Sibilia: «A metà marzo potremo capire se riprenderanno i campionati giovanili. Venerdì si decide per l'Eccellenza»
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti interviene sulla possibile ripartenza del calcio. «Il problema sono i tamponi, se rimarranno nel protocollo sarebbe un costo difficilmente sostenibile per molte società»
Due date da segnare sul calendario e un post-it da mettere bene in evidenza. Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, è intervenuto a Radio Punto Nuovo per parlare della possibile ripresa dell’attività sia per quanto riguarda i dilettanti sia per le giovanili.
Iniziamo dai più piccoli, con alcune considerazioni fondamentali. «Se tutto procede come previsto, dopo il 5 marzo potremo riprendere con gli allenamenti e dopo un paio di settimane, in base alla curva dei contagi, potremo capire se ci sarà la possibilità di riavviare tutta l’attività, campionati compresi». Ancora un mese e mezzo di attesa dunque per valutare la situazione nei dettagli. Ma il numero uno della Lnd mette sul piatto un altro aspetto fondamentale, su cui sarà necessario lavorare se davvero si vuole tornare in campo. «Se i protocolli imporranno i tamponi anche alle società dilettantistiche questo rappresenterebbe un costo importante che molte società non potrebbero permettersi».
Facendo i conti in tasca ai club, si parla di convenzioni con esami da effettuare al costo di 3 euro, ma per una realtà con 200 tesserati vorrebbe dire qualche migliaio di euro di spesa (in base ovviamente alla frequenza del tampone). Costi che andrebbero a incidere sulla quota pagata dalle famiglie o che spetterebbero esclusivamente alle società? In entrambi i casi è un grosso problema da affrontare.
Nel frattempo Sibilia colloca la deadline per l’avvio dell’Eccellenza. «Venerdì 5 febbraio decideremo come muoverci. Abbiamo un Consiglio Federale, raccoglieremo le proposte e le considerazioni arrivate dal territorio e prenderemo una decisione».
L’Emilia-Romagna, lo ricordiamo, ha votato a maggioranza per non ripartire, mentre altre regioni hanno chiesto di riprendere anche con le categorie inferiori. Sul tavolo ci sarà anche l modifica dei format: se si decidesse di tornare in campo difficilmente lo si farà con la formula dell’andata e ritorno visto che i tempi non ci sono o sarebbero comunque strettissimi.