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Rottofreno in lutto per la scomparsa di Massimo Speroni. Domenica minuto di silenzio contro il Soragna

La società piacentina piange la scomparsa, a soli 48 anni, dello storico guardalinee. «Non si poteva non volergli bene, era una gran persona».

Giovedì è stato un giorno di quelli bruttissimi in casa Rottofreno. Il club piacentino di Prima Categoria è sconvolto dalla scomparsa di Massimo Speroni, 48 anni, dirigente della società, accompagnatore ma, soprattutto, era lo storico guardalinee da una quindicina d’anni.
«Non si poteva non volergli bene - ci dicono dalla società - addirittura nell’ultimo periodo era lui a tirar su di morale noi e non viceversa».
Speroni ci ha lasciato dopo aver combattuto con una malattia, si è spento nello stesso giorno in cui è venuto a mancare il padre di due fratelli, uno che gioca nella prima squadra del Rottofreno e l’altro nella juniores.
Il Rottofreno ha quindi chiesto e ottenuto dalla Federcalcio regionale di poter osservare un minuto di silenzio nella gara interna di domenica contro il Soragna per ricordarli entrambi.

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