Cinque giornate di squalifica al giocatore della Pontolliese che ha colpito con un pugno sul naso un avversario. Cinque giornate anche a un Under 15
Il Giudice sportivo non ha considerato la ricostruzione della società piacentina che aveva parlato di provocazioni. Pesante squalifica anche a un ragazzo del San Giuseppe per "offese di origine territoriale", strascichi pure nel derby di Eccellenza femminile
C’era attesa per le decisioni del Giudice sportivo dopo la rissa verificatasi domenica a Busseto durante la sfida fra Fidenza e Pontolliese Gazzola. Non è stata recepita la versione della società piacentina, che si lamentava per un atteggiamento provocatorio da parte di un giocatore parmense, mentre il direttore di gara nel suo referto ha raccontato del pugno con cui un calciatore della Pontolliese Gazzola ha colpito un avversario al setto nasale.
Per questo motivo sono state comminate cinque giornate di squalifica a Andrea Garilli “per aver a gioco fermo colpito con un pugno il naso di un calciatore avversario tanto da farlo sanguinare copiosamente”.
Non è finita, la società è stata punita con un'ammenda di 120 euro “per intemperanze dei propri sostenitori in campo avverso”, una ammonizione e la spesa di eventuali danni arrecati “per la rottura del vetro di una foto appesa al muro”.
Sempre in merito ai fatti accaduti a Busseto, squalificato fino al 21 dicembre il dirigente Marco Ballotta “per aver rivolto espressioni offensive nei confronti dell'arbitro inoltre mentre faceva rientro negli spogliatoi il Ballotta procurava la rottura del vetro di una foto appesa al muro”.
La domenica del calcio piacentino è stata parecchio movimentata. A fare notizia è una lunga squalifica a un giocatore Under 15 del San Giuseppe (non riportiamo il nome come facciamo con tutti i minorenni), fermato per cinque turni “per aver rivolto frasi offensive per motivi di origine territoriale nei confronti di un giocatore avversario”.
Strascichi anche nel derby di Eccellenza femminile fra la Besurica Women e le Biancorosse Piacenza. Le Biancorosse sono state sanzionate con un’ammenda di 300 euro perché “propri sostenitori offendevano ripetutamente l'arbitro utilizzando anche espressioni offensive per motivi di origine territoriale”.