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Pontolliese Gazzola: «Il nostro giocatore non è impazzito, ha subito colpi provocatori»

Il diesse Chiapperini chiarisce la posizione della società dopo i fatti di Fidenza. «A Garilli in quell'azione è stato rotto un dente, non ci stiamo a passare come dei mostri. Dopo l'espulsione i padroni di casa hanno chiuso i cancelli e c'è stata un caccia all'uomo nei nostri confronti»

Questa volta la Pontolliese Gazzola non ci sta a passare per la squadra “di mostri” dopo quanto accaduto domenica nella gara in casa del Fidenza. Il fatto: secondo il Fidenza il giocatore ospite Garilli «colpisce l’avversario Bocchi con un “gancio” violento al volto rompendogli il setto nasale durante un’azione di calcio d’angolo a palla lontana. Da lì si scatena una rissa che coinvolge i giocatori, le panchine e gli animi di scaldano. Garilli viene espulso e per tornare alla normalità è dovuta intervenire una volante delle forze dell’ordine».

Il tutto è documentato da un video - guarda qui il video - in cui, però, non si vede Garilli sferrare il colpo a Bocchi, si vede solo l’azione che si sviluppa sulla destra e poi, con la palla che arriva in area, si vede Bocchi a terra. Qui interviene il direttore sportivo della Pontolliese Gazzola, Marco Chiapperini, che fornisce una visione dei fatti più ad ampio spettro.
«Lungi da me il giustificare il mio giocatore perché una reazione, se c’è stata, non può essere giustificabile. Tuttavia occorre fare chiarezza sull’accaduto. Innanzitutto noi siamo in possesso di un referto medico dell’Ospedale in cui c’è scritto che il nostro giocatore ha riportato un trauma con la conseguenza di avere un dente rotto. Il tutto è successo in quell’azione che, ripeto, le immagini non chiariscono. Garilli ha detto di aver ricevuto dall’avversario una gomitata, dopodiché l’avversario è caduto a terra. Io sinceramente non ho visto l’episodio, non posso dire se la botta di Garilli sul volto di Bocchi è stata volontaria, un fallo di reazione alla gomitata subita, oppure uno scontro di gioco. Quello che so, però, è che il mio giocatore aveva un molare rotto dopo quell’azione e dopo l’espulsione il Fidenza ha chiuso i cancelli e c’è stata una vera e propria caccia all’uomo nei nostri confronti. Sinceramente non saprei nemmeno se prendere un provvedimento disciplinare sul nostro giocatore perché da quanto sappiamo è stato aggredito con una gomitata per primo, dubito fortemente che Garilli di punto in bianco senza motivo dia un pugno all’avversario. L’arbitro lo ha espulso, sebbene anche lui non abbia visto il fatto perché l’azione si stava sviluppando in un’altra zona, perché ha visto il sangue sul volto di Bocchi. Almeno, così ci ha detto quando abbiamo chiesto spiegazioni».

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