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La Bakery regge tre quarti di gara poi cede a Cantù: finisce 85-59

In Supercoppa i biancorossi costretti a rincorrere per tutto l'incontro tengono il ritmo fino agli ultimi dieci minuti di fronte a una delle favorite per la vittoria della Serie A2

Regge tre quarti di gara la Bakery, deve rincorrere Cantù, ma questo era da mettere in preventivo visto che si tratta di una delle corazzate della A2, però non si arrende mai. Tiene sempre gli avversari a tiro fino all’ultimo quarto, quando è evidente che il ritmo degli avversari, neoretrocessi dalla massima serie, in questa fase è troppo elevato per la formazione di Campanella. Ne esce un 85-59 che non rende giustizia alla partita dei biancorossi, entrati davvero in difficoltà quando gambe e pensieri hanno iniziato ad annebbiarsi a causa della stanchezza. Il problema principale nella serata del PalaBakery è il tiro. Perché se ne infili 2 su 13 tentativi dalla lunga distanza il Catalano di Quelli della notte direbbe che è davvero complicato riuscire a vincere.

LA GARA PUNTO A PUNTO

Ma l’immagine da cui ripartire in questa gara di Supercoppa è quella di Anthony Morse che a 3’ dal termine, a partita già in freezer e con Cantù avanti 71-52 ,si getta a terra nel tentativo di recuperare un pallone vagante nell’area avversaria. Con questo spirito i biancorossi potranno fare strada, ma solamente se nei momenti di difficoltà continueranno a giocare di squadra senza farsi sedurre da qualche individualismo di troppo che in questa fase di stagione è anche comprensibile ma che va presto dimenticato.

LA PARTITA - Cantù mette subito paura alla Bakery, alza la voce in avvio e vuole dimostrare di essere superiore ai biancorossi, mandando in archivio la sconfitta all’esordio contro Treviglio. La formazione di Campanella prova a resistere ma nella fase iniziale arranca, soprattutto non trova soluzioni offensive adeguate per rispondere all’ottima vena realizzativa degli ospiti. Le percentuali sono impietose: dalla media distanza Cantù chiude i primi dieci minuti con il 64.3 mentre Piacenza rimane inchiodata al 38.5, frutto più che altro di conclusioni affrettate provocate dall’impossibilità di trovare soluzioni adatte. Fa girare la palla discretamente la Bakery, ma non trova mai il varco giusto per arrivare a canestro con una discreta tranquillità, come dimostra il 21-13 al primo stop. Ci pensano Raivio e Morse a prendere la squadra sulle spalle tenendo Piacenza in partita in attesa di tempi migliori. Che arrivano nel secondo quarto, quando i biancorossi crescono a rimbalzo, recuperano palloni (saranno 20-12 a metà gara) e si costruiscono la possibilità di rigiocare fino al 32-38 dell’intervallo che testimonia di una squadra capace di reagire alle difficoltà come si era già capito domenica scorsa in occasione del derby con l’Assigeco.

Adesso è Bonacini a caricare la squadra trascinandola fino al 43-49 quando sul tabellone è indicato il minuto 27: il play si traveste da Arsenio Lupin e ruba palla finalizzando l’azione sull’altro lato del campo. Intanto Morse dimostra di avere i tentacoli in area, anche se è in mezzo a tre avversari il pallone lo prende sempre lui: chiuderà con 13 rimbalzi di cui 8 offensivi.  I biancorossi sono sempre lì, arrivano a sei lunghezze di distanza poi tornano a dieci, faticano per accorciare poi basta la minima disattenzione per venire ricacciati in doppia cifra.

«Giochiamo insieme» urla Campanella a 6’ dal termine quando Cantù sembra prendere il sopravvento e conduce 65-48. Perché adesso i padroni di casa perdono un po’ il filo e cercano soluzioni individuali, l’opzione meno adatta contro una formazione del calibro dei lombardi. Finisce 85-59 e adesso Piacenza sa bene cosa la attenderà in campionato.

BAKERY PIACENZA-S.BERNARDO CINELANDA PARK CANTU' 59-85

(13-21, 19-17, 15-20, 12-27)

BAKERY PIACENZA: Nik Raivio 17 (6/12, 1/3), Anthony Morse 16 (7/16, 0/0), Davide Bonacini 11 (3/4, 1/3), Michael Sacchettini 8 (3/8, 0/0), Marco Perin 4 (1/2, 0/4), Riccardo Chinellato 3 (1/4, 0/1), Jacopo Lucarelli 0 (0/4, 0/3), Daniel Donzelli 0 (0/0, 0/0), Mark Czumbel 0 (0/0, 0/1), Zakaria El agbani 0 (0/0, 0/0), Michele Del bono 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 11 / 16 - Rimbalzi: 33 12 + 21 (Anthony Morse 13) - Assist: 7 (Nik Raivio 3)

S.BERNARDO CINELANDA PARK CANTU': Stefan Nikolic 21 (7/8, 2/2), Robert Johnson 18 (6/8, 2/3), Jordan Bayehe 13 (4/8, 0/0), Trevon Allen 12 (3/3, 2/5), Luigi Sergio 7 (0/1, 1/3), Matteo Da ros 6 (3/7, 0/1), Lorenzo Bucarelli 6 (0/2, 2/2), Giovanni Severini 2 (1/1, 0/1), Francesco Stefanelli 0 (0/0, 0/2), Dejan Bresolin 0 (0/0, 0/0), Tommaso Moscatelli 0 (0/0, 0/0), Ilia Boev 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 10 / 14 - Rimbalzi: 28 1 + 27 (Stefan Nikolic, Jordan Bayehe 8) - Assist: 19 (Matteo Da ros 6)

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