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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Il sondaggio di Sportpiacenza: quando devono ripartire dilettanti e giovanili? VOTA

Tre le ipotesi sul piatto: avvio immediato (con il meteo favorevole), ripresa a metà ottobre oppure rinvio a inizio 2021. C'è tempo fino a domenica per esprimere la propria opinione

In Trentino il calcio dilettanti è ripartito da tre settimane con le Coppe e domenica scorsa ha disputato regolarmente la prima giornata di campionato, giocando tutte le partite in programma fino alla Prima categoria compresa. In Lombardia è previsto l'avvio in questo week end con le gare di Coppa (anche di Terza e di Juniores), mentre in Veneto è stato deciso di iniziare con l’Eccellenza rimandando tutte le categorie, dalla Promozione fino alle giovanili, che avrebbero dovuto vedere il calcio d'inizio nel fine settimana.

Il calcio dilettanti italiano naviga a vista, ogni regione sembra avere regole e opinioni proprie, così in occasione della riunione in programma lunedì 14 settembre a Piacenza Expo a cui sono invitate tutte le società del territorio per un confronto con i vertici del Comitato regionale della Figc, Sportpiacenza ha deciso di sondare il terreno per capire come la pensano dirigenti, giocatori e appassionati.

Il modo migliore per farlo è un sondaggio aperto a tutti, tifosi compresi, in cui mettiamo sul piatto le tre ipotesi al momento più accreditate. Vediamole nel dettaglio.

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La prima: c’è chi dice che il momento migliore per partire sarebbe stato l’inizio di settembre. Uno dei nodi principali del protocollo è l’utilizzo degli spogliatoi, visto che molte società non hanno un impianto adatto per consentire ai giocatori di “distribuirsi” rispettando il distanziamento necessario. Giocare adesso, con temperature accettabili probabilmente per l'intero mese di ottobre, avrebbe consentito anche di rinunciare all’utilizzo degli spogliatoi risolvendo alla radice uno dei problemi più sentiti dalle società. Impossibile infatti chiedere a un giocatore (magari delle giovanili) di tornare a casa a fare la doccia a novembre, con il meteo rigido e il fango sui campi, molto più semplice adattarsi in questi mesi dal clima mite.

La seconda: partire a metà ottobre, come è attualmente previsto. Inizialmente la data prevista doveva essere il 4, poi la Prima categoria ha chiesto un rinvio all’11 e alcune società pare stiano spingendo per un nuovo posticipo al 18. Ovvia l’intenzione di capire come si svilupperà la curva dei contagi prima di tornare in campo, magari testando la ripresa delle scuole ma rischiando al contempo un nuovo stop quasi immediato causato dalle condizioni atmosferiche che lo scorso anno bloccarono Seconda, Terza e settore giovanile per quasi tutto il mese di novembre.

La terza: rinviare ogni decisione all’inizio del 2021. Ci sono dirigenti che lamentano una mancanza di chiarezza e soprattutto un protocollo di difficile attuazione, per questo chiedono di attendere ancora prima di programmare la ripartenza. Considerato che in un territorio come il nostro diventa complicato gestire un nuovo avvio man mano che ci si avvicina a dicembre ecco che si mette sul piatto una ripresa nel nuovo anno.

Queste le tre opzioni sul piatto, ora si tratta di capire come la pensano protagonisti, addetti ai lavori e appassionati. Il sondaggio è già attivo e rimarrà aperto fino alla mezzanotte di domenica 13 settembre. Tutti possono votare scegliendo una delle tre ipotesi; il sistema consente un’unica votazione dal singolo dispositivo.

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