Nel week end si è giocato il 90 per cento delle gare in programma. "Rispettando i protocolli i rischi nello sport sono ridotti"

A questo punto bisognerà vedere cosa succederà nelle prossime settimane per capire se la situazione migliorerà, peggiorerà o si stabilizzerà. Da un lato è vero che i contagi stanno aumentando, dall’altro però c'è la nuova normativa che limita la quarantena di chi è venuto a contatto con un positivo a 10 giorni, riducendo i 14 attuali. Questo significa che fino a ieri se in un gruppo si registrava una positività la squadra saltava obbligatoriamente due gare, adesso potrebbe essere rinviato d’ufficio solamente un incontro.

Impossibile però fare previsioni: l’unica cosa certa, stando alle statistiche ufficiali, è che rispettando i protocolli lo sport resta un’attività relativamente sicura. Il più recente rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute evidenzia infatti che degli oltre 3800 focolai attivi ben il 77 per cento si registra in ambito familiare, mentre solo il 4.1 per cento (in continua discesa nelle ultime settimane) si conta nell’ambito delle attività ricreative, in cui viene ricompreso lo sport che sembra, anche se in questo caso non esiste una statistica ufficiale, sia solo una minima parte di quel 4.1 per cento. E tale ovviamente deve rimanere, tenendo altissimo il livello di attenzione e rispettando in ogni minimo dettaglio le disposizioni emanate dalla Figc e dagli organi competenti.