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L'Assigeco in campo a Scafati per entrare nella storia

Martedì 31 maggio alle 20.45 decisiva Gara5 di semifinale play off: in palio la possibilità di proseguire il sogno promozione

C’è una luce differente, più intensa del solito, a illuminare le pendici del Vesuvio, panorama mozzafiato dal terrazzo dell’Hotel Costa, tornato a essere la “casa” dell’Assigeco, a distanza di neppure una settimana, nel programma di preparazione della sfida con la Givova Scafati nella serie di semifinale playoff.

E’ il giorno dei giorni: senza limiti le emozioni cestistiche che solo appuntamenti del genere sanno regalare. Due vittorie casalinghe per parte: si decide tutto stasera nella decisiva quinta sfida al “PalaMangano” (palla a due alle 20.45).

L’eco non ancora spenta delle due straordinarie vittorie al PalaBanca è lo stimolo migliore per dare ai rossoblu la carica giusta ad affrontare un confronto difficilissimo. «C'è uno spirito speciale che anima questo gruppo di ragazzi straordinario capace di andare oltre assenze, fatica e infortuni. A Scafati andiamo con in testa l'idea di non fermarci –Stefano Salieri si prepara a una serata a forti tinte agonistiche - e giocare una grande partita da vincere. Troveremo un ambiente caldissimo, pieno di passione e tifo. Saremo come gladiatori nell'arena ma siamo pronti. E' la semifinale per la serie A. Sarà una durissima lotta, una sfida eccitante e bellissima come merita il livello dei protagonisti, dalle squadre agli arbitri. Da parte nostra serviranno attenzione nei particolari e reggere forte a rimbalzo. In campo profilo basso, convinzione, serenità e la gioia di giocare una partita così».

Conterà sicuramente anche l’esperienza di “Dada” Pascolo che di gare decisive in carriera ne ha giocate tante. «E’ un appuntamento importante da affrontare con grande carica e voglia di fare bene: dobbiamo essere bravi a canalizzare questi fattori nel modo giusto trasformandoli in energia positiva da mettere sul parquet, così da essere efficaci durante la partita. Da parte nostra c’è grande determinazione: sappiamo bene quanto è difficile ma ci crediamo e vogliamo giocarcela fino in fondo – spiega il lungo friulano -. Il controllo del ritmo può essere il fattore chiave, come si è visto nel corso di questa serie, anche nell’ambito della stessa partita. Le quattro gare giocate sono state caratterizzate da diversi break, propiziati da palla rubata o, in generale, dalla difesa aggressiva. Il ritmo di gioco può, quindi, essere un aspetto decisivo».

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