Fallimento Pro Piacenza - Il Comune si accolla il mutuo di 212mila euro del campo Siboni
Il club rossonero era moroso per 6mila euro e non ha più risposto ai solleciti del Credito Sportivo che si è rivolto, secondo gli accordi del 2012, al Comune di Piacenza che ha versato direttamente l'intera somma e risparmiando così 22mila euro.
L’assessore al bilancio Paolo Passoni ha reso noto che l’ente si accollerà l’onere di estinguere in un’unica tranche il mutuo che la società calcistica “Pro Piacenza” – fallita nei giorni scorsi – aveva contratto con il Credito sportivo per il campo “Siboni”. Secondo un accordo intrapreso dalla Giunta Dosi e la società nel 2012, in caso di convenzione-concessione decaduta per il Siboni, il Comune si sarebbe accollato il debito. E così è andata: nel marzo 2019 la società rossonera è stata radiata causa le note vicende sportive. Si è poi scoperto che nel corso del 2018 era morosa per 6mila euro di rata. A seguito della revoca non ha più provveduto, nonostante i solleciti del Credito Sportivo – che poi ha scritto al Comune di Piacenza – a versare alcunché. L’assessore Passoni ha scelto di pagare subito il mutuo (che è di 43mila euro all’anno), versando una somma di 212mila euro, risparmiando così 22mila euro. Il Comune non può rifarsi sulla società, nel frattempo fallita.