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Pro Piacenza - Esordio in Lega Pro a 17 anni ancora da compiere: il mondo di Federico Avanzini

Il giovane dell'Under 17 rossonera si divide tra allenamenti in prima squadra e studio, è sempre convocato da Pea e contro il Livorno ha potuto assaggiare il campo. «Sul calcio ci punto, ma voglio ringraziare il mio tecnico Lele Reboli: ha sempre creduto in me»

Testa bassa e pedalare, che la corsa è appena iniziata. Non lo dice esplicitamente il giovane Federico Avanzini, ma si capisce chiaramente da come parla. «Certo che ci punto sul calcio, poi vedremo come andrà» dice il giovane classe 2000, attaccante dell’Under 17 del Pro Piacenza allenata da Lele Reboli e diventato ormai una presenza fissa nella panchina della prima squadra in Lega Pro perché il ragazzo, 17 anni ancora da compiere, ha stregato tutti in via De Longe, Fulvio Pea compreso. «Con il Como è stata la sesta convocazione - ci spiega - mentre la settimana precedente, contro il Livorno, ho esordito nei professionisti giocando una decina di minuti nel finale». E come è andata? «Chiaramente una bellissima esperienza e l’emozione era tanta, peccato per il risultato finale. I miei compagni erano piuttosto delusi per aver perso, mentre Pea è stato molto professionale, non mi ha detto parole particolari, mi ha invece spiegato per bene quello che avrei dovuto fare sul campo».

Berretti Pro Piacenza - Albinoleffe 15 aprile 2017

Federico vive a Soragna, tre anni fa è arrivato al Pro Piacenza dal Pallavicino e lì ha iniziato a scalare subito le gerarchie nelle giovanili. «Ora mi alleno tutta settimana con la prima squadra, ma colgo l’occasione per esprimere un grande ringraziamento al mio allenatore Lele Reboli, che oltre a essere una persona simpaticissima con cui mi trovo alla grande, quest’anno ha avuto anche l’intuizione giusta facendomi passare da esterno a centravanti».

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