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Martedì, 16 Aprile 2024
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Calcio Dilettanti - Arsenal, siamo al game over?

«Come Arsenal non scenderemo più in campo. Deve avere un senso continuare un campionato, in questo momento non ci sono le condizioni per proseguire». E’ dispiaciuto Roberto Stoppini, perché lui a calcio gioca per passione. Per consentire alla...

«Come Arsenal non scenderemo più in campo. Deve avere un senso continuare un campionato, in questo momento non ci sono le condizioni per proseguire». E’ dispiaciuto Roberto Stoppini, perché lui a calcio gioca per passione. Per consentire alla storica società di proseguire l’attività anche in un momento difficile ha accettato di aggiungere al ruolo di giocatore, con cui aveva iniziato l’annata, anche quello di tecnico e direttore sportivo. Ma arrivato a un certo punto ha detto basta e con lui quasi tutti i giocatori della rosa. Così domenica scorsa la squadra non si è presentata in occasione della gara interna di Seconda categoria con lo Sporting Fiorenzuola «e non giocheremo nemmeno domenica prossima in casa della Sannazzarese». Il Giudice sportivo decreterà la sconfitta a tavolino 3-0, un punto di penalizzazione e un’ammenda per l’incontro non disputato con lo Sporting; all’eventuale quarta rinuncia scatterà l’esclusione dal campionato.

PROBLEMI - Ma perché si è arrivati a questa decisione? E’ lo stesso Stoppini a farsi portavoce del malumore dei suoi compagni. «Sono all’Arsenal da cinque anni e ho sempre dato una mano volentieri, perché trovo che il presidente abbia una grande passione per il calcio. Siamo stati promossi dalla Terza alla Seconda categoria, poi nella scorsa stagione eravamo partiti puntando a vincere il campionato, ma dopo il girone di andata abbiamo dovuto fare i conti con problemi economici: metà squadra ha salutato, ma puntando su un gruppo di amici siamo riusciti a ottenere la salvezza. Vista la situazione lo scorso settembre non avremmo nemmeno dovuto iniziare l’avventura, invece siamo partiti ma subito sono iniziati i problemi».

TRASLOCO - L’Arsenal non ha potuto utilizzare per gli allenamenti il campo del Capitolo ed è stata costretta a “emigrare” a Cortemaggiore girovagando poi per vari impianti della provincia per allenamenti e partite. A causa dei problemi logistici la rosa si è via via assottigliata, tanto che Stoppini ha dovuto ricorrere a vecchi amici di tante battaglie per arrivare a undici giocatori. «Fra questi anche Filiberti, che ho chiamato per poi schierarlo in porta». Insomma, si è fatto di tutto per metterci una pezza ma senza riuscirci. «Dopo la partita con il San Lazzaro, intorno a fine novembre, abbiamo chiesto lo svincolo che è stato concesso solamente ad alcuni. Allora abbiamo parlato chiaramente alla società: se durante la pausa natalizia non si fossero trovare soluzioni adeguate noi non avremmo più giocato».
Nel frattempo l’Arsenal aveva perso anche mister Bricchi «che da persona seria - spiega Stoppini - si è dimesso, perché non si poteva andare avanti allenandoci sempre in sette o otto». Così lo stesso Stoppini ha accettato il ruolo di tecnico, uno sforzo ulteriore per proseguire l’attività: «Penso di essere il mister più sconfitto della provincia - spiega mettendola sul ridere - visto che in 5 partite ho subito 21 gol».

STOP - Alla ripresa del campionato l’Arsenal si è comunque presentata in campo con il CombiSalso, ma alla fine della gara i giocatori hanno comunicato ufficialmente la decisione di chiudere l’avventura. «Ci spiace davvero tanto - spiega il tecnico - anche perché sono legato al presidente da un grande rapporto di amicizia e conosco la sua grande passione per il calcio. Però non si può proseguire in questo modo». Un minuscolo spiraglio resta aperto, ma si parla più di un aspetto teorico che di una reale possibilità di proseguire: «Se si trovasse un campo in città per allenamenti e partite saremmo disposti a parlarne, anche se con la situazione attuale diventerebbe molto difficile. Il gruppo ha superato il limite, quando devi rivolgerti ad amici e colleghi per arrivare a undici giocatori da schierare la domenica significa che è il momento di chiudere».
L’avventura dell’Arsenal sembra dunque definitivamente terminata, a meno che i dirigenti non riescano in settimana a tesserare un numero di nuovi giocatori sufficiente per proseguire il torneo.

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