rotate-mobile
Dilettanti

Caso Daffe, la provocazione arriva da Facebook: «E se domenica si fermassero tutte le squadre»?

La vicenda del portiere dell'Agazzanese, bersagliato da insulti razzisti nella gara contro la Bagnolese è stato ripreso da tutti i media nazionali, dal Tg5 la squadra andrà da Fabio Fazio. Sui social si è scatenato un vespaio

Il caso che ha coinvolto il portiere piacentino Omar Daffe e la sua Agazzanese ha scatenato un dibattito non solo con una cassa di risonanza sui media nazionali - nell’edizione delle 20 di ieri sera il TG5 ha dato ampio risalto alla vicenda, la squadra piacentina domenica sarà ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” e ne hanno parlato tutti i quotidiani del Paese - ma soprattutto sui social che diventano sempre di più il termometro dell’opinione pubblica.
Non poteva essere diversamente perché l’episodio accaduto domenica scorsa sul campo della Bagnolese è gravissimo, inoltre non era mai accaduto che una squadra lasciasse il campo in segno di solidarietà con un proprio compagno bersagliato da insulti razzisti. Per non parlare poi della decisione del Giudice Sportivo che ha confermato l’espulsione a Daffe (per abbandono del campo da gioco), ha dato la sconfitto 3-0 a tavolino all’Agazzanese per il medesimo motivo e ha sanzionato la società piacentina con un punto di penalizzazione in classifica. Insomma, decisione che ha scatenato un vespaio di commenti e polemiche.
In sostanza i lettori si dividono in due fette: la stragrande maggioranza parla di «mancata occasione per dare un segnale forte» mentre alcuni di «semplice applicazione del regolamento».
Già ieri abbiamo spiegato in un articolo (leggi qui) il cortocircuito del regolamento sulla vicenda, oggi diamo spazio ai principali commenti letti sui social network, in particolare Facebook.

E partiamo dalla fine, cioè da un commento che ha stuzzicato la nostra attenzione perché sarebbe una bella provocazione, soprattutto un segnale fortissimo. Lo scrive Pierluigi: «Se lo sport piacentino fosse unito domenica tutte le discipline sportive si fermano» commento che raccoglie il consenso di molte persone «E’ vero sarebbe un segnale forte». Più in generale è stata apprezzata la solidarietà dei compagni di Daffe che hanno lasciato il terreno di gioco insieme a lui. «Bravissimi i compagni e il portiere, meglio perdere a tavolino che rimane in campo» scrive Giulio, mentre Luigi commenta «L’arbitro ha applicato il regolamento ma in alcuni casi serve buonsenso» a cui fa eco Giovanni: «Regolamento applicato alla lettera senza pensare alle conseguenze».
La solidarietà a Daffe e all’Agazzanese arriva da tutte le parti ma, come detto, c’è anche chi la pensa in modo diverso. E’ il caso di Cristiano: «Esiste un regolamento ed è stato applicato. L’educazione e la civiltà delle persone sono un discorso a parte», c’è chi dice «E’ una vita che sui campi di calcio dilettanti si sentono insulti di ogni genere» altri evidenziano un fatto, cioè un fallo - che poteva evitare - commesso da Daffe in un’azione precedente: «Il portiere ha provocato con una gomitato all’avversario, di questo non se parla»?
Sullo specifico interviene anche Binchi, il tecnico dell’Agazzanese, con un lungo post sul suo profilo Facebook: «Il mio giocatore ha commesso un fallo, vero, e andava punito. Dicendo però che è giusto perfino il punto di penalizzazione, come molti stanno facendo, si dice in pratica che è lecito in ogni sport e in ogni campo urlare frasi razziste tanto non verrà mai sanzionata nessuna società perché alla Bagnolese hanno dato solo un anno di “prova”. Io appoggio Daffe e la mia squadra».
Commento che è in linea con quello di Salvatore: «E’ stato sancito che è giusto insultare in maniera razzista nel calcio nel nome del regolamento. Io sto con l’Agazzanese». Insomma la stragrande maggioranza delle persone parla di occasione persa, Adalberto scrive: «Si poteva dare un segnale forte e invece vengono danneggiati Agazzanese e giocatore. Decisione assurda».
Concludiamo la carrellata con lo sconsolato e decisamente veritiero commento di Filippo: «Nessun arbitro di nessuna categoria avrebbe il coraggio di sospendere la partita».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Daffe, la provocazione arriva da Facebook: «E se domenica si fermassero tutte le squadre»?

SportPiacenza è in caricamento