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Calcio - Rizzo squalificato per 5 anni, Royale Fiore retrocesso

La stangata era attesa e puntuale è arrivata con il comunicato ufficiale della federazione. La follia dei supplementari durante lo spareggio play out fra Royale Fiore e Medesanese è costata a Salvatore Rizzo, presidente della società piacentina...

La stangata era attesa e puntuale è arrivata con il comunicato ufficiale della federazione. La follia dei supplementari durante lo spareggio play out fra Royale Fiore e Medesanese è costata a Salvatore Rizzo, presidente della società piacentina, la squalifica per 5 anni (fino al 12 maggio 2020) e la "preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc".
Alla squadra, come previsto, è stata inflitta anche la sconfitta 3-0 a tavolino, con relativa retrocessione automatica, oltre a 300 euro di multa per il comportamento dei propri sostenitori durante l'intervallo. A carico dei tesserati, squalifica fino al 3 giugno al tecnico Sandro Melotti "per gravi proteste e per avere rivolto frasi irriguardose nei confronti dell'arbitro", 3 giornate a Luis Centi perché "dopo aver commesso un fallo di gioco saliva con entrambi i piedi sul polpaccio dell'avversario causandogli maggior dolore", due gare a Stefano Cossetti e una gara a Ellis Samuel Kobina e Tommaso Signaroldi. Due gare anche a Gianantonio Farinotti, che già sostituito insultava l'arbitro dalla panchina".

Queste le motivazioni ufficiali della squalifica di Rizzo

Il Giudice Sportivo,

ha letto il referto arbitrale, e gli allegati supplementi, da cui ha rilevato che poco tempo prima dell’inizio del secondo tempo supplementare il Sig. Rizzo Salvatore(soc. Royale Fiore) protestava e manteneva un comportamento non regolamentare rifiutandosi di rientrare all’interno della propria area tecnica e, quindi, non consentendo la ripresa del gioco. Il Sig. Rizzo, inoltre, rivolgeva frasi minacciose nei confronti della terna arbitrale e veniva quindi allontanato dall’arbitro. A seguito del provvedimento di allontanamento il Sig. Rizzo iniziava ad uscire dal terreno di gioco, ma dopo pochi passi ritornava indietro e, prendendo una considerevole rincorsa, sferrava con violenza un pugno all’arbitro colpendolo alla regione temporale e mandibolare sinistra del volto. In conseguenza di tale atto di violenza l’arbitro avvertiva un temporaneo

annebbiamento della vista e veniva sopraffatto da un forte senso di nausea e vertigini e, quindi, decretava la sospensione definitiva della gara. Dopo aver sospeso la gara l’arbitro si accasciava, veniva fatto sdraiare a terra e continuava ad avvertire forti vertigini e senso di disorientamento. Una volta soccorso dagli addetti al servizio di forza pubblica sostitutiva, l’arbitro provava a rialzarsi e, nel frattempo, notava che il Sig. Rizzo stava tentando nuovamente di aggredirlo, ma veniva trattenuto e fermato da due calciatori. Il Sig. Rizzo, infine, mentre la terna faceva rientro negli spogliatoi proferiva minacce, si riavvicinava alla stessa e, quindi, sferrava con violenza un pugno all’assistente n°2 dell’arbitro senza tuttavia riuscire a colpirlo.

Osserva questo G.S. :

Sulla base di quanto riportato nel referto arbitrale e negli allegati supplementi a cui va riconosciuto il valore di fonte di prova privilegiata, risulta evidente che nel corso della gara in oggetto si è verificato un grave episodio di violenza, perpetrato dal Sig. Rizzo Salvatore(soc. Royale Fiore) a danno del Direttore di gara. In conseguenza, infatti, di tale condotta violenta l’arbitro ha riportato alcune lesioni che non gli hanno consentito di proseguire la direzione della gara e, quindi, di portare a termine la stessa.

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