Dilettanti - Sparzagni: «Il mio Ziano non si accontenta»
Nel girone A di Seconda Categoria la lotta per il titolo sembra cosa riservata a tre squadre. Da una parte le due corazzate che, sin dallinizio, hanno dichiarato la volontà di battagliare per la vittoria finale: Sarmatese e Nibbiano. Dallaltra...
Nel girone A di Seconda Categoria la lotta per il titolo sembra cosa riservata a tre squadre. Da una parte le due corazzate che, sin dallinizio, hanno dichiarato la volontà di battagliare per la vittoria finale: Sarmatese e Nibbiano. Dallaltra la sorpresa che, a suon di gol, sta dimostrando il proprio valore e una tenacia dacciaio. Con laffermazione contro la Folgore per 2-1, lo Ziano di mister Mario Sparzagni ha confermato di essere non più una semplice mina vagante, ma una formazione compatta che lotterà fino allultimo secondo per la prima posizione, con buona pace delle avversarie. Coach Sparzagni sembra avere le idee chiare in proposito.
Mister, partiamo dalla vittoria casalinga di domenica scorsa contro la Folgore: Tedeschi e compagni si sono dimostrati un osso piuttosto duro.
«La nostra è stata unottima prova. La Folgore nel primo tempo si è portata in vantaggio, tuttavia la mia squadra ha sbagliato numerose occasioni e sembrava una di quelle partite stregate, difficili da rimediare. Nella ripresa, invece, abbiamo ribaltato meritatamente il risultato, riuscendo a concretizzare solo in parte le numerose situazioni dattacco create. La partita è stata risolta nel finale con un gol di Cappelluti e la vittoria ci ha permesso di bloccare unavversaria che poteva rientrare nella lotta per il primo posto»
Ora il suo Ziano si candida seriamente alla vittoria finale. Come ci si rapporta dinnanzi a squadroni come Sarmatese e Nibbiano?
«Nibbiano e Sarmatese sono le candidate principali perché hanno due rose diverse dalla nostra, che già ai nastri di partenza si erano prefissate come obiettivo il salto di categoria. Noi, allinizio, avevamo sposato la causa di un campionato tranquillo, in acque non agitate. Ora ci troviamo là davanti e ciò testimonia lottimo lavoro fatto che ci riempie di soddisfazione. Battaglieremo fino alla fine, ma è bene rimarcare la differenza: il nostro compito è quello di dar fastidio alle due realtà molto più attrezzate di noi. Io sono contento anche perché stiamo facendo vedere un gioco propositivo che ci ha portato ad essere il migliore attacco del campionato ed a segnare in ogni partita sin qui disputata».
Gli ottimi risultati conseguiti dai suoi ragazzi stanno suscitando interesse nel borgo della Valtidone? Sente la vicinanza della gente?
«Nonostante Ziano sia un paese di piccole dimensioni, il seguito è buono. Anche le istituzioni, nonostante le difficoltà del momento, fanno avvertire la loro vicinanza. Per il borgo è un po una novità, mai era arrivato a questi livelli. Ci tengo a rimarcare lottimo lavoro svolto dalla società, che ha saputo plasmare un buon gruppo. Il presidente Crosignani ci segue attivamente in ogni uscita e, con il suo calore, fornisce un grande supporto alla squadra».
Domenica arriva la Polisportiva Pontenure, una sfida in famiglia.
«Giocherò contro mio figlio, che già mi ha castigato una volta. Loro hanno battuto il Nibbiano 1-0 proprio con un gol di mio figlio, sono in un buon momento e nel girone di ritorno non hanno ancora perso. Conoscendo diversi ragazzi che militano nel Pontenure mi aspetto una gara non semplice».
Alberto Rossi
Mister, partiamo dalla vittoria casalinga di domenica scorsa contro la Folgore: Tedeschi e compagni si sono dimostrati un osso piuttosto duro.
«La nostra è stata unottima prova. La Folgore nel primo tempo si è portata in vantaggio, tuttavia la mia squadra ha sbagliato numerose occasioni e sembrava una di quelle partite stregate, difficili da rimediare. Nella ripresa, invece, abbiamo ribaltato meritatamente il risultato, riuscendo a concretizzare solo in parte le numerose situazioni dattacco create. La partita è stata risolta nel finale con un gol di Cappelluti e la vittoria ci ha permesso di bloccare unavversaria che poteva rientrare nella lotta per il primo posto»
Ora il suo Ziano si candida seriamente alla vittoria finale. Come ci si rapporta dinnanzi a squadroni come Sarmatese e Nibbiano?
«Nibbiano e Sarmatese sono le candidate principali perché hanno due rose diverse dalla nostra, che già ai nastri di partenza si erano prefissate come obiettivo il salto di categoria. Noi, allinizio, avevamo sposato la causa di un campionato tranquillo, in acque non agitate. Ora ci troviamo là davanti e ciò testimonia lottimo lavoro fatto che ci riempie di soddisfazione. Battaglieremo fino alla fine, ma è bene rimarcare la differenza: il nostro compito è quello di dar fastidio alle due realtà molto più attrezzate di noi. Io sono contento anche perché stiamo facendo vedere un gioco propositivo che ci ha portato ad essere il migliore attacco del campionato ed a segnare in ogni partita sin qui disputata».
Gli ottimi risultati conseguiti dai suoi ragazzi stanno suscitando interesse nel borgo della Valtidone? Sente la vicinanza della gente?
«Nonostante Ziano sia un paese di piccole dimensioni, il seguito è buono. Anche le istituzioni, nonostante le difficoltà del momento, fanno avvertire la loro vicinanza. Per il borgo è un po una novità, mai era arrivato a questi livelli. Ci tengo a rimarcare lottimo lavoro svolto dalla società, che ha saputo plasmare un buon gruppo. Il presidente Crosignani ci segue attivamente in ogni uscita e, con il suo calore, fornisce un grande supporto alla squadra».
Domenica arriva la Polisportiva Pontenure, una sfida in famiglia.
«Giocherò contro mio figlio, che già mi ha castigato una volta. Loro hanno battuto il Nibbiano 1-0 proprio con un gol di mio figlio, sono in un buon momento e nel girone di ritorno non hanno ancora perso. Conoscendo diversi ragazzi che militano nel Pontenure mi aspetto una gara non semplice».
Alberto Rossi