Calcio Dilettanti - Arsenal, siamo al game over?
«Come Arsenal non scenderemo più in campo. Deve avere un senso continuare un campionato, in questo momento non ci sono le condizioni per proseguire». E dispiaciuto Roberto Stoppini, perché lui a calcio gioca per passione. Per consentire alla...
«Come Arsenal non scenderemo più in campo. Deve avere un senso continuare un campionato, in questo momento non ci sono le condizioni per proseguire». E dispiaciuto Roberto Stoppini, perché lui a calcio gioca per passione. Per consentire alla storica società di proseguire lattività anche in un momento difficile ha accettato di aggiungere al ruolo di giocatore, con cui aveva iniziato lannata, anche quello di tecnico e direttore sportivo. Ma arrivato a un certo punto ha detto basta e con lui quasi tutti i giocatori della rosa. Così domenica scorsa la squadra non si è presentata in occasione della gara interna di Seconda categoria con lo Sporting Fiorenzuola «e non giocheremo nemmeno domenica prossima in casa della Sannazzarese». Il Giudice sportivo decreterà la sconfitta a tavolino 3-0, un punto di penalizzazione e unammenda per lincontro non disputato con lo Sporting; alleventuale quarta rinuncia scatterà lesclusione dal campionato.
PROBLEMI - Ma perché si è arrivati a questa decisione? E lo stesso Stoppini a farsi portavoce del malumore dei suoi compagni. «Sono allArsenal da cinque anni e ho sempre dato una mano volentieri, perché trovo che il presidente abbia una grande passione per il calcio. Siamo stati promossi dalla Terza alla Seconda categoria, poi nella scorsa stagione eravamo partiti puntando a vincere il campionato, ma dopo il girone di andata abbiamo dovuto fare i conti con problemi economici: metà squadra ha salutato, ma puntando su un gruppo di amici siamo riusciti a ottenere la salvezza. Vista la situazione lo scorso settembre non avremmo nemmeno dovuto iniziare lavventura, invece siamo partiti ma subito sono iniziati i problemi».
TRASLOCO - LArsenal non ha potuto utilizzare per gli allenamenti il campo del Capitolo ed è stata costretta a emigrare a Cortemaggiore girovagando poi per vari impianti della provincia per allenamenti e partite. A causa dei problemi logistici la rosa si è via via assottigliata, tanto che Stoppini ha dovuto ricorrere a vecchi amici di tante battaglie per arrivare a undici giocatori. «Fra questi anche Filiberti, che ho chiamato per poi schierarlo in porta». Insomma, si è fatto di tutto per metterci una pezza ma senza riuscirci. «Dopo la partita con il San Lazzaro, intorno a fine novembre, abbiamo chiesto lo svincolo che è stato concesso solamente ad alcuni. Allora abbiamo parlato chiaramente alla società: se durante la pausa natalizia non si fossero trovare soluzioni adeguate noi non avremmo più giocato».
Nel frattempo lArsenal aveva perso anche mister Bricchi «che da persona seria - spiega Stoppini - si è dimesso, perché non si poteva andare avanti allenandoci sempre in sette o otto». Così lo stesso Stoppini ha accettato il ruolo di tecnico, uno sforzo ulteriore per proseguire lattività: «Penso di essere il mister più sconfitto della provincia - spiega mettendola sul ridere - visto che in 5 partite ho subito 21 gol».
Lavventura dellArsenal sembra dunque definitivamente terminata, a meno che i dirigenti non riescano in settimana a tesserare un numero di nuovi giocatori sufficiente per proseguire il torneo.