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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio giovanile

Il GossolengoPittolo non ci sta: «Disobbedito solo per fornire le cure al nostro ragazzo»

"In riferimento ai fatti successi domenica mattina 18 ottobre in occasione della Partita Allievi provinciali under 17 tenutasi al campo comunale di via Pavia tra Folgore e la nostra squadra, vista la gogna mediatica alla quale il nostro mister Roberto Caldini è stato sottoposto negli ultimi giorni, ci sentiamo in dovere di puntualizzare e contestualizzare i fatti successi.
Intorno al 25’ minuto, il nostro giocatore Alessandro Castellani è rimasto a terra dopo un violento scontro, al seguito del quale la nostra panchina ha richiesto di poter fermare il gioco per poter entrare sul campo e prestare i primi soccorsi.
Al rifiuto del direttore di gara, il nostro allenatore ed il suo staff, richiamati dal giocatore ancora dolorante a terra hanno deliberatamente disobbedito all’arbitro entrando sul terreno di gioco per fornire le prime cure mediche interrompendo l’incontro.
Verificata la gravità dell’infortunio hanno provveduto loro stessi a contattare il pronto intervento 118 per soccorrere il ragazzo visto che la società ospitante, generalmente preposta al compito, dopo diversi inviti non aveva ancora provveduto a farlo. Ed inoltre, a tal proposito abbiamo constatato che la nota di infortunio è stata inserita in referto solo dopo nostra verifica e con un’appendice successiva di qualche giorno.
Una volta soccorso il giocatore, poi trasportato al pronto soccorso in ambulanza e successivamente dimesso con prognosi, il nostro allenatore con i suoi collaboratori è tornato al suo posto in panchina e la partita, sotto direttiva esplicita dell’arbitro è ripresa regolarmente, senza far presagire nessun diverso provvedimento.
Solo dal comunicato F.I.G.C. di giovedì sera e con nostro grande rammarico abbiamo invece appreso dell’espulsione.
Pur condannando fermamente alcuni atteggiamenti sbagliati da parte del nostro allenatore Roberto Caldini nei momenti concitati dell’incontro di domenica, in cui il nervosismo può aver preso il sopravvento, sosteniamo con fervore la sua buona fede, e continuiamo ad averne grande rispetto come tecnico e come uomo, sicuri che mai si sarebbe permesso di disobbedire volontariamente ad un ordine di espulsione da parte di un qualsiasi arbitro e tantomeno che si sarebbe mai permesso di non averne rispetto per la sua età, il suo sesso o qualsiasi altro motivo discriminatorio.
In fede
Il presidente ed il consiglio direttivo.

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