Promozione - Marzio Merli: «Eccellenza? Noi ci crediamo»
Il Nibbiano è una delle realtà emergenti del calcio piacentino. Neopromossi, per modo di dire, del girone emiliano di Promozione, anche per questa stagione i biancazzurri sono in lotta per i posti che contano nel loro campionato di competenza...
Il Nibbiano è una delle realtà emergenti del calcio piacentino. Neopromossi, per modo di dire, del girone emiliano di Promozione, anche per questa stagione i biancazzurri sono in lotta per i posti che contano nel loro campionato di competenza. Fulcro del gioco per gli ambiziosi piani societari è sicuramente il direttore sportivo, Marzio Merli, che ha scelto di puntare sul gruppo vincente dellanno scorso: «Sono più che soddisfatto del rendimento dei ragazzi - attacca Merli - abbiamo scelto di confermare completamente il gruppo dellanno scorso, aggiungendo Colicchio e i giovani. Finora abbiamo perso una sola partita, questo significa che già nella passata stagione avevamo lavorato bene». Proprio domani sera (mercoledì), calcio dinizio ore 20.30, il Nibbiano farà visita al Bibbiano, primo in classifica in campionato, per giocare la gara dandata dei quarti di finale della Coppa di Promozione (gara di ritorno a Nibbiano il 25 novembre).
La gara di Coppa vi vedrà affrontare il Bibbiano primo in classifica. Quanto ci tenete?
«Ci teniamo assolutamente, per noi la Coppa è un obiettivo primario, importante come il campionato, se non di più. Sono i quarti di finale, riuscendo ad accedere alle semifinali saremmo tra le prime quattro e avremmo ottime chance di salire. Non sarà facile perché il Bibbiano è la squadra più quadrata del campionato, ma noi andiamo là per fare bene: ci crediamo».
Venendo al campionato, domenica scorsa il pareggio contro il Terme Monticelli, un mezzo passo falso per il Nibbiano?
«Passo falso direi di no. E stato il settimo risultato utile consecutivo, contro una squadra che nei propositi di inizio stagione puntava ai playoff. Tra laltro, mercoledì abbiamo i quarti di finale di Coppa, quindi è stato fatto un mini turnover per salvaguardare certi giocatori. Un pareggio, quindi, da ritenere un punto guadagnato visto che abbiamo giocato per mezzora in dieci».
Domenica prossima, invece, ci sarà il big match tutto piacentino contro lAgazzanese.
«Purtroppo, entrambe le squadre sono le più dirette inseguitrici del Bibbiano e una o tutte e due perderanno punti. A noi mancheranno Cippelletti e Monteverde, anche lAgazzanese avrà delle assenze, ma sarà comunque una grande partita. Prima però c'è il Bibbiano, vogliamo cominciare a pensare all'Agazzanese dopo la gara di mercoledì».
Questanno il Nibbiano punta dritto allEccellenza?
«A inizio anni ci siamo posti i play off come obiettivo. Cammin facendo ci siamo accorti che possiamo dire la nostra contro tutti. Direi che dopo il turno di Coppa e la sfida con lAgazzanese potremo fare un primo bilancio. Se ci sarà bisogno di qualche rinforzo per supportare le nostre ambizioni, non ci tireremo indietro».
E soddisfatto del rendimento della squadra fino a questo momento?
«Sono più che soddisfatto. Bisogna considerare che abbiamo perso una sola partita, giocando cinque partite senza i nostri attaccanti titolari. Non fosse stato così, forse avremmo segnato qualche gol in più. Per le prossime partite recupereremo Cremona. Una difesa che subisce pochi gol e la continuità sono stati finora i nostri segreti, questo dice che siamo una squadra tosta».
Si è parlato di Nibbiano, Agazzanese e Bibbiano. Ma che dire del Gotico Garibaldina?
«Il Gotico è guidato da un ottimo allenatore e, come noi, ha scelto di confermare il suo gruppo storico. Credo rimarrà nelle prime posizione fino alla fine. Dispone, inoltre, di quello che io ritengo il migliore attaccante del girone: Marco Franchi. Contro di noi è stata lunica volta che non è riuscito a liberarsi per il tiro. Siamo stati gli unici a riuscire nellintento di imbavagliare i loro attaccanti».
Marcello Astorri
La gara di Coppa vi vedrà affrontare il Bibbiano primo in classifica. Quanto ci tenete?
«Ci teniamo assolutamente, per noi la Coppa è un obiettivo primario, importante come il campionato, se non di più. Sono i quarti di finale, riuscendo ad accedere alle semifinali saremmo tra le prime quattro e avremmo ottime chance di salire. Non sarà facile perché il Bibbiano è la squadra più quadrata del campionato, ma noi andiamo là per fare bene: ci crediamo».
Venendo al campionato, domenica scorsa il pareggio contro il Terme Monticelli, un mezzo passo falso per il Nibbiano?
«Passo falso direi di no. E stato il settimo risultato utile consecutivo, contro una squadra che nei propositi di inizio stagione puntava ai playoff. Tra laltro, mercoledì abbiamo i quarti di finale di Coppa, quindi è stato fatto un mini turnover per salvaguardare certi giocatori. Un pareggio, quindi, da ritenere un punto guadagnato visto che abbiamo giocato per mezzora in dieci».
Domenica prossima, invece, ci sarà il big match tutto piacentino contro lAgazzanese.
«Purtroppo, entrambe le squadre sono le più dirette inseguitrici del Bibbiano e una o tutte e due perderanno punti. A noi mancheranno Cippelletti e Monteverde, anche lAgazzanese avrà delle assenze, ma sarà comunque una grande partita. Prima però c'è il Bibbiano, vogliamo cominciare a pensare all'Agazzanese dopo la gara di mercoledì».
Questanno il Nibbiano punta dritto allEccellenza?
«A inizio anni ci siamo posti i play off come obiettivo. Cammin facendo ci siamo accorti che possiamo dire la nostra contro tutti. Direi che dopo il turno di Coppa e la sfida con lAgazzanese potremo fare un primo bilancio. Se ci sarà bisogno di qualche rinforzo per supportare le nostre ambizioni, non ci tireremo indietro».
E soddisfatto del rendimento della squadra fino a questo momento?
«Sono più che soddisfatto. Bisogna considerare che abbiamo perso una sola partita, giocando cinque partite senza i nostri attaccanti titolari. Non fosse stato così, forse avremmo segnato qualche gol in più. Per le prossime partite recupereremo Cremona. Una difesa che subisce pochi gol e la continuità sono stati finora i nostri segreti, questo dice che siamo una squadra tosta».
Si è parlato di Nibbiano, Agazzanese e Bibbiano. Ma che dire del Gotico Garibaldina?
«Il Gotico è guidato da un ottimo allenatore e, come noi, ha scelto di confermare il suo gruppo storico. Credo rimarrà nelle prime posizione fino alla fine. Dispone, inoltre, di quello che io ritengo il migliore attaccante del girone: Marco Franchi. Contro di noi è stata lunica volta che non è riuscito a liberarsi per il tiro. Siamo stati gli unici a riuscire nellintento di imbavagliare i loro attaccanti».
Marcello Astorri