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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Dalla Figc 6mila euro alle società di Serie D. Gravina: «Spero che il pubblico possa tornare negli stadi a gennaio»

Novità nell'ultimo consiglio federale del 2020. Il presidente: «Dobbiamo pensare a una diversa concezione della Serie B, della Lega Pro ma anche dei Dilettanti. Serve un sistema nuovo per ammortizzare le differenze tra le categorie»

Nell’ultimo Consiglio Federale del 2020 arrivano l’approvazione dello Statuto – regolamento della Lega Serie A in vista delle elezioni federali e l’assegnazione di ulteriori contributi per le società, per un totale di 2.5 milioni di euro circa. Nella conferenza stampa successiva al Consiglio, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato: “Avevamo l’esigenza di approvare l’ultimo statuto di una componente, la Serie A, per consentire di avviare il percorso elettorale recependo i principi informatori del CONI; abbiamo inoltre colto l’occasione per distribuire ulteriori risorse ai club come piccolo rimborso per le onerose ed eccessive spese che stanno sostenendo in questo periodo”. Sono stati erogati direttamente ai club 15.000 euro per ogni società delle Leghe Professionistiche e 6.000 per quelle di Serie D, Calcio a 5 Serie A Maschile e Femminile.

In conferenza stampa, diversi gli argomenti affrontati. A cominciare dal confronto con le forze politiche sui provvedimenti in discussione nella Legge di Bilancio: “La postergazione del pacchetto fiscale – ha commentato Gravina rispondendo a una domanda – non è certo risolutiva, è comunque un piccolo segnale. Il valore del risultato è straordinario, ma non ci fermiamo. Chiederemo di poter ampliare a 4 mesi questa misura e abbiamo altre iniziative in essere, come ad esempio chiedere di utilizzare i fondi del Recovery Fund e il Fondo Salvasport come investimenti per le infrastrutture. La necessità di rilancio oggi si basa su due aspetti: le infrastrutture ed i settori giovanili”. Resta sempre attuale il tema del rinnovo del contratto del CT, nonostante la scadenza sia già fissata alla fine del 2022: “Non ho parlato di date con Roberto, ma come ha detto lui ieri non ci sono problemi per lui e neanche da parte nostra. Parlarne con due anni di anticipo vuol dire due cose: dimostra grande attenzione da parte degli operatori dell’informazione e vuol dire che Roberto Mancini ha fatto molto bene, tanto che tutti gli Italiani vogliono che vada avanti”.

Oltre a parlare di ritorno del pubblico negli stadi (“gennaio? il mio è un auspicio”) e di centrale unica per i tamponi (“ritengo debba esserci una centralità di gestione, ci incontreremo e ne parleremo sperando che presto non serva più…”), Gravina ha voluto ribattere a chi sosterrebbe una sua presunta incandidabilità sulla base della Legge Lotti: “Sono tranquillo, esistono decisioni tombali al riguardo, sono stato candidabile due anni fa e lo sono ancora, chi pensa di ricorrere ad altri mezzi dovrebbe studiare di più… Ad oggi ho le oggettive designazioni di 3 componenti professionistiche, la prima volta nella storia, oltre all’endorsement di calciatori e allenatori”.

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