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«Il Fiore Besurica proseguirà», e lancia un'accusa

Dopo settimane di chiacchiere e voci il Royale Fiore-Besurica rompe il silenzio, attraverso il patron Salvatore Rizzo, e lo fa per chiarire un aspetto e lanciare un’accusa. «Sento molte voci in città che dicono che chiuderemo - spiega Rizzo che ha...

Dopo settimane di chiacchiere e voci il Royale Fiore-Besurica rompe il silenzio, attraverso il patron Salvatore Rizzo, e lo fa per chiarire un aspetto e lanciare un’accusa. «Sento molte voci in città che dicono che chiuderemo - spiega Rizzo che ha dovuto lasciare le cariche societarie dopo la squalifica di 7 anni ma che è ancora l’anima del club - voglio precisare che il Fiore Besurica invece proseguirà tranquillamente la sua attività nel settore giovanile e a giugno arriverà un nuovo responsabile dell’area tecnica, Alfredo Mazzoni. Lo stesso discorso vale per la prima squadra, sulla carta il Royale Fiore è retrocesso in Seconda Categoria, qui vedremo gli sviluppi su eventuali ripescaggi».
Ma non è finita qui, perché poi Rizzo alza l’asticella delle dichiarazioni lanciando un’accusa precisa a “un sistema molto in voga a Piacenza”.
«I dirigenti della società Fiore Besurica chiederanno alla Figc il deferimento di due società - dice - per comportamento antisportivo. Queste società hanno contattato alcuni tesserati del settore giovanile del Fiore Besurica e alcuni allenatori fin da febbraio, per portarli da loro. Io penso che un bambino debba giocare dove vuole, ma mettersi in moto fin da febbraio incontrando tesserati di un altra società sia profondamente scorretto».
Una dichiarazione che rischia di alzare un polverone sul comportamento dei club quando si tratta di settore giovanile, tuttavia se il discorso di Rizzo può apparire “eticamente” corretto difficilmente la Figc prenderà una posizione a riguardo.

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