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La vittoria casalinga sfugge ancora al Fiorenzuola: con il Mezzolara finisce 2-2

Se si guarda al risultato e alle amnesie difensive, siamo alle solite: il successo casalingo sfugge ancora al Fiorenzuola nell’anticipo prepasquale. Ma se si va a vedere come è maturato il 2-2 con il Mezzolara, sono condivisibili gli applausi che accompagnano l’undici di Ciceri all’uscita dal campo. Perché, dopo il vantaggio iniziale di Pezzi e la doppietta di Rossetti che quasi subito ribalta il risultato, i rossoneri restano in dieci (espulsione di Petrelli), giocano con l’uomo in meno per oltre cinquanta minuti, ma costringono sempre sulla difensiva gli avversari, che incassano l’inevitabile 2-2 a un quarto d’ora dal novantesimo. Poi anche il Mezzolara resta in dieci e il Fiorenzuola prova il colpaccio, ma Napoli (uno dei migliori rossoneri in campo) riesce solo a sfiorare il gol da cineteca. In chiave-salvezza le cose si complicano di nuovo per l'undici di Ciceri, che ha ora tre punti di ritardo dalla zona utile per evitare i play out e anche dietro le incredibili vittorie di Adriese (ai danni dell’ex capolista Imolese) e della Sangiovannese (ai danni della Correggese), rendono più problematica la strada della salvezza diretta.

In partenza Ciceri conferma gli stessi undici che avevano iniziato la partita a Colle Val d’Elsa, ma è il Mezzolara a pungere all’alba dell’incontro: Galeotti, da due passi, conclude debole e Vagge si ritrova il pallone tra le braccia. Sul cambio di fronte la palla buona capita a Pezzi, che controlla male e serve involontariamente Napoli, fermato in fuorigioco dal collaboratore dell’arbitro posto sotto la tribuna.

Al 9’ i rossoneri passano con Pezzi, bravissimo di testa a sfruttare la perfetta imbeccata di Napoli. Il vantaggio del Fiorenzuola dura meno di sei minuti: al quarto d’ora Rossetti calcia una punizione dai venti metri e batte Vagge sul palo di competenza. Passano tre minuti e il Mezzolara mette la freccia con il solito Rossetti: da due passi il numero nove ospite non ha difficoltà a trasformare in oro lo splendido assist di Saccà. Ma la retroguardia rossonera, nell’occasione, è da censura. Poco prima della mezz’ora un calcio d’angolo per il Fiorenzuola si trasforma in un contropiede per gli ospiti: Petrelli, già ammonito, ferma l’indiavolato Saccà, incassa il (fiscale) secondo giallo e va sotto la doccia. Con l’uomo in meno Ciceri passa al 4-3-2 e i rossoneri, al culmine di una percussione di Guglieri, potrebbero pareggiare con Pessagno, Malagoli è però bravo a chiudere lo specchio. Nel finale sono Fany e Napoli ad andare vicino al 2-2, ma al riposo si va con il Mezzolara in vantaggio. Nel secondo tempo il Fiorenzuola mette ancora pressione agli ospiti, ma raramente riesce a creare occasioni concrete: Guglieri va con il sinistro dalla distanza e Malagoli controlla. Dopo l’ingresso di Lari per Arati, in contropiede il Mezzolara potrebbe chiudere i conti, Vagge questa volta è bravo e salva su Saccà. Allora ci riprova il Fiorenzuola con un gran destro proprio di Lari, che trova la grande risposta di Malagoli. Il forcing rossonero viene premiato poco oltre la mezzora, quando Pezzi viene steso da Bagnaj (ammonito): il direttore di gara in un primo tempo concede il vantaggio ai rossoneri, ma, quando Napoli sbaglia un gol che pareva fattoo, indica il dischetto. Messina va sulla palla e realizza il terzo gol nel giro di quattro giorni. Poco dopo Bagnaj commette un fallo all’altezza della metà campo e incassa il secondo giallo, ristabilendo dunque la parità numerica. Il finale è tutto rossonero, Napoli sfiora il clamoroso 3-2, quindi mister Ciceri inserisce Botchway e Delporto per l’ultimo arrembaggio, ma il risultato non cambia più.

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