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Amoroso: «Torno a Piacenza per dare una mano importante. Le prossime tre gare saranno fondamentali». VIDEO

Il nuovo acquisto dell'Assigeco presentato nella sede di Manzella. «L'ambiente mi era rimasto nel cuore»

«Non avevamo alcuna intenzione di modificare il gruppo, a meno che non capitasse l’occasione di un giocatore in grado di cambiare la stagione della squadra. Amoroso era il nostro primo obiettivo, la trattativa è stata complessa ma alla fine si è conclusa positivamente». Andrea Bausano, general manager dell’Assigeco, è seduto a fianco di Ryan Amoroso che lo ascolta, sorride e poi toglie un po’ di ruggine da un buon italiano solamente accantonato per qualche mese. Dopo l’esperienza dello scorso anno a Forlì era tornato in Minnesota, per poi iniziare un'avventura nel campionato argentino con il Comunicaciones Mercedes. La presentazione è a Castelsangiovanni, nella sede dell’azienda Carlo Manzella, con il titolare Giuseppe Manzella a fare gli onori di casa ricordando il proprio impegno nel calcio e la passione, piuttosto recente, per il basket.

«La trattativa con Amoroso - riassume Bausano - è durata quasi tutto il mese di gennaio. Ryan prima di rispondere positivamente ha voluto capire gli obiettivi della squadra e in che gruppo andava a inserirsi. Poi ha deciso di accettare».

Anche perché per il centro di 205 centimetri si tratta di un ritorno a Piacenza, dove dividerà lo spogliatoio con Luca Infante e Marco Passera, suoi compagni ai tempi del Morpho. «Ricordo ancora con piacere - racconta lo statunitense con passaporto italiano - quell’esperienza. In biancorosso mi ero trovato molto bene, avevamo raggiunto i play off e soprattutto mi ero integrato alla grande con i tifosi, alcuni dei quali mi avevano seguito anche negli anni successivi».

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