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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dilettanti - Ruffini: «Il Carpaneto può fare bene»

Sabato scorso sono bastati pochi minuti nel triangolare di Fiorenzuola per capire quanto la sua presenza in mezzo al campo sia importante per la squadra. Piedi buoni, ma anche visione di gioco e attenzione agli equilibri collettivi, uniti a un...

Sabato scorso sono bastati pochi minuti nel triangolare di Fiorenzuola per capire quanto la sua presenza in mezzo al campo sia importante per la squadra. Piedi buoni, ma anche visione di gioco e attenzione agli equilibri collettivi, uniti a un carisma (frutto anche delle esperienze in categorie superiori) che lo rendono un giocatore-chiave. Lui è Paolo Ruffini, centrocampista di qualità della Vigor Carpaneto 1922 che si sta preparando al campionato di Eccellenza.

Classe 1984, il giocatore emiliano è stato il botto di mercato della società del presidente Giuseppe Rossetti. Cresciuto nelle giovanili del Parma, dove ha collezionato anche una panchina in serie A nella squadra guidata da Cesare Prandelli, Ruffini è maturato in giro per l'Italia, calcando i campi di C1, C2 e D e vestendo le maglie di Pro Sesto (C2 e C1), Reggiana (C2), Venezia (C1), Pro Vercelli (C2), Ancona (tre stagione tra Eccellenza e serie D, indossando anche la fascia da capitano), Maceratese (serie D), Legnano e Vis Pesaro, queste ultime casacche indossate nella scorsa stagione in D. Inoltre, il centrocampista ha fatto parte di diverse nazionali giovanili (under 15, under 16 e under 17), partecipando anche ai Giochi internazionali del Mediterraneo con la nazionale under 21 di serie C. Secondo le statistiche, finora Ruffini ha collezionato 307 presenze, segnando 37 gol.

Ora il presente si chiama Carpaneto, con le buonissime impressioni individuali e di squadra nel debutto nel triangolare di Fiorenzuola, vinto contro i padroni di casa (serie D) e il Pro Piacenza (Lega Pro), squadre di categorie superiori. Il calcio d'estate lascia il tempo che trova, è risaputo, ma la Vigor ha fatto una bella impressione; lo stesso vale per Ruffini, elemento di riferimento tecnico e caratteriale per i compagni. La "chicca" la sua punizione perfetta che ha regalato il successo inaugurale contro il Fiorenzuola (1-0).

"La prima uscita - spiega il centrocampista della Vigor - è molto relativa, visto che arrivava dopo cinque giorni di lavoro. In ogni modo, ci dà fiducia, ce la siamo giocata contro squadre di livello superiore". In agosto, è più che altro tempo di sudore e di primi equilibri di gioco da trovare. "Le prime impressioni sull'ambiente - aggiunge Ruffini - sono molto buone; la squadra è composta da tanti giocatori nuovi ed è normale serva un po' più di tempo e pazienza. Siamo comunque tutti fiduciosi e stiamo lavorando bene con uno staff di ottimo livello".

A tuo avviso, vedendo le caratteristiche dei vari giocatori, che tipo di squadra potrebbe essere la Vigor Carpaneto 1922?
"Una squadra di valore, innanzitutto, perché ci sono giocatori con buoni curriculum. Inoltre, mister Lucci vuole che la squadra giochi molto la palla: se dovessimo riuscire a farlo, sarebbe un'ottima cosa, perché potremmo mettere in difficoltà gli avversari".

Per te l'Eccellenza è una novità: come te l'aspetti?
"Mi aspetto un campionato duro, anche perché per chi vuole fare bene è difficile in ogni categoria. Nel nostro girone ci sono altre squadre di valore e sarà un bel campionato. Per noi è importante fare ciò che ci chiede l'allenatore".

La squadra è composta da un bel mix tra atleti esperti - seppur nel vivo della maturità agonistica - e giovani di belle speranze.
"I giovani mi hanno fatto una buona impressione, l'importante è che continuino a lavorare, con voglia di sudare e di apprendere, perché per loro questo deve essere un trampolino di lancio".

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