Fiorenzuola all'esame Ghivizzano. Il ds Bernardi: «Giochiamo con spensieratezza, a maggio faremo i conti»

Tre arrivi nel mercato di riparazione, per puntellare il reparto esterni, la corsia destra ed il reparto centrali della difesa rossonera: il DS Marco Bernardi ha dovuto limitarsi a qualche piccola limatura nel mercato di riparazione confermando una rosa che sta ben figurando in serie D. E chiudendo di fatto le operazioni invernali «salvo sorprese finali».

Il secondo ed ultimo arrivo in ordine cronologico è stato quello di un terzino. Un ritorno, più che un inedito, quello di Fabricio Olivera. «Olivera era un giocatore che già quest’estate avremmo voluto confermare nel nostro scacchiere: avevamo battezzato il ruolo per un under poi il suo arrivo non si è concretizzato - racconta Bernardi - Si è aperta la possibilità nel mercato di gennaio di riportarlo qui ed abbiamo fatto questa scelta: è un giocatore che credo abbia le caratteristiche per quello che è il nostro gioco, qui ha fatto bene ed entra in un meccanismo già rodato».
Un terzino capace di disimpegnarsi nella fase offensiva, che prende il posto di Salvaterra rientrato al Chievo. Su questo fronte nelle ultime uscite ha agito Simone Potop ma per i rossoneri ci sono a disposizione anche i giovani Romeo e Hathaway.

In avanti importante è stato invece l’innesto di Michelotto che ha consentito a mister Tabbiani di disporre di un’alternativa in più nel suo 4-3-3. «Per le sue caratteristiche è un giocatore ideale per il gioco dell’allenatore: ha qualità, un’ottima gamba e un buon passo. Deve ancora entrare nel top della forma ma sta iniziando ad entrare nei meccanismi di squadra; siamo comunque contenti perché si è già sbloccato anche in fase realizzativa (in gol nella vittoria per 4-1 con la Correggese, NdR), è un acquisto fatto per puntellare la partenza di Vita».