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La delusione di mister Mazza: «In 28 anni non ho mai vissuto una situazione del genere»

Il tecnico esonerato dal Gotico Garibaldina: «Scelta del presidente che rispetto, a volte i dirigenti devono prendere decisioni difficili. Ma con qualche assenza in meno i risultati sarebbero stati diversi»

«Alleno da 28 anni, stare in panchina è la mia grande passione e adesso mi trovo a vivere una situazione completamente nuova. Sono molto dispiaciuto, l’esonero è stato un’enorme delusione perché non mi aspettavo che la società prendesse una decisione simile a ottobre. Ma i dirigenti sono liberi di scegliere e ovviamente io devo accettare le loro valutazioni».

Massimo Mazza seguirà il resto della stagione da spettatore, i vertici del Gotico Garibaldina hanno deciso di sollevarlo dall’incarico dopo otto gare, con la squadra al dodicesimo posto nel torneo di Promozione ma reduce da tre sconfitte consecutive e capace di conquistare due punti nelle ultime sei giornate.

«Capisco - spiega Mazza analizzando il momento - che la società si aspettasse di più ed è anche naturale, ma questa difficoltà nelle ultime giornate è dettata anche da parecchi problemi in rosa».

Il tecnico, conosciutissimo nel mondo dilettantistico, fa un passo indietro e inizia la proprie considerazioni. «La squadra non ha potuto contare fin dall’inizio sul portiere titolare Anelli ed è stata una grave perdita sia tecnica sia all’interno dello spogliatoio, visto che stiamo parlando del capitano. Nonostante tutto siamo riusciti a partire alla grande: due vittorie e un pareggio che grida vendetta per come è maturato ci hanno proiettato in testa alla graduatoria. Poi dalla quarta giornata sono sopraggiunti infortuni e squalifiche a complicare enormemente il nostro percorso. A turno ho perso Volpe, Zanaboni, Mazzini e Oppedesano, assenze pesanti che abbiamo pagato a caro prezzo. Adesso stavano tornando tutti a disposizione e secondo me potevamo ripartire».

Invece la società ha deciso diversamente, affidando per il momento la squadra a Maurizio Cremona, fino ad ora secondo di Mazza, in attesa di definire il nome del nuovo tecnico. «Tocca ai dirigenti prendere decisioni e io devo rispettarle, però un po’ di amarezza esiste. Il campionato è appena iniziato, ci sono da giocare ancora 26 giornate e se escludiamo la prima in classifica le altre non viaggiano veloci. Con due o tre vittorie consecutive si può puntare al secondo posto, dunque la stagione non era per niente compromessa».

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