Alla Libertas tutti in campo per la Festa della donna. E arriva anche la mimosa all'arbitro contestato
Al Calamari iniziativa dedicata alle ragazze che ha visto impegnate squadre della società canarina e formazioni della Besurica. Poi spazio al gesto distensivo verso il direttore di gara al centro di qualche polemica due settimane fa
Una serata dedicata alle donne che diventa anche l’occasione per un gesto distensivo. Succede sul campo Calamari, storica sede della Libertas, che in occasione dell’8 marzo organizza un pomeriggio tutto incentrato al calcio in rosa. Due partite in contemporanea, da una parte una formazione (maschile) dei canarini affronta le calciatrici Under 12 della Besurica, nell’altra metacampo una selezione composta da sorelle (e anche qualche cugina) dei tesserati gialloblù sfida l’Under 10 della Besurica in rosa. Un modo per testimoniare con i fatti e non solo con le parole la vicinanza alle donne, messe al centro della giornata a loro dedicata.
Al termine dei due incontri tanti applausi per tutte le protagoniste da parte del folto pubblico presente e, prima del terzo tempo che ha entusiasmato le giovani calciatrici, anche un bel gesto che ha coinvolto Elena Boselli, l’arbitro criticato un paio di settimane fa proprio al campo Calamari durante una partita della Libertas. Il presidente Christian Cella, a nome di tutta la società, ha consegnato al direttore di gara un mazzo di mimose alla presenza di Domenico Gresia, presidente provinciale dell’Aia, Angelo Gardella, delegato provinciale della Figc, e del capitano della prima squadra gialloblù Matteo Taranti. Foto di rito e poi tutti protagonisti del terzo tempo con dolci e bibite preparate dai dirigenti canarini, che hanno provveduto a consegnare mazzi di mimose anche a tutte le calciatrici.
