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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio giovanile

Spes, si consolida il gemellaggio con il CastleKnock

Prende sempre più corpo l’anima internazionale della Spes Borgotrebbia. In particolare si consolida il legame con gli irlandesi del Castleknock Celtic: alla fine di aprile alcuni dirigenti piacentini si erano recati a Dublino per conoscere la...

Prende sempre più corpo l’anima internazionale della Spes Borgotrebbia. In particolare si consolida il legame con gli irlandesi del Castleknock Celtic: alla fine di aprile alcuni dirigenti piacentini si erano recati a Dublino per conoscere la società sportiva e il modo di lavorare, visita immediatamente restituita dai vertici del Castleknock. A Piacenza sono arrivati il presidente Jim Geraghty, il segretario organizzativo Tony Jordan e Massimo Larini, allenatore dei Pulcini, parmigiano d’origine trasferito da qualche anno in Irlanda. Con i vertici della Spes Borgotrebbia, capitanati dal presidente Maurizio Russo, la delegazione irlandese è stata ricevuta in Municipio dal sindaco Paolo Dosi e dall’assessore allo sport Giorgio Cisini, ma anche a Bobbio dal primo cittadino Roberto Pasquali e dal suo vice Simona Innocenti; il gruppo ha effettuato anche visite a Palazzo Farnese e nella chiesa di Santa Brigida, santa dalle origini irlandesi.
«L’obiettivo - spiega Russo - è quello di avviare uno scambio sportivo-culturale fra le due società, portando già dal prossimo settembre una delle nostre squadre in Irlanda per un week end di amichevoli con i pari età del Castleknock che poi verrebbero in Italia nei mesi successivi. Un’idea dagli obiettivi ambiziosi: non ci limiteremmo alle partite di calcio, lo scopo è anche quello di far conoscere ai nostri ragazzi una realtà differente dalla nostra».
Intanto a livello pratico la Spes Borgotrebbia ha deciso di aderire al progetto”Silent sidelines soccer” sull’esempio della società irlandese. Per due week end all’anno, uno durante il girone di andata e uno al ritorno, tutti i genitori e gli allenatori dovranno restare in silenzio durante le partite del settore giovanile. Consentiti solo gli applausi di incoraggiamento, un modo per lasciare giocare tranquillamente tutti i giovani calciatori senza la pressione di qualche spettatore un po’ troppo “caldo”. Un’ulteriore iniziativa che conferma l’attenzione della società piacentina non solamente all’aspetto calcistico ma anche a valori etici e di educazione fondamentali nella crescita dei più giovani.

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