessa ammissione del direttore sportivo Simone Di Battista il Fiorenzuola vuole alimentare il sogno di poter mettere il bastone tra le ruote al Mantova. «Finché la matematica non ci condanna vogliamo rimanere nella scia dei lombardi, per rendere il campionato più entusiasmante e comunque l’intenzione è quella di tenere i giochi aperti fino allo scontro diretto dopodiché si potranno fare diverse valutazioni».
Il cammino del Fiorenzuola riprende domenica allo Stadio Tassara, situato in piena Val Camonica con la partita che sarà disputata a porte chiuse per effetto della squalifica di due giornate al campo comminata alla società bresciana a inizio dicembre 2019. Il Breno ha chiuso il girone di andata all'undicesimo posto, con 20 punti in classifica e confermando di essere una squadra forse ancora più pericolosa rispetto al piazzamento ottenuto al giro di boa. Il Fiorenzuola, però, non può e non deve aver paura perché capace di chiudere un girone di andata spaziale: 35 punti, 2 sole sconfitte a fronte di 10 vittorie, seconda posizione in classifica e la sensazione di essere l’unica vera e possibile rivale della corazzata Mantova che guida il gruppo con 6 lunghezze di vantaggio sui rossoneri. Tuttavia è risaputo, in Serie D i gironi di ritorno sono come un nuovo campionato che azzera le distanze e da qui partiamo con Di Battista.

«Nel girone di ritorno mi aspetto di dare continuità ai già ottimi risultati ottenuti nella prima parte della stagione - ci spiega il ds dei rossoneri - sapendo di aver messo via un bottino importante e questo ci permetterà di affrontare i prossimi mesi con serenità. Siamo stati indicati da tutti come l’anti Mantova, chiaramente è così perché siamo sempre rimasti lì e abbiamo chiuso il girone di andata al secondo posto, ma in estate non siamo partiti per recitare questo ruolo ed è il motivo per cui siamo molto sereni».

L’obiettivo di massima dei rossoneri rimane quello di rimanere agganciati al treno di vetta. «Sarei molto contento se riuscissimo ad arrivare nei primi tre posti perché significherebbe due cose: che abbiamo migliorato il risultato delle due stagioni precedenti (quarto e quinto posto), dopodiché sarebbe un bel vantaggio anche in chiave playoff perché ci permettere di giocare in casa». Tuttavia il Mantova è lì a sole 6 lunghezze, è possibile coltivare anche qualcosa di più del podio? «Finché la matematica non ci condanna vogliamo tentare in tutti i modi di infastidirli, almeno fino allo scontro diretto del 29 marzo che giochiamo qui al Comunale, dopodiché potremo fare altri discorsi. Fino a quella data proveremo a tenere i giochi aperti per rendere il campionato entusiasmante e affascinate».

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