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La vergogna di Pro Villanova-Salicetese: maxi squalifiche, multe, risse, invasioni e insulti razzisti

Due giornate di squalifica al campo del Villanova per l'invasione dei propri sostenitori, 800 euro di multa e un giocatore prende 13 giornate, mentre uno della Salicetese ne prende 8. Per portare a termine la partita di Seconda B è servito l'arrivo di ben otto carabinieri.

E’ un vero bollettino di guerra il comunicato del Giudice Sportivo di Piacenza che dopo aver analizzato il referto dell’arbitro post Pro Villanova-Salicetese, ci va giù decisamente pesante. All’inizio sembrava solo una rissa che aveva portato alla momentanea sospensione della partita, portata regolarmente a termine. In realtà per concludere il match c’è voluto l’intervento di ben otto carabinieri e le squalifiche sono maxi: alla Pro Villanova (oltre ad alcuni dirigenti) è stato addirittura squalificato il campo per due giornate, 800 euro di multa e il giocatore Belloni ha rimediato 13 giornate di stop. Alla Salicetese maxi squalifica per Guebre Mohamed che viene fermato per 8 turni. Il tutto è frutto di una rissa furibonda scoppiata durante la partita tra colpi proibiti, insulti razzisti e invasioni di campo. Il comunicato del Giudice Sportivo, infatti, parla abbastanza chiaro:


PRO VILLANOVA 2 GIORMATE DI SQUALIFICA AL CAMPO E 800 EURO DI MULTIA

Così riporta il comunicato ufficiale pubblicato oggi sul sito della Figc Piacenza: “Il Giudice Sportivo, letti gli atti ufficiali, ed in particolare il supplemento di rapporto del Direttore di gara, rileva che al 35' del secondo tempo, a seguito delle espulsioni comminate, alcuni tifosi della società Pro Villanova
entravano sul terreno di gioco e colpivano alcuni calciatori della società Salicetese. La rissa che ne scaturiva era tale che l'arbitro si vedeva costretto a sospendere la partita, in attesa dell'arrivo dei Carabinieri. Solo a seguito dell'intervento di questi ultimi, che riportavano la calma, la partita - con l'accordo dei due capitani - poteva riprendere. Ritenuto che, a norma del Codice di Giustizia FIGC, le società sono oggettivamente responsabili della condotta dei propri sostenitori, acclarata la gravità della condotta dei tifosi della società Pro Villanova, che invadevano il terreno di gioco, scatenando una rissa nei confronti dei calciatori della società Salicetese, commina alla società Pro Villanova 2 (due) giornate di squalifica del campo e l'ammenda di euro 300.
Al termine della partita, un gruppo di dirigenti e calciatori appartenenti alla società Pro Villanova, non
riconosciuti dall'arbitro, urlavano ad un calciatore di colore della società Salicetese alcuni insulti gravemente razzisti. L'art. 28 del Codice di Giustizia FIGC prevede pene molto severe per i giocatori e dirigenti che si siano resi responsabili di insulti razzisti, stabilendo la pena minima in n. 10 giornate. Rilevato che, in tale occasione, il direttore di gara non è stato in grado di riconoscere gli autori di tali condotte razziste, dovrà necessariamente rispondere la società Pro Villanova a titolo di responsabilità oggettiva. Ritiene il Giudice Sportivo che la condotta discriminatoria di tali giocatori e dirigenti sia talmente grave, da ritenere congrua l'ammenda di euro 500. Richiamata l'ammenda di euro 300 applicata alla società Pro Villanova per l'invasione di campo dei propri sostenitori, condanna la società Pro Villanova all’ ammenda complessiva di euro 800”.

Ma non è finita qui perché vengono squalificati per 13 partite il giocatore del Pro Villanova, Francesco Belloni, sempre nel comunicato ufficiale pubblico sul sito della Figc Piacenza si legge: “Dopo aver subito un fallo, colpiva con un pugno il calciatore avversario colpevole dell'infrazione di gioco, facendolo cadere e insultandolo con espressioni gravemente razziste per il colore della pelle. Il Giudice Sportivo ritiene di applicare la sanzione di 13 giornate di squalifica, di cui 3 giornate per la condotta violenta (ai sensi dell'art. 38 del Codice di Giustizia FIGC) e 10 giornate per gli insulti razziali (ai sensi dell'art. 28 del Codice di Giustizia FIGC) nei confronti del calciatore Belloni Francesco”.

Non va molto meglio al giocatore della Salicetese Mohamed Guebre che di giornate di squalifica ne prende 8. Sempre sul comunicato si legge “perché al 35' del secondo tempo il calciatore Guebre Mohamed, dopo essere stato colpito con un pugno da un calciatore avversario, reagiva colpendolo con una gomitata al petto. Successivamente, lo stesso calciatore Guebre Mohamed colpiva con una gomitata al volto un dirigente della squadra avversaria, facendolo sanguinare. Il Giudice Sportivo, visto l'art. 38 del Codice di Giustizia FIGC, commina al calciatore Guebre Mohamed la squalifica per otto giornate, di cui 3 giornate per la gomitata al petto del calciatore avversario e 5 giornate per la gomitata al volto del dirigente avversario”.

Per entrambi si tratta si stagione terminata visto che alafina mancanio 7 giornate.

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