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«Carpaneto, è ora di compiere il passo decisivo verso la Serie D»

Marco Fogliazza carica i compagni in vista del confronto di domenica a Salsomaggiore che potrebbe significare promozione con due giornate di anticipo

Non c’è due senza il tre, recita il proverbio. In casa Carpaneto il centrale difensivo Marco Fogliazza è pronto a festeggiare la terza promozione dall’Eccellenza alla serie D dopo quelle conquistate con le maglie del Fiorenzuola e in precedenza del Bettolaponte di Franzini. Nell’avventura rossonera (stagione 2013-2014) “Fox” ha potuto esultare insieme al tecnico Alberto Mantelli, artefice ora della cavalcata trionfale della Vigor. Quando mancano tre giornate al termine il Carpaneto ha otto punti di vantaggio sulla Folgore Rubiera e domenica a Salsomaggiore potrebbe già stappare lo spumante per la storica promozione in serie D, punto più alto della storia biancazzurra e quarto salto di categoria in cinque anni.

Tra Fiorenzuola e Carpaneto il filo conduttore è mister Mantelli in panchina: che parallelo esiste tra le due imprese (una celebrata e una ancora da perfezionare)?

«A Fiorenzuola avevamo inseguito il Lentigione per poi staccarlo nel girone di ritorno, mentre con la Vigor siamo balzati in testa dopo poche giornate e siamo sempre restati al comando. Penso che Mantelli non si possa discutere, è venuto a Carpaneto promettendo solo una cosa: la vittoria, senza nascondersi, e sta portando a termine la cavalcata.  Un suo marchio di fabbrica è saper creare un grande gruppo e anche quest’anno lo si è visto». Tanti gli esempi di ragazzi che sono entrati dalla panchina o che hanno visto il campo dopo tempo in grado di fare subito la differenza. Domenica scorsa è successo con Erald Berishaku, capace di sostituire al meglio proprio Fogliazza (squalificato) e autore del gol del provvisorio 1-0 nel derby poi vinto 2-1 contro il Nibbiano e Valtidone. «Sono contento per lui, ha giocato bene e se lo merita, si è sempre allenato alla grande, anche se il discorso vale per tutti. Il mister ci ha ripetuto sempre di avere a disposizione un gruppo di uomini veri che sanno uscire dalle difficoltà e in effetti così è stato, sbagliando solo il primo tempo nel ritorno contro la Folgore Rubiera e la partita di Carpineti».

Miglior attacco e retroguardia meno perforata: la fase difensiva è sembrata la prima radice del dominio stagionale della Vigor.

«Giustamente non si parla di reparti ma di fasi ed è incredibile vedere giocatori di qualità come Franchi e Lucci correre dietro a tutti gli avversari che stanno impostando il gioco».

Con Filippo Alessandrini formi una coppia che si è rivelata di assoluta affidabilità nel cuore della difesa della Vigor pur essendo entrambi al primo anno a Carpaneto.

«Avevamo giocato insieme solo ai campionati nazionali universitari, sebbene io da terzino. C’è stato subito feeling e lo stesso è accaduto con Berishaku quando è stato schierato».

Per la promozione in Serie D manca ancora un passo.

«Sì, l’ultimo e domenica a Salsomaggiore è ora di chiudere il campionato, pur sapendo che sarà durissima perché ci aspetta un avversario in lotta per la salvezza. Spero che venga più gente possibile a tifare per noi; in casa ci sentiamo “coccolati” e domenica c’era un ambiente in tribuna che aveva poco a che fare con l’Eccellenza».

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