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Fiorenzuola - Cammaroto: «Non è facile gestire un mese di stop, ma l'obiettivo che abbiamo non ha bisogno di stimoli»

Il tecnico in seconda dei rossoneri fa il punto della situazione. «I ragazzi non si sono mai fatti condizionare e non lo faranno adesso». Causa Covid il Fiore non scende in campo dal 19 aprile scorso

Delle tre squadre in lizza per il primo posto - Fiorenzuola, Aglianese e Lentigione - i rossoneri possono vantare la seconda miglior difesa e l’attacco più prolifico, due aspetti che riescono a coesistere nell’impianto di gioco.
«Abbiamo squadra di qualità, anche in difesa: la fase di costruzione è agevolata anche dalle loro caratteristiche individuali. Coniugare questo elemento con la parte offensiva si ottiene con molto lavoro sulla fase di marcature preventive e riferimenti senza dare per scontato che l’azione si concluda con un gol o un tiro fuori: a volte il tiro è rimpallato, si può perdere palla con una ripartenza avversaria; dobbiamo essere bravi a non permettere questa ripartenza o a pilotarla dove vogliamo noi. Per quanto riguarda la zona medio-bassa possiamo aggiungere sempre nuovi dettagli: lavoriamo su come marcare su determinate zone anche in base a chi incontriamo togliendo punti di forza a particolari giocatori».

I sette ostacoli che si presentano di fronte ai rossoneri potrebbero riservare diversi scenari secondo la lettura dell’allenatore in seconda. Ulteriore incognita è legata al fatto che tutte le protagoniste del girone D devono ancora incrociarsi: il Fiorenzuola se la vedrà con il Lentigione alla terzultima giornata, dopo che la formazione parmense avrà giocato contro l’Aglianese. «Non giocare e vedere giocare gli altri potrebbe essere un danno sulla carta ma, allo stesso tempo, abbiamo sempre cercato di rincorrere: i ragazzi non si sono mai fatti condizionare e non lo faranno adesso. Il Lentigione ha perso finora una sola gara e deve affrontare ancora noi e l’Aglianese: se dovesse vincere entrambi gli scontri diretti la classifica si accorcerebbe ulteriormente e ci ritroveremmo tutte e tre a giocarcela fino alla fine - conclude Cammaroto - Ognuno ha la sua arma, chi sbaglierà meno potrà dire la sua alla fine».

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