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Calcio - La rivelazione Borgonovese: «Puntiamo ai play off»

Intanto la Borgonovese ha alzato l’asticella. Non eccessivamente, perché a volare troppo in alto si rischia di scottarsi, ma i primi due mesi di campionato hanno decretato il passaggio dei piacentini da brutto anatroccolo a cigno. «A inizio...

Intanto la Borgonovese ha alzato l’asticella. Non eccessivamente, perché a volare troppo in alto si rischia di scottarsi, ma i primi due mesi di campionato hanno decretato il passaggio dei piacentini da brutto anatroccolo a cigno. «A inizio stagione l’obiettivo dichiarato era la salvezza - spiega il tecnico Massimo Cornelli - adesso posso dire che puntare ai play off ci potrebbe anche stare». Già, perché dopo la vittoria di domenica scorsa in casa della favoritissima Noceto la Borgonovese guarda tutti dall’alto in basso grazie ai 18 punti conquistati. «Siamo oltre ogni previsione - prosegue l’allenatore - e finché dura ce la godiamo. Sappiamo che arriveranno tempi di magra, ma non ci facciamo spaventare».

Qual è il segreto della Borgonovese e del vostro primo posto?

«Lo scorso anno il gruppo si è consolidato e lo spogliatoio era ottimo. In estate abbiamo inserito giocatori del calibro di Ferdenzi, Barbieri e Ronda che hanno elevato il tasso tecnico, ma il nostro primato è costruito sulla solidità di tutta la squadra».

Molto bene in trasferta, dove avete conquistato 5 vittorie in altrettante partite, fate fatica in casa, con 4 pari e una sconfitta. Vi siete spiegati il motivo?
«Ci diciamo spesso - scherza - che forse sarebbe meglio chiedere di giocare le gare casalinghe a Sarmato per avere più punti. Anche perché i nostri successi lontano da casa sono arrivati contro le prime cinque della classe, non di fronte ad avversarie di secondo piano. Il motivo sinceramente non lo so, forse subiamo troppo la pressione e davanti al nostro pubblico vogliamo strafare, mentre fuori psicologicamente siamo più tranquilli».

Complessivamente la Prima categoria come ti sembra?
«Un torneo molto equilibrato, nel quale puoi vincere o perdere contro chiunque e non esiste un risultato scontato. Paragonandolo alla scorsa stagione non ci sono più corazzate del calibro di Nibbiano e Agazzanese ma nemmeno il Baby Brazil , che faticava con tutti. Il livello complessivamente si è alzato, formazioni come Noceto e San Donnino hanno inserito giocatori di categoria superiore come Bottarelli e Loschi e i risultati si vedono».

Cosa avete voi più degli altri per essere lassù in cima?

«Innanzitutto un pizzico di fortuna e poi un gruppo consolidato che ci ha permesso di partire avvantaggiati avendo già sette undicesimi della squadra dell’anno scorso».

Domenica scorsa è arrivato il colpaccio a Noceto, contro una formazione indicata da tutti come la più accreditata al successo finale.
«Concordo, è stata la squadra migliore vista fino a oggi. Siamo stati bravi a giocare bene, rimanendo calmi, chiudendo gli spazi senza frenesia e ripartendo in contropiede. Alla fine è arrivato un successo meritato».

E’ un caso che fra le prime cinque ci siate voi e quattro squadre parmensi?
«Direi di sì, molto dipende dal calendario. Pontenurese, Bobbio e Valtidone hanno tutte le caratteristiche per chiudere molto in alto».

Le favorite assolute per il successo finale?
«Noceto su tutti. Poi se la giocano Valtidone e Borgo San Donnino».
Sempre se la Borgonovese decide di cedere lo scettro.

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