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Tra San Giuseppe e Gossolengo vince il ricordo di Andrea Cavanna. Foto e Video

San Giuseppe, l'ex squadra del giovane, e il Gossolengo si affrontano sul campo ma il pensiero è tutto per il Cavo. E nel post gara arriva anche la LibertaSpes per un terzo tempo tutti insieme nel nome dell'amico scomparso

Arrivati al numero 22 di Via Gianelli, il campo sportivo Comunale 5, casa e campo sportivo del San Giuseppe, l'aria che si respira non è quella di una normale domenica di metà inverno. La scomparsa di Andrea Cavanna, che del San Giuseppe era un componente fondamentale tanto in campo quanto nello spogliatoio, è una ferita profonda e ancora aperta in tutti coloro che vivono il calcio piacentino. Dinnanzi al cancello d'ingresso per le tribune è allestito un memoriale proprio in onore di Andrea, tragicamente scomparso sabato scorso, composto da un grande striscione recante la scritta “Cochi sarai sempre nei nostri cuori” e alcuni fiori bianco-azzurri.

Nonostante la partita inizi alle 14:30 la tribuna comincia a riempirsi già mezz'ora prima, affollandosi di ragazzi e ragazze con indosso maglie commemorative per Andrea, la cui morte ha scosso non solo compagni e staff tecnico, ma l'intero ambiente del San Giuseppe e del calcio piacentino in generale. In campo, intanto, i giocatori di San Giuseppe e Gossolengo stanno svolgendo il consueto riscaldamento pre-partita, lasciando trasparire quelle che sono emozioni tutt'altro che di felicità. L'ingresso in campo delle due squadre,  invece di spezzare l'ansia pre partita tipica di ogni match, ha enfatizzato ulteriormente il turbinio di emozioni che si era creato nei minuti precedenti, rendendo il momento davvero toccante. Accompagnati in campo da diversi fumogeni bianco-azzurri, i calciatori del San Giuseppe hanno indossato le medesime maglie commemorative viste in tribuna, con i capitani delle due squadre che hanno poi posato altri 2 mazzi di fiori presso il piccolo memoriale allestito all'ingresso della tribuna. 

Cavanna 4

Al termine del toccante minuto di silenzio ha avuto così inizio il match tra San Giuseppe e Gossolengo. Al minuto numero 6, nonché numero di maglia di Andrea Cavanna, la partita è stata interrotta per una cinquantina di secondi in cui sono stati nuovamente accesi fumogeni bianco-azzurri ed esposto uno striscione commemorativo recante il soprannome di Andrea, “Cochino”. Ripresa la gara i ritmi calano, senza particolari acuti sino al 34', quando con una gran girata di  testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla destra Tagliaferri trova il gol del vantaggio per il Gossolengo. 4 minuti dopo la partita torna in parità grazie a Zannardi, che, dopo aver segnato su rigore, si lascia andare ad un tenerissimo abbraccio con tutti i compagni attorno alla maglia di Andrea, esposta a bordo campo per tutta la partita. La gara prosegue a ritmo abbastanza basso anche per tutto il secondo tempo sino al 91', quando arriva il gol del vantaggio ospite con il neo-entrato Massari, che su azione di angolo buca Villa con un preciso colpo di testa. 4 minuti dopo il Gossolengo trova anche la rete dell'1-3 con De Souza, che chiude definitivamente il match. 

Cavanna 1-2

Al termine di 90 intensissimi minuti, in particolar modo sul piano emotivo piuttosto che per quanto successo in campo, sono intervenuti il padre e la sorella di Andrea per ringraziare la squadra, dai giocatori allo staff, per la commemorazione portata in scena sia prima che durante la partita. Stefano Colonna, presidente del San Giuseppe da ormai 8 anni, ha poi ricordato il compianto Andrea con alcune toccanti parole, enfatizzate dalla voce evidentemente rotta dalla profonda tristezza che nascondeva a fatica. “Purtroppo è una bruttissima domenica per me -  ha esordito Colonna - sicuramente la cosa più brutta che ho passato da quando sono presidente del San Giuseppe. Sono molto vicino ai ragazzi della prima squadra, ma sono anche orgoglioso della loro umanità. Vogliamo essere il più possibile vicini alla famiglia di Andrea, organizzando in futuro tornei in suo ricordo e soprattutto intitolandogli il nostro campo sportivo per impedire che venga dimenticato.” 

Cavanna 3

Il presidente si è poi lasciato andare ad ulteriori dolci parole nei confronti del suo defunto giocatore, ricordando con amara nostalgia e la voce rotta dalla tristezza l'ultima cena di Natale in cui aveva promesso ad Andrea di raggiungerlo a sciare a Madonna di Campiglio, promessa che non è riuscito a mantenere e di cui continua a dispiacersi. “Non c'è altro modo per descrivere Andrea se non definirlo un ragazzo stupendo, il vero bravo ragazzo. Sia lui che la famiglia erano davvero legati al San Giuseppe, tant'è che al funerale hanno deciso di utilizzare dei fiori bianco-azzurri, i nostri colori sociali, cosa che mi ha davvero emozionato. Suo padre era il suo primo tifoso, lo veniva a vedere sempre, anche sotto la pioggia battente come contro il Podenzano l'anno scorso” ha concluso con un sorriso pieno di tristezza Colonna. 

Successivamente è poi intervenuto anche Luca Donati, compagno di squadra di Andrea da molti anni al San Giuseppe e con cui aveva, come da sua stessa ammissione, un rapporto più che fraterno.
“Erano ormai 5 anni che giocavo con Andrea, e per noi era davvero una persona fondamentale, soprattutto dentro lo spogliatoio a causa del suo carattere solare e allegro, che gli permetteva di andare d'accordo con tutti. È stato difficile scendere in campo oggi, ma noi sapevamo che lui avrebbe voluto giocassimo. Ci siamo trovati qui 4 giorni fa e, tra le lacrime, abbiamo preso questa decisione che non rimpiangiamo: vedere tutta questa gente qui, oggi, nel nome di Andrea, è un ricordo che ci porteremo dentro per tutta la vita”. 
Terminate le docce da entrambe le squadre si è poi svolto un terzo tempo tra i giocatori di San Giuseppe e Gossolengo a cui hanno partecipato anche San Giorgio e Libertas, quest'ultima compagine in cui Andrea aveva militato anni fa. Proprio un membro della Libertas, Nicolò Bisi, ha voluto rilasciare un ultima toccante dichiarazione riguardante l'amico ed ex compagno deceduto la scorsa settimana. 

Cavanna 2

“Siamo stati invitati dal San Giuseppe, invito che abbiamo colto molto volentieri e che ricambieremo con piacere in futuro. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo alla Libertas dove abbiamo legato molto diventando ottimi amici anche fuori dal campo, tant'è che siamo anche andati in vacanza insieme” ha spiegato Nicolò. “Ho un ricordo solo positivo di Andrea, questa sarà una brutta batosta” ha concluso l'amico con la voce spezzata da una tristezza difficilmente nascondibile. 

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