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«Ciao Fernanda, salutaci l'Ingegnere». Foto e video

Bagno di folla e di triste commozione per l'ultimo saluto a Fernanda Garilli, la "lady del calcio piacentino" scomparsa alla soglia degli 85 anni sabato scorso e, con lei, se va anche una grande fetta di quel grande Piacenza Calcio che fu...

Bagno di folla e di triste commozione per l'ultimo saluto a Fernanda Garilli, la "lady del calcio piacentino" scomparsa alla soglia degli 85 anni sabato scorso e, con lei, se va anche una grande fetta di quel grande Piacenza Calcio che fu. Fernanda ora può riposare accanto al marito, quell'ingegner Leonardo Garilli scomparso nel dicembre del 1996 e con il quale rappresentava l'essenza più pura della nostra squadra. Lei, sempre in Tribuna finché il fisico glielo ha permesso, ha dato l'ultimo saluto la città sabato sera e il popolo piacentino ha risposto in massa per i funerali che si svolti oggi pomeriggio nella parrocchia di famiglia alla San Corrado. Inevitabile accostare la sua figura a quella del Piacenza Calcio, di cui è stata tifosa appassionata ma discreta e circa mezz'ora prima dell'inizio del funerale arriva una delegazione di supporter biancorossi della Curva Nord che appende all'ingresso del viale uno striscione con scritto: "Ciao Fernanda, salutaci l'Ingegnere".



RICORDO - Una donna che ha dedicato molta parte della sua vita alle associazioni benefiche ma, come detto primo, la sua figura è inevitabilmente agganciata a quella del Piacenza Calcio e a tutti i suoi tifosi di ieri e di oggi. Sono molti presenti alla chiesa della San Corrado, c'è tutto l'ex stato maggiore del club di via Gorra, dall'amministratore delegato Maurizio Riccardi all'ex segretario Gianni Rubini. Luigi Po, Fabio Pinna, Carlo Sella e tanti altri volti noti dell'ex Piacenza fallito a marzo. Ci sono i principali imprenditori della città, le autorità con il vicesindaco Francesco Cacciatore e l'assessore provinciale Maurizio Parma. Alle 15 in punto arriva la famiglia Garilli con i fratelli Fabrizio e Stefano in testa seguiti dalle rispettive mogli e dai figli, appena prima di entrare in chiesa i fratelli Davide e Marco Reboli si avvicinano alla bara e la ricoprono con una bandiera del Piacenza Calcio.

SALUTO - Naturalmente è presente anche la Lupa Piacenza, la società che ha raccolto il testimone di quel Piacenza Calcio col presidente onorario Stefano Gatti e tutta la squadra e dirigenti al gran completo. Mercoledì sera si gioca al Garilli la partita di recupero col Salsomaggiore e verrà osservato un minuto di silenzio prima di un match che la squadra affronterà con il lutto al braccio. L'ultimo saluto è stato composto, senza eccessi come è nel carattere di una famiglia che indelebilmente ha scritto il suo nome nella storia di Piacenza e del Piacenza. Unanime il ricordo di tutti i presenti «era una grande donna», commovente la partecipazione della città a questi funerali. Si chiude oggi un'epopea durata 30 anni, in cui la famiglia Garilli ha guidato le sorti dell'ex Piacenza Calcio fino al fallimento avvenuto il 22 marzo 2012.





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