Tardini chiuso, Dosi offre lo stadio Garilli al Parma

L'amministrazione comunale di Piacenza allunga la mano al Parma Calcio, squadra che versa in fortissime difficoltà finanziarie e prossima al crack, tanto che il sindaco Pizzarotti ha chiuso lo stadio Tardini perché lo stato del club crociato ha portato al taglio delle utenze e dei servizi di base. Ad allungare l'aiuto è stato il sindaco di Piacenza Paolo Dosi che ha personalmente telefonato al collega di Parma. «L'ho chiamato per dirgli che mettiamo a disposizione lo stadio Garilli se non hanno un campo dove giocare - ha spiegato il primo cittadino - lo facciamo volentieri anche se il Parma si trova in una situazione molto delicata». Parole sottolineate dall'assessore allo sport Giorgio Cisini. «Il Garilli è collaudato per la Serie A, ovvio che bisogna anche trovare un accordo con le due attuali società che lo occupano, Piacenza (Serie D) e Pro Piacenza (Lega Pro), per poter spalmare gli impegni sportivi dei tre club nell'arco della settimana. Inoltre ci vuole il consenso delle istituzioni nazionali del calcio, ma per noi è un atto dovuto». Il sindaco Pizzarotti ha preso atto della proposta d'aiuto e ha ipotizzato una «gestione temporanea» magari affidando il tutto ad un'agenzia che possa impostare un pacchetto di utilizzo a giornata dello stadio. «Ci vogliono costi chiari - ha detto - per poter pagare di volta in volta». Sul piatto anche la possibilità per il Parma di giocare a Reggio Emilia, ma non sarebbe gratis.