Addio a Lorenzo Costantini, la solidarietà non è bastata
La notizia ha iniziato a circolare nel primo pomeriggio e purtroppo è diventata certa in serata: Lorenzo Costantini non ce lha fatta. Il giovane calciatore del Lanciano, cognato di Massimo Botti, è morto allospedale di Philadelphia dove era...
La notizia ha iniziato a circolare nel primo pomeriggio e purtroppo è diventata certa in serata: Lorenzo Costantini non ce lha fatta. Il giovane calciatore del Lanciano, cognato di Massimo Botti, è morto allospedale di Philadelphia dove era ricoverato da circa due mesi in attesa di una cura sperimentale per fermare una delle più temute forme di leucemia.
Per Lorenzo nei mesi scorsi si era mobilitato tutto il mondo dello sport. Via internet, sfruttando facebook e i social media, era stata avviata una raccolta fondi per ottenere i 600mila euro necessari a curarsi negli Usa, come consigliato anche dai medici dellospedale di Bologna.
La somma è stata raccolta e anche Piacenza aveva dato un grande contributo grazie allinteressamento di Massimo Botti, ex capitano del Copra e attualmente centrale della Canottieri Ongina in B1. Botti, marito della sorella di Lorenzo, si è fatto personalmente garante di tutto quanto raccolto nella nostra città.
Per tenere tutti aggiornati sulle condizioni di salute era anche stato attivato un sito. Lultimo aggiornamento suona beffardo se letto oggi. E datato 30 ottobre finalmente i valori si stanno assestando su indici sempre più favorevoli recita la nota, specificando che probabilmente a breve la terapia sperimentale ideata a Philadelphia avrebbe avuto inizio.
Lorenzo invece non ce lha fatta nonostante abbia lottato come quando faceva in campo fino allultimo minuto.
Al nostro collaboratore Massimo Botti e a tutti i familiari di Lorenzo vanno le più sentite condoglianze della redazione di Sportpiacenza.
Per Lorenzo nei mesi scorsi si era mobilitato tutto il mondo dello sport. Via internet, sfruttando facebook e i social media, era stata avviata una raccolta fondi per ottenere i 600mila euro necessari a curarsi negli Usa, come consigliato anche dai medici dellospedale di Bologna.
La somma è stata raccolta e anche Piacenza aveva dato un grande contributo grazie allinteressamento di Massimo Botti, ex capitano del Copra e attualmente centrale della Canottieri Ongina in B1. Botti, marito della sorella di Lorenzo, si è fatto personalmente garante di tutto quanto raccolto nella nostra città.
Per tenere tutti aggiornati sulle condizioni di salute era anche stato attivato un sito. Lultimo aggiornamento suona beffardo se letto oggi. E datato 30 ottobre finalmente i valori si stanno assestando su indici sempre più favorevoli recita la nota, specificando che probabilmente a breve la terapia sperimentale ideata a Philadelphia avrebbe avuto inizio.
Lorenzo invece non ce lha fatta nonostante abbia lottato come quando faceva in campo fino allultimo minuto.
Al nostro collaboratore Massimo Botti e a tutti i familiari di Lorenzo vanno le più sentite condoglianze della redazione di Sportpiacenza.