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Calcio giovanile

Tisci: «Pronti a riprendere l'attività anche a livello regionale». E auspica di proseguire la stagione oltre il 30 giugno

Le dichiarazioni del presidente del Settore Giovanile Scolastico ricalcano in pieno le richieste avanzate nei giorni scorsi da alcune società piacentine. Si parla di "tornei federali a rapido svolgimento", ora bisogna programmare in fretta

“Siamo pronti a riprendere le attività federali anche a livello regionale”. Parole di Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Figc, che accelera con la ripartenza dello sport di base dopo le aperture fissate dal Governo a partire dal 26 aprile. Anche i vertici federali dunque si allineano alle richieste avanzate nei giorni scorsi da alcune società piacentine, che avevamo manifestato la propria disponibilità a pianificare il ritorno in campo dei più piccoli. “Programmazione” deve essere la parola chiave, la stessa sottolineata a più riprese nella lettera firmata da San Lazzaro Farnesiana, San Giuseppe, Gotico Garibaldina e Spes Borgotrebbia, perché ovviamente in questa fase non si potrà tornare in campo come se nulla fosse successo, ma bisognerà prevedere nuovi format “maggiormente snelli” precisa Tisci.

In pratica la richiesta del presidente del Settore Giovanile Scolastico ricalca in pieno quanto anticipato dai nostri club, che dunque ora sono pronti ad accelerare le operazioni. Perché non bisogna dimenticare i tempi burocratici elefantiaci della federazione, come confermato dagli infiniti passaggi necessari per la ripresa del campionato di Eccellenza. Tisci parla di “tornei federali a rapido svolgimento”, ma per metterli in pratica vanno studiati e organizzati in tempi brevissimi, visto che da lunedì prossimo è consentita la ripresa di tutte le attività di contatto all’aperto.

Ultima considerazione del presidente federale, che va di pari passo con le anticipazioni della lettera spedita dalle società piacentine, anche l’auspicio “di poter contare su una stagione di attività più lunga rispetto al solito”. Questo significa non fermare l’attività al 30 giugno, data classica in cui normalmente scadono i tesseramenti, ma proseguire anche nelle settimane successive, scelte peraltro già effettuata anche da altre discipline. I ragazzi hanno perso troppo tempo, bisogna fare il possibile per recuperare almeno in parte i danni provocati dalla pandemia. Ovviamente nessuno ritiene che l’emergenza sia terminata, bisognerà riprendere con grande cautela e rispettare protocolli rigorosi e proprio per questo motivo la programmazione sarà fondamentale, ma se la scienza afferma che nelle attività all’aperto i rischi di contagio sono molto ridotti (solo uno su mille) allora è giusto almeno programmare il ritorno in campo.

Questa la nota ufficiale del Settore Giovanile Scolastico

Riprogrammare la ripartenza delle attività giovanili di base per tutelare il benessere psico-fisico di centinaia di migliaia di giovani nel rispetto degli specifici protocolli sanitari per contenere i rischi di contagio. E’ quanto deliberato nella riunione dal Comitato di Presidenza del Settore Giovanile e Scolastico convocata il 15 aprile e condiviso con il Presidente Federale. “Ringrazio il Presidente Gravina per il grande lavoro a fianco della Sottosegretaria Vezzali nell'ambito della ripresa della pratica sportiva” dichiara Il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci. Una posizione che si allinea con quanto comunicato dagli organi di Governo sull'argomento, proprio per favorire la riapertura delle attività sportive anche in forma collettiva dal prossimo 26 aprile.

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